Aquileia affascina per la suggestione delle sue rovine e per le testimonianze provenienti dagli scavi della città, custodite presso il Museo Archeologico Nazionale, il Museo Paleocristiano e il Museo Civico del Patriarcato. Il comune di Aquileia dà poi il nome alla Doc Friuli Aquileia, il cui territorio è situato in una zona del litorale a sud delle risorgive, le acque che dai fiumi riaffiorano in superficie.
I terreni sono di natura sabbiosa-argillosa, caratteristica che conferisce ai vini una struttura più sottile, con una gamma di prodotti molto estesa: Rosato, Cabernet, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Tocai Friulano, Traminer Aromatico, Riesling Renano, Sauvignon, Verduzzo Friulano, Chardonnay, Chardonnay Spumante.
Oltre al vino, sono di valore, in questo spicchio di terra friulana, anche le produzioni tipiche del territorio, fra cui il cotechino, la brovada, la polenta, i crauti, il formaggio Montasio e soprattutto le pesche. Infatti, nonostante il clima piuttosto freddo, un po’ ai limiti per la coltivazione di questi frutti, nell’entroterra vi è storicamente una lunga tradizione di peschicoltura, che purtroppo è tenuta viva ormai da pochi.
Accanto alle più diffuse pesche nettarine, sia bianche, sia gialle, si possono infatti trovare tre varietà tradizionali di pesche gialle: redhaven, glohaven e hale. In questo areale si punta molto sulla qualità del prodotto, sia nella scelta delle varietà, sia attraverso grandi operazioni di potatura, sia attraverso una lotta integrata in linea con le normative europee. Affiancando sapientemente cultivar precoci o tardive, nell’arco di tempo che va dai primi di giugno alla fine di agosto si riescono ad ottenere pesche che vanno a maturazione in pianta ogni giorno.
Questi frutti vengono poi confezionati a livello artigianale e venduti sottovetro.
Meritano sicuramente un soggiorno questi luoghi promossi dalla Strada del Vino. Come cittadina è di grande interesse, quindi, per l’archeologia e la storia dell’arte, ma merita anche per la sua valenza naturalistica e il polo nautico. Aquileia affonda le sue radici in vicende storiche importanti, che l’hanno vista protagonista nei secoli. E’ stata infatti la base per le operazioni contro le popolazioni galliche che abitavano l’arco alpino e, successivamente, per tutta la penetrazione della Dalmazia, nell’Illirico e nella Pannonia.
All’inizio dell’età imperiale ha goduto di un lungo periodo di pace, che vide la risistemazione della sua struttura portuale (la città comunicava direttamente con il mare attraverso il fiume Natissa e il canale Anfora) e l’incremento del commercio con tutto il Mediterraneo e con tutte le province centro orientali dell’Impero. Tale periodo è stato però turbato dai primi effetti delle persecuzioni contro i cristiani. Con il II sec. d.C. sono cominciate ad apparire le prime avvisaglie di una crisi profonda che, di lì a qualche decennio, avrebbe sconvolto tutta la struttura imperiale.
Capitale della Regio Venetia et Histria, si calcola che possa aver raggiunto fino ai 100 mila abitanti collocandosi, dopo Milano, come il più grande centro dell’Italia settentrionale. E soprattutto a partire dall’età costantiniana, centro di irradiamento della nuova fede e della nuova arte tardo antica.
La Strada del Vino valorizza questa storia attraverso la cultura di un vino che i produttori della zona stanno riportando con dedizione ad una ribalta mondiale, supportati, in tanta attività promozionale, dalla rete di servizi presenti sul territorio e dai 13 comuni della Bassa Friulana (Aiello del Friuli, Aquileia, Bagnaria Arsa, Campolongo al Torre, Cervignano del Friuli, Fiumicello, Palmanova, Ruda, San Vito al Torre, Terzo d’Aquileia, Trivignano Udinese, Villa Vicentina e Visco), nonchè dal Consorzio di Tutela Vini Doc Friuli Aquileia.
Strada del Vino Aquileia
Associazione Strada del Vino Aquileia
Via Giulia Augusta, 18
33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 34010 - Fax 0431 34010
[email protected]
www.viniaquileia.it
Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...
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