Nello splendido comprensorio naturalistico che da Macerata a nord ed Ascoli Piceno a sud est si scioglie verso i confini umbri, si collocano i Monti Sibillini, quegli stessi che l'Alberti nella sua "Descrizione di tutta l'Italia" indicava come terra di miti, misteri e delizie, raccontando della "larga, orrenda e spaventevole spelunca nominata Caverna della Sibilla de la quale è volgata fama esser quivi l'entrata per passare alla Sibilla che dimora in un bel reame..". Luoghi in cui, nel tardo Medioevo, la tradizione della Sibilla Cumana si associa con quella Appenninica, della Sibilla nascosta in una grotta, appunto, dell'Appennino marchigiano.
Oggi questi areali densi di fascino sono in larga parte sotto la tutela del Parco Nazionale dei Monti Sibillini le cui splendide asprezze fatte di gole profonde, valli glaciali e pareti rocciose sono state nei secoli denominate dalle popolazioni locali con i nomi più suggestivi: la Cima del Redentore, l'Ara della Regina, la Valle Santa, il Poggio Paradiso, la Gola dell'Infernaccio, il Pizzo del Diavolo, la Grotta del Diavolo o il Passo Cattivo.
Sommità dalla straordinaria bellezza, che vedono i primi contrafforti dei Monti Sibillini salire gradualmente e poi impennarsi nella catena che si alza in quota fino a 2.000 metri con numerose vette fra cui il Monte Rotondo (2102 m.), il Monte Bove (2169 m.), il Monte Priora (2332 m.), il Monte Sibilla (2173 m.), il Monte Porche (2233 m.) e il Monte Vettore (2474 m.), che rappresenta la cima più alta dell'intero Appennino umbro-marchigiano.
Sul versante orientale, invece, i Monti Sibillini si sciolgono in morbide colline alternate a valli selvagge. E a sud un'altra gola apre la strada verso il mare al fiume Aso, il cui bacino comprende il Piano della Gardosa e lo splendido Lago (naturale) di Pilato, circondato proprio dalle cime più alte.
Il Parco dei Monti Sibillini, che accompagna l'azione di tutela delle Riserve Naturali Statali "Montagna di Torricchio" e "Abbadia di Fiastra" ma anche numerosi Siti di Interesse Comunitario, Zone di Protezione Speciale ed Aree Floristiche Protette, è caratterizzato nel suo complesso da fattori ambientali, come il suolo, il substrato, l'altitudine, il clima, responsabile tra l'altro delle diverse presenze antropiche.
In tutto l'areale la tradizione gastronomica è improntata al consumo di prodotti economici e semplici come i tipici legumi (lenticchie, ceci, cicerchie, fave e fagioli), le misticanze fatte di rucola, grispigna, faetta, pimpinella, mastrici, caccialepri e gli animali da cortile come coniglio, piccione in porchetta, pollo alla cacciatora, papera in umido o misto di carni "in paurosa".
Tra i vini a Denominazione di Origine Controllata il Colli Maceratesi (nelle varianti bianco e rosso), il Rosso Piceno, e, appena al di là del territorio del Parco, la Vernaccia di Serrapetrona, bandiera a Denominazione di Origine Controllata e Garantita delle Marche.
Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Piazza del Forno 62039 Visso (MC)
Tel. 0737.972711 Fax 0737.972707
Web : www.sibillini.net
E-mail : [email protected]
Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...
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