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Strade del Vino

Strada dei Vini e dei Sapori di Scandiano e Canossa

di Iole Piscolla

MappaArticolo georeferenziato

L'Emilia deve il suo nome all'omonima strada fatta costruire tra Piacenza e Rimini nell'anno 187 a.C. dal Console Emilio Lepido. Nella sua corsa sul versante settentrionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, lungo un vasto tratto della pianura padana a sud del Po, questa antica percorrenza incontra i Colli di Scandiano e Canossa, a due passi da Reggio Emilia. Qui prende avvio un bell'andare di 170 chilometri (è questa la lunghezza complessiva degli itinerari della Strada dei Vini e dei Sapori) che collega 15 comuni incastonati fra l'alta pianura e la prima collina a sud della Via Emilia.

In questo spicchio di pianura geograficamente così significativo, primeggia incontrastata l'industria enogastronomica che, oltre all'Aceto Balsamico e al Parmigiano Reggiano, vede in forte accelerazione qualitativa i vini a Denominazione di Origine Controllata Colli di Scandiano e Canossa.

Quanto alla gastronomia e alla cucina la vicinanza con la Lombardia è sensibile nei tortelli di zucca, simili a quelli mantovani, e nei salami d'oca, che ricordano quelli della pavese Martora. Ma i sovrani incontrastati rimangono senza dubbio i piatti a base di Parmigiano Reggiano, il prodotto che solo qui trova la vera patria di elezione e che è acquistabile quasi ad ogni angolo nei laboratori artigiani e nelle botteghe che si incontrano fra Canossa, Castelnuovo dè Monti, Sant'Ilario d'Enza, San Polo d'Enza, Villa Minozzo, Scandiano e Reggio, città ricchissima tra l'altro di ristoranti tradizionali, con piatti in sintonia con le stagioni.

La "zona tipica" di produzione del Parmigiano è circoscritta alla vallata dell'Enza, a cavallo delle province di Reggio Emilia e di Parma. La produzione del più autentico Parmigiano Reggiano è assai accurata. Per ottenere un chilo di formaggio occorrono ben 16 litri di latte di alto pregio. Ogni forma riporta rigorosamente il mese e l'anno di produzione, il numero progressivo a pezzatura, la matricola del caseificio che lo ha prodotto a garanzia di una sicura rintracciabilità. Ciò garantisce tra l'altro una completa assenza di conservanti, coloranti, antifermentativi o altri prodotti aggiunti.

Caratterizza la "maturazione" del formaggio una lunga stagionatura, che và da un minimo di dodici ad un massimo di trentasei mesi, e che si pone come conditio per il controllo finale che prevede l'apposizione a fuoco del caratteristico marchio di qualità, e verifica del Consorzio del Parmigiano-Reggiano (che ha sede a Reggio Emilia), unico organo competente nel soprassedere alle verifiche qualitative e alla messa in commercio del prodotto.

In forte accelerazione qualitativa anche la produzione dei vini a Denominazione. Il Reggiano Lambrusco è caratterizzato da una piacevole effervescenza e può accompagnare una buona tavola dall'antipasto al dessert. Nella famiglia del vino Reggiano si trovano diverse tipologie: il Reggiano Lambrusco Rosso o Rosato, anche Novello; il Reggiano Lambrusco Salamino Rosso o Rosato; il Reggiano Rosso, anche Novello e il Reggiano Lambrusco Bianco o Spumante.

Per quanto riguarda i vini che danno il nome alla Strada, i Colli di Scandiano e Canossa, questi derivano da uve provenienti dai vigneti esclusivamente di alcune aree del territorio reggiano, con particolare vocazione alla zona pedecollinare. Fra questi si distinguono gli ottimi bianchi, di cui sicuramente il più rinomato è il Colli di Scandiano e di Canossa Bianco Classico. Le tipologie prodotte sono il Sauvignon; il Pinot, lo Chardonnay, la Malvasia e il Bianco Classico. Fra i vini rossi troviamo sia i frizzanti come il Lambrusco (il Lambrusco Reggiano ha ottenuto nel 1996 la Denominazione di Origine Controllata) che i secchi come il Cabernet Sauvignon, il Marzemino e il Malbo gentile, presente anche nella tipologia Novello.


Tortelli alle erbe

Gli ingredienti
1/2 kg di coste o biete, 1/2 kg di spinaci
1/2 cipolla piccola, 1 spicchio d'aglio, 50 g di pancetta, 250 g di ricotta di vacca, 200 g di parmigiano grattugiato, 500 g di farina, 5 uova, 50 g di burro, 1 rametto di salvia, sale.

Preparazione:
Impastate la farina con le uova e un pizzico di sale. Lasciate riposare coperto per mezzoretta. Lavate bene biete e spinaci. Cuoceteli in acqua salata. Scolate le verdure, strizzatele e insaporitele in una padella con aglio, pancetta, 10 g di burro e la cipolla tritata finissima. Togliete l'aglio e passate al frullatore le verdure. Mescolate la ricotta con il parmigiano, aggiungete le verdure frullate e poca noce moscata. Stendete la sfoglia con il matterello alta circa 2 mm, sistemate il ripieno e richiudete bene, tagliate dei quadrati di circa 4 cm per lato. Cuoceteli in acqua salata e condite con burro fuso e salvia.


Strada dei Vini e Sapori di Scandiano e Canossa

Associazione Strada dei Vini e Sapori di Scandiano e Canossa
Via Roma n. 11 - 42100 Reggio Emilia
Tel. 0522/454.666 - Fax 0522/496.786
www.stradaviniesapori.re.it
[email protected]

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Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...

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