Le viti del Bardolino si specchiano nel Lago di Garda, in un ambiente prealpino che ha i colori e i profumi del Mediterraneo. Il clima mite, l'esposizione al sole, l'equilibrio delle piogge e delle temperature, la varietà dei terreni (sabbiosi, ghiaiosi, argillosi), la passione e l'abilità dei produttori, rendono il Bardolino un vino particolarmente piacevole e apprezzato in ambito internazionale. Un vino da godere innanzitutto con gli occhi, percorrendo, tra sorsi e panorami, la Strada del Vino omonima. Il tracciato parte da Bardolino, arriva a Calmasino, prosegue per Lazise, Colà e a Pacengo scende fin sulla Gardesana. Inoltrandosi su una via interna raggiunge Cavalcaselle e Castelnuovo, dove svolta verso nord puntando su Sandrà e Pastrengo, la porta verso la Valle dell'Adige. Oltrepassato Piovezzano, sale verso Cavaion fino ad incontrare Affi e le pendici dell'oasi naturale del monte Mascal.
Da Affi prosegue verso Albarè, tocca le morbide curve collinari intorno alla Rocca di Garda e ritorna a Bardolino. Varianti interne consigliate sono, a nord, il tratto Albaré, Castion, Marciaga e Garda, la panoramica Calmasino, Cavaion, Bardolino; il saliscendi tra Sandrà e Colà e il triangolo Sona, Palazzolo, San Giorgio in Salici. A sud est del Lago di Garda, in un'area carica di memorie risorgimentali, il tracciato prosegue verso San Rocco, Oliosi, Salienze, dov'è possibile raggiungere, ad ovest, Peschiera del Garda, a sud Valeggio sul Mincio, risalire verso Santa Lucia ai Monti, puntare su Custoza e concludere il tour enoturistico a Sommacampagna. In una settantina di chilometri s'incontrano altrettante Aziende produttrici, con accoglienti Cantine a pochi passi da antiche Chiese, Castelli medioevali, Ville gentilizie con splendidi giardini, Parchi naturali e di divertimento, Musei archeologici e delle tradizioni locali come quello del Vino e dell'Olio a Bardolino.
Il clima e il suolo di questo territorio ne fanno inoltre uno dei distretti vinicoli più interessanti d'Italia; la secolare esperienza dei vignaioli gardesani dà vita alla Denominazione di Origine Controllata Bardolino, che si declina in Bardolino Classico, Bardolino Classico Chiaretto, Bardolino Classico Chiaretto Spumante, Bardolino Classico Novello e Bardolino Classico Superiore.
In questo areale molto bene resiste l'olivo, importato prima del Mille ad opera dei Monaci di San Colombano (i quali necessitavano di olio per illuminare le chiese e per i riti sacri), che per le particolari condizioni di mitezza dà un Olio Extra Vergine molto apprezzato dai gourmet per la sua freschezza e leggerezza, la facile digeribilità, i delicati toni fruttati.
Anche se la produzione resta quantitativamente modesta, nel 1997 quest'olio ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta per le sue peculiarità che lo distinguono nettamente dagli altri Extravergini d'Italia.
Per quanto riguarda ciò che il Lago di Garda, questo particolare Lago che come un cuneo si insinua tra le montagne scandendo i confini di tre regioni, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige, offre dalle sue acque, c'è da segnalare che un gustoso prodotto del lago sono le arborelle, qui chiamate àole de mura, i pesciolini di lago essicccati al sole e conservati sotto sale. Appena pescate si gustano arrostite su una piastra o fritte, ma si possono usare anche come condimento per i primi piatti.
Strada del Vino Bardolino
Associazione Strada del Vino Bardolino
c/o Consorzio Tutela Vino Bardolino
Piazza Matteotti, 8 - 37011 Bardolino (VR)
Tel. 045/7211964 - Fax. 045/7210820
www.winebardolino.it
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Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...
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