Non meraviglia il fatto che in alcuni paesini del "Marchesato" si parla ancora un dialetto simile al Greco antico. Il Marchesato si inerpica tra la costa ionica compresa tra Crucoli e Strongoli Marina e il massiccio della Sila, nell'area denominata "Marchesato crotonese".
E' di fatto un ondulato tavoliere che dal mare gradatamente si spinge verso la Sila, che pur avendo conosciuto una storia assai travagliata negli ultimi secoli, conserva in particolar modo nelle sue aree più interne, le bellezze paesaggistiche che secoli fa hanno reso questa terra affascinante agli occhi dei viaggiatori greci. Comprende i comuni di Crucoli, Cirò, Cirò Marina, Melissa, Strongoli, Rocca di Neto, Caccuri, Acerenthia, Santa Severina, Scandale, Panicale, Cutro e di Isola Capo Rizzuto.Come tutto il sud Italia la gastronomia di questo spicchio di Calabria è ricca di aromi forti, gusti pieni che si ritrovano sia nelle comuni pietanze che nelle conserve, nei formaggi, nei salumi.
Il re della cucina qui è senz'altro il peperoncino, che si ritrova negli insaccati, nei sughi, ma anche preparato nella celebre 'nduja, quella salsa piccante ottenuta macinando peperoncini e aggiungendovi olio di oliva.
In questo areale fortunato dal punto di vista gastronomico si producono anche due gemme dell'enologia: il Cirò e il Melissa.
Per la Denominazione di Origine Controllata Cirò, la zona di produzione comprende l'intero territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina (dove sorgeva l'antica Crimisa) e parte di quelli di Cutro, Melissa e Crucoli. Le etichette previste sono un Bianco da uve Greco Bianco in ragione minima del 90%; un Rosso e un Rosato da uve Gaglioppo (minimo 95%) per i quali è prevista la qualifica Classico per la zona di più antica tradizione.
La Denominazione di Origine Controllata Melissa (esistente dal 1979) riguarda invece i vini prodotti nei territori dei comuni di Melissa, Belvedere Spinello, Carfizzi, San Nicola dell'Alto, Umbriatico ed in parte nei comuni di Casabona, Strongoli, Rocca di Neto, Castelisano e Crotone. Anche il Melissa si distingue nelle tre grandi tipologie. Rosso, Bianco e Rosato.
Tale distretto rappresenta sicuramente, nel quadro regionale, il territorio per eccellenza vocato alla viticoltura; ma non mancano però aree di specializzazione nel settore dell'olivicoltura e della produzione lattiero-casearia.
Besti pensare al pecorino, sempre più conosciuto ed apprezzato nei mercati di nicchia statunitensi. Il pecorino crotonese è il prodotto locale più amato; "principe lattiero caseario" della provincia di Crotone con notizie documentabili che lo riguardano risalenti al 1500, anche se risale al 1759 il documento più interessante che ne testimonia l'arte antica di trasformazione a coagulazione presamica.
Surici fritti
Gli ingredienti
1 kg di surici, farina bianca, olio extravergine d'oliva, sale.
Preparazione:
Pulite e lavate i surici che devono essere freschissimi, asciugateli e infarinateli. In un tegame fate scaldare l'olio a fuoco vivace, quando è bollente mettete il pesce a friggere abbassando leggermente la fiamma. Ritirateli quando saranno ben dorati, fateli asciugare su carta da cucina assorbente e salate.
Strada del Vino dei Saperi e dei Sapori
Associazione Strada del Vino dei Saperi e dei Sapori
Segreteria operativa:
S.S. 106 Torre Aragonese
88070 Torre Melissa (Cz)
Tel: 0962865801/0962835208
Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...
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