L'alta Maremma presenta scorci e luoghi che risultano intertessanti soprattutto dal punto di vista naturalistico e spesso non sono valorizzati negli itinerari turistici "classici", che tendono a concentrarsi sulle tradizionali attrattive della costa. E' una Maremma diversa da quella delle zone più tipicamente pianeggianti, con campi coltivati e dolci declivi. I boschi che ricoprono queste colline sono fatti essenzialmente di macchia mediterranea: lecci, pini marittimi e d'Aleppo, olivi selvatici e un fitto sottobosco. Un'area particolare di quest'angolo di Maremma è certamente il territorio di nei borghi sulla costa che, in epoca etrusca, già contava una serie di ciminiere di forni fusori.
Gli etruschi non furono solo dotti architetti e ingegneri, quanto esperti mineralogi, conoscendo bene le tecniche di estrazione e di fusione dei metalli. Con la scomparsa degli etruschi, causata dalla colonizzazione romana, la febbrile attività che si era sviluppata in tutta la Maremma si estinse. La campagna si spopolò e le acque e la boscaglia presero il sopravvento. Oggi queste terre vivono una seconda giovinezza grazie alle quattro denominazioni. Iniziamo questo viaggio ideale nella terra degli Etruschi e del vino partendo da Rosignano Marittimo.
Superato il ponte sul Cecina, limite settentrionale della Maremma pisana, si incontra Cecina, cittadina moderna, nata con la bonifica dei dintorni, oggi centro agricolo, commerciale e industriale. Lasciando Cecina l'itinerario prosegue verso il comune pisano di Montescudaio. Per la strada "dei tre comuni", verso sud, si giunge in pochi chilometri, a Guardistallo. Ancora pochi chilometri per raggiungere Casale Marittimo, la cui origine paleoetrusca è documentata dal ritrovamento di una tomba a tholos, conservata al Museo Archeologico di Firenze.
Alle falde dei primi rilievi delle colline metallifere, si raggiunge Bolgheri, anch'esso di origine medievale, che appartenne ai della Gherardesca fin da prima dell'anno 1000, subendo successivi saccheggi e distruzioni. Lasciata a destra la piana della maremma, intensamente coltivata e punteggiata di case, a sinistra le propaggini delle colline metallifere, risalendo le prime pendici, si raggiunge Castagneto Carducci, centro agricolo di origine medievale. Appartenne, fin dai primi decenni del '200, al feudo vastissimo della Gherardesca, che mantennero i loro privilegi feudali anche quando il dominio fiorentino subentrò a quello pisano e fino al 1749, quando Castagneto venne decretato Comune autonomo.
Seguì le sorti del Granducato toscano, salvo un breve dominio francese, fino all'unità d'Italia Sassetta. Una decina di chilometri nei boschi del Parco del monte Calvi, e si giunge a Suvereto. Anch'esso di origini lontane - prima del 1000 - fu dominio degli Aldobrandeschi, che concessero la Charta Libertatis. Da Suvereto, per la statale 398, si giunge al bivio per Campiglia e il territorio intorno ai due centri è ricco di bellezze naturali e tesori archeologici e architettonici: il Parco di Montioni, quello di Monte Calvi, del X secolo, le vestigia delle miniere e fonderie etrusche a Madonna di Fucinaia e a Fosso Capattoli.
Oltre l'Aurelia, la statale corre verso Piombino, dove appaiono, superati i dossi di Gagno, i poderosi insediamenti delle Acciaierie, con un paesaggio industriale non privo di fascino. Da Populonia si riprende verso nord la via "della Principessa" (Elisa Baciocchi, sotto il cui regno fu costruita), verso San Vincenzo, insediamento moderno, che nasce come paese rivierasco di pesca e di cavatori. Dal porto di Piombino, con moderne navi-traghetto o con veloci aliscafi, si raggiunge l'Isola d'Elba, la perla dell'Arcipelago Toscano. Spiagge di sabbia finissima, scogliere a picco sul mare, acque trasparenti, fondali ricchi di pesci.
Le Doc della Costa
Il territorio della Strada del Vino comprende le Doc Bolgheri, Elba, Montescudaio e Val di Cornia.
DOC BOLGHERI
Zona di Produzione: costituita dal territorio del Comune di Castagneto Carducci per la parte ad est della SS1 Aurelia.
Tipologie: Bolgheri bianco, Bolgheri vermentino, Bolgheri sauvignon, Bolgheri rosato, Bolgheri rosso, Bolgheri sassicaia.
DOC ELBA
Zona di Produzione: l'intero territorio dell'Isola d'Elba.
Tipologie: Elba bianco, Elba ansonica, Elba ansonica passito, Elba moscato, Elba spumante, Elba rosso, Elba rosso riserva, Elba rosato, Elba vin santo e vin santo occhio di pernice, Elba aleatico.
DOC MONTESCUDAIO
Zona di produzione: il territorio dei comuni di Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montescudaio, Riparbella e parte dei comuni di Montecatini Val di Cecina e Santa Luce.
Tipologie: Montescudaio bianco, Montescudaio chardonnay, Montescudaio sauvignon, Montescudaio vermentino, Montescudaio rosso, Montescudaio cabernet, Montescudaio Merlot, Montescudaio sangiovese, Montescudaio rosso riserva, Montescudaio vin santo.
DOC VAL DI CORNIA
Zona di produzione: vasta area che comprende i comuni di Campiglia Marittima, Suvereto, San Vincenzo, Piombino e Sassetta in provincia di Livorno ed il comune di Monteverdi in provincia di Pisa. I vini prodotti nel territorio del comune di Suvereto hanno diritto alla denominazione di sottozona "Suvereto".
Tipologie: Val di cornia bianco, Val di cornia rosso e rosato, Val di cornia suvereto, Val di cornia vermentino, Val di cornia ansonica, Val di cornia ciliegiolo, Val di cornia cabernet sauvignon, Val di cornia suvereto cabernet sauvignon, Val di cornia merlot, Val di cornia suvereto merlot, Val di cornia sangiovese, Val di cornia suvereto sangiovese, Val di cornia aleatico passito,Val di cornia ansonica passito.
Strada del Vino Costa degli Etruschi
Associazione Strada del Vino Costa degli Etruschi
Loc. San Guido, 45 - 57020 Bolgheri (LI)
Per infomazioni,prenotazioni e visite
Tel. 0565/749768
Direzione e segreteria:
Tel/fax: 0565/749705
www.lastradadelvino.com
[email protected]
Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...
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