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Strade del Vino

Strada dei Vini doc della Murgia Carsica

di Iole Piscolla

MappaArticolo georeferenziato

La Strada dei Vini Doc della Murgia Carsica si sviluppa in quell'area di produzione posta a Nord Ovest e a Sud Est della Puglia centrale che si articola nella Provincia di Bari e comprende i territori dei comuni di Spinazzola, Poggiorsini, Gravina in Puglia, Altamura, Gioia del Colle, Cassano Murge, Acquaviva delle Fonti, Santeramo, Sannicandro, Casamassima, Grumo Apulla, Noci, Putignano, Castellana Grotte, Sammichele, Conversano, Rutigliano, Adelfia, Turi. L'ambito del territorio è delimitato dai disciplinari di produzione dei vini a denominazione di origine controllata "Gravina" "Gioia del Colle". Il territorio comprende geograficamente parte della Murgia Nordoccidentale e quasi tutta la Murgia Sud-Orientale insieme alla fossa bradanica che guarda il costone murgiano Nordoccidentale dell'asse Spinazzola- Poggiorsini-Gravina.

La denominazione Gioia del Colle comprende nove tipologie di vini: Bianco, Rosso, Rosso Riserva, Rosato, Primitivo, Aleatico Dolce Naturale. Nell'Aleatico la percentuale di uve omonime non deve essere inferiore all'85%, con possibilità di aggiunte di negroamaro, malvasia nera, primitivo. Il Gioia del Colle Rosso è probabilmente la tipologia di vino che meglio esprime caratteri di tipicità locale, e che si accosta molto bene ai sapidi piatti a base di carne della tradizione territoriale. Molto adatto a una cucina terragna, di carni ma anche di formaggi piccanti, è il Primitivo di Gioia, un vino di colore rosso rubino piuttosto cupo, dai profumi varietali, caldo per tenore alcolico e ampio al palato. Il Gioia del Colle Bianco è un vino fresco, da consumare giovane, con piatti a base di pesce, mentre l'Aleatico, dal bel colore rosso granato, è un vino da fine pasto, dal gusto vellutato e caldo, moderatamente dolce. Gravina Doc.

Osservando i terreni di aree archeologiche come, ad esempio, gli scavi di Botromagno, di poco fuori il centro storico della città, è possibile capire qualcosa in più sui fattori che influiscono, dal punto di vista pedologico, sulle caratteristiche di un vino come il Gravina. La composizione stratificata, infatti, evidenzia un primo strato vegetale sotto il quale sono ben evidenti quello argilloso e poi tufaceo. I vigneti iniziano a vedersi in prossimità degli scavi, per un'estensione che oggi è circa di 400 ettari (da 2700 che se ne contavano nel 1977), per un vino che ha una netta impronta territoriale. Il Gravina Bianco è ottenuto sostanzialmente da uve Greco e bianco di Alessano in percentuale compresa tra il 35 e il 60%, e da malvasia per una quota tra il 45 e il 60%, con possibilità di aggiunte di modeste percentuali di bombino bianco, trebbiano, verdeca. I comuni interessati alla produzione della denominazione sono quelli di Gravina, Poggiorsini, Altamura, Spinazzola.

In questi territori il settore agricolo si impone soprattutto per le colture cerealicole e viticole, mentre alcuni centri urbani sono emergenti sotto il profilo socioeconomico, soprattutto per le capacità imprenditoriali assunte nei settori dei servizi terziari e nelle piccole e medie imprese, fra questi Altamura, Gravina, Santeramo, Noci, Putignano, Castellana. Forti nelle produzioni delle uve da tavola i comuni di Conversano, Rutigliano, per le uve da vino Spinazzola, Poggiorsini, Gravina, Gioia del Colle, Santeramo in Colle, Acquaviva delle Fonti, Cassano delle Murge, Adelfia. Produzioni che accomunano tutti i territori comunali interessati dalla Strada sono quelle casearie, in particolare le produzioni di mozzarelle, i formaggi freschi, di cacioricotta e di caciocavalli.

I fenomeni del carsismo caratterizzano questi territori ricchi delle diverse espressioni, dai campi di pietra, alle grave, agli inghiottitoi, alle grotte, alle scarpate, alle lame, alle gravine: i luoghi simbolo, il Pulo di Altamura, il Pulicchio, la Gravina, le grotte di Castellana, Putignano, Acquaviva e Cassano. Questo territorio vive in modo diverso l'offerta turistica: a tal proposito è utile ricordare che il turismo nei Comuni di Putignano, Noci, Castellana si basa sulle attrazioni delle Grotte Carsiche, sui particolari scenari del paesaggio rurale di Putignano e Noci, sulle manifestazioni carnevalesche, sulla particolarità dei loro Centri storici; il turismo culturale di conversano e Rutigliano, è legato anche alla frequentazione estiva delle coste vicine; il turismo di Cassano Murge, di fine settimana ed estivo, risente della forte attrazione della foresta Marcadante; forte è l'attrazione turistica e culturale di Altamura e Gravina, per gli aspetti storici, culturali ed archeologici, soprattutto dei loro centri storici, della Gravina e del Pulo.


Orecchiette con ragù di braciole
Gli ingredienti
1/2 kg di orecchiette
Per il ragù: 500 g di fettine di cavallo, 1/2 bicchiere di vino bianco, pecorino grattugiato, 2 spicchi d'aglio, 1 cipolla, prezzemolo, olio extravergine di oliva, sale q.b.

Preparazione:
Disporre le fettine di carne sul piano di lavoro e su ciascuna mettere l'aglio e il prezzemolo tritati, il pecorino grattugiato e il sale.
Arrotolarle e chiuderle infilzandole con uno o due stuzzicadenti. Soffriggere gli involtini così ottenuti in una pentola con olio e cipolla affettata sottilmente. A questo punto unire la polpa di pomodoro passata, aggiustare di sale e fare cuorece a lungo (circa tre ore) a fuoco lento. Lessare le orecchiette in abbondante acqua salata, scolarle bene e riporle in una coppa. Aggiungere un mestolo di ragù e un pugno di pecorino grattugiato e mescolare bene. Servire nei piatti coprendo le orecchiette con altro ragù e un cucchiaio abbondante di pecorino grattugiato.


Strada dei Vini DOC della Murgia Carsica

Associazione Strada dei Vini DOC della Murgia Carsica
C/o Cantine Botromagno
Via Fratelli Cervi, 12 - 70024 Gravina in Puglia (BA)
Tel. 080/3265865 - Fax. 080/3269026
www.murgiadelvino.it
[email protected]

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Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...

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