La Strada del Bianco di Custoza (il cui nome è legato alle cruciali battaglie delle guerre d'Indipendenza) si snoda nell'area meridionale dell'anfiteatro morenico del Lago di Garda, circoscritto tra la riva veronese del lago e i fiumi Mincio e Adige. E' una Strada peculiare, caratterizzata dalle vicende militari che ne hanno segnato il percorso e dalle forti connotazioni storico architettoniche.
Al centro di questo comprensorio del vino scorre il piccolo fiume Tione, che serpeggia con il suo corso e lambisce questo naturale anfiteatro di colline vitate che si scioglie verso le risaie del basso veronese. Custoza, con il suo monumento ai soldati caduti nel corso delle battaglie risorgimentali (qui i monumenti commemorativi ricordano sempre cruente battaglie) è il centro nevralgico di questo elegante distretto del vino, di storia, di architettura e di antiche ville che conferiscono grande gentilezza al paesaggio agrario.Gli itinerari che attraversano il territorio sono caratterizzati dalla presenza principalmente di due ville, la seicentesca villa Pignatti Morano che domina il colle Bellavista verso la Val Padana e la Villa Medici, che risale al Settecento, posta alle falde del colle Belvedere. Di recente è stato inoltre creato il sentiero "Ammiracustoza", un itinerario verde realizzato nel 1989 con lo scopo di mantenere e valorizzare quanto Custoza offre agli amanti della natura, della storia e della cultura. Il percorso è da effettuare a piedi o in bicicletta, è lungo circa 8 Km e attraversa la zona più suggestiva e affascinante della frazione. 18 i punti di sosta e di osservazione.
Caratteristico anche il sentiero rurale Tamburino Sardo, lungo circa 3 chilometri, di facile percorribilità, che si scioglie in parte sul piano e in parte sul crinale di Monte Croce, dove sorge la storica casa, cui fa riferimento il racconto del De Amicis. Da qui si apre il balcone panoramico sul paesaggio vitato, caratterizzato da grandi estensioni di vigneti ed interessanti scorci ambientali, vecchie corti rurali e ville con parco. Dall'altura lo sguardo può spaziare fino al Monte Baldo, al gruppo del Carrega e, al di là della Pianura Padana, fino agli Appennini. Il vino Custoza è attore protagonista di questo comprensorio, è vino fresco, brillante, nasce dalle uve maturate su colli ben soleggiati, protetti dai freddi venti del settentrione, è assai brioso, delicatamente profumato e oggi molto amato dai consumatori.In queste terre, ma un po' in tutto il Vicentino, il paniere gastronomico vanta gli asparagi bianchi, che qui trovano sempre il modo di essere protagonisti in tavola.Ma i tortellini di Valeggio Sul Mincio sono forse il prodotto tipico che caratterizza meglio questo territorio (in principio il tortellino era l'agnolin o il nodo dell'amore) tondo, pasciuto, con un impasto preparato rigorosamente a base di Bianco di Custoza, ha una ricetta che prevede per il ripieno un soffritto di cipolla, carote, sedano, rosmarino, carne di maiale, manzo e vitello, pollo, una manciata di fegatelli e durelli di pollo, uova, Bianco di Custoza Doc, sale e poi per la sfoglia, farine scelte di grano doppio 0 e uova.
Gnocchi di Zucca
Gli ingredienti
1 kg di zucca;, 250 g di farina; 1 uovo; noce moscata; sale.
Preparazione:
Tagliare la zucca a spicchi e, senza sbucciarla, privarla dei semi e dei filamenti e sistemare i pezzi in una teglia con la buccia in basso, mettere in forno già caldo a 180° e lasciare cuocere per circa un'ora fino a quando saranno teneri, lasciare intiepidire, scartare la buccia e passare la polpa al passaverdura lasciandola cadere in una ciotola (se fosse rimasta troppo acquosa metterla in una padella antiaderente senza condimento e farla asciugare un po' sul fuoco), incorporare l'uovo, quasi tutta la farina, un pizzichino di noce moscata (facoltativa) e un po' di sale, mescolare e mettere l'impasto su di una spianatoia infarinata e lavorarlo; quando sarà diventato omogeneo ed elastico, staccatene un poco e, rotolandolo con le mani sulla spianatoia infarinata, formare un lungo rotolino del diametro di circa un cm., ricavarne dei pezzetti di un paio di cm e rotolarli sulla spianatoia infarinata per farli diventare rotondi, passate i pezzetti sui rebbi della forchetta o sul retro di una grattugia; fare bollire l'acqua in una casseruola, versare una porzione di gnocchi per volta e quando emergono pescarli con la schiumarola e condirli a piacimento.
Strada del Vino Bianco di Custoza
Associazione Strada del Vino Bianco di Custoza
Sede Operativa
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Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...
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