Goriška Brda, o più semplicemente Brda, è l'anima gemella del Collio Goriziano. Questa bella zona collinare collocata tra i fiumi Soca-Isonzo e Idrija-Judrio era storicamente una unica entità geopolitica e punto d'incontro tra le popolazioni slave e romane. L'entrata della Slovenia (che nel 1991 si è resa indipendente dalla Jugoslavia) nell'Unione Europea (1 maggio 2004) rappresenta per queste terre l'opportunità di ripristinare un antico collegamento con i territori confinanti.
E sicuramente la viticoltura, che da sempre caratterizza paesaggisticamente queste zone, è motivo culturale che accomuna questo paese con quelli limitrofi.
Grazie all'enotrurismo, maturato di recente anche in queste zone, è possibile visitare i vigneti, ammirare i suggestivi panorami, fermarsi nei luoghi di culto e di cultura, conoscere la gente di questi posti, così ospitale, le tradizioni, gli usi e i costumi, i sapori della cucina tradizionale ma soprattutto venire a contatto con la vera cultura del vino.
Il territorio interessato dalla Strada del vino di Brda fa capo a un solo comune, quello di Brda appunto (72 kmq per 6.000 abitanti), l'unico comune sloveno a portare il nome della regione e non del capoluogo. Per trovare il municipio, l'ufficio delle informazioni turistiche TIC o l'enoteca regionale Vinoteka Brda, occorre recarsi a Dobrovo o Brdih, dove ha sede la più grande cantina Slovena, la Vinska klet Goriška Brda.
L'identificazione tra il territorio comunale e la zona di produzione dei vini a DOC Goriška Brda è quasi totale in quanto sono pochi i paesi dove non si coltiva la vite. Lo stesso vale per la popolazione locale; quasi tutte le famiglie si tramandano uno spicchio di vigna e commercializzano direttamente il proprio vino.
Oltre cento cantine sono regolarmente presenti sul mercato del vino imbottigliato e molte di queste godono ormai di fama internazionale.
Nella zona a DOC (in sloveno ZGP) Goriška Brda vengono coltivati quasi 2.000 ha di vigneti, per una produzione annua media di 18 milioni di litri. Protagonisti del disciplinare di produzione sono i vitigni bianchi, che nella coltivazione si affermano poi in maniera schiacciante: ben quindici bianchi tra i vitigni raccomandati o consentiti contro nove rossi.
Tra i bianchi l'autoctona Rebula (Ribolla gialla) fa da padrona di casa, mentre il Merlot domina la produzione dei rossi. Questa in breve la classificazione dei vini DOC (ZGP) Goriška Brda. Cultivar raccomandati: Rebula (Ribolla gialla), Furlanski tokaj (Tocai Friulano), Beli pinot (Pinot bianco), Sauvignon, Malvazija, Sivi pinot (Pinot grigio), Chardonnay, Merlot, Cabernetsauvignon.
Cultivar consentiti: Rumeni muškat (Moscato giallo), Pikolit, Prosecco, Glera, Klarnica, Pergolin, Verduc, Poljšakica, Cabernet franc, Modri pinot, Barbera, Syrah, Gamay, Pokalca (Schioppettino), Refošk (Refosco). Con la vendemmia 2004 la Slovenia non può più usare la denominazione Furlanski Tokaj. Nel disciplinare questo cultivar era elencato con il nome di Zeleni sauvignon (Sauvignon verde), si sta pensando ad un nome di fantasia per questo storico vino di Brda.
La strada del vino di Brda non si presenta con un unico itinerario ma come un intreccio di percorsi che si ramificano muovendo dalla grande dorsale Neblo (Venco) - Dobrovo - Gonjace - Hum - Podsabotin - (Nova Gorica). Brda (che altro non è che il plurale di brdo, ovvero "collina") è facilmente raggiungibile dalla A4 - uscita Palmanova - o dalla A23 - uscita Udine Sud, passando per Manzano e San Andrat.
Qui, una volta attraversato il fiume Iudrio, si trova la prima indicazione per il "confine di stato". Subito dopo il posto di blocco prende avvio la segnaletica della Strada del vino di Brda. Si consiglia inizialmente di raggiungere il capoluogo Dobrovo o Brdih dove una bella mappatura situata nel parcheggio del castello rinascimentale, dove ha anche sede l'enoteca Vinoteka Brda, indica tutti gli indirizzi utili (cantine, agriturismi, ristoranti...).
Lo scenario collinare offre ampie possibilità per gli amanti dell'escursionismo e del trekking, che possono percorrere un suggestivo sentiero sulla cresta del monte Sabotino (609 slm), dove le emergenze storico architettoniche si intrecciano (resti degli eremi medievali, rovine della chiesa di San Valentino, trincee della Grande guerra) con gli splendidi balconi panoramici.
Da un lato, a strapiombo, si apre il fiume Isonzo con le sue tonalità turchesi, dall'altro le colline di Brda, e non troppo lontane, le vette delle Alpi Giulie al Nord e il Golfo di Trieste con il promontorio dell'Istria, a Sud.
Per gli appassionati del mountainbyking risulta particolarmente interessante l'ascesa del monte Korada (812 slm) da dove si possono scorgere in lontananza gli stessi campanili delle chiese veneziane.
Il paesaggio di Brda è caratterizzato dalle linee dei vigneti, piantati per lo più sulle pendici terrazzate. Nell'economia locale è stata da sempre molto importante la frutticoltura, celebrata dalla tradizionale festa delle ciliegie, che cade nella seconda domenica di giugno e che rimane il più importante evento dell'anno.
La cucina tradizionale ha come protagonista la polenta, sapientemente usata come contorno di vari sughi (toc). Per il tipico toc di salame, un tempo bastava saltare due fette di salame su una noce di burro fuso e allungare il sugo con un bicchiere di vino rosso, mentre in altri casi (come per il toc z grahom, il tipico sugo di piselli) la cottura richiedeva più tempo, ma era di facile esecuzione e non per questo il piatto, che ora vi proponiamo, risultava meno buono.
Toc z grahom (Intingolo di piselli)
Ingredienti:
500 gr di piselli freschi
3 manciate di prezzemolo tritato fine
1 manciata di foglie giovani di anice selvatico tritato fine
2 spicchi si aglio intero tritato fine
olio di oliva
un bicchiere di acqua
sale q.b.
100 gr di prosciutto, pancetta o coppa (a piacere)
Preparazione:
Mettere tutti gli ingredienti in una casseruola, coprire e mettere sul fuoco. Cuocere a fuoco lento fino a che i piselli si ammorbidiscono. Servire con polenta bianca.
Strada del vino di Brda
Briška vinsko-turisticna cesta VTC BRDA
c/o TIC Obcina Brda, Trg 25.maja 2 SI - 5212 Dobrovo v Brdih, SLOVENIA
Tel: 00 386 5 3959594 Fax: 00 386 5 3959595
[email protected] - www.vinotekabrda.si
Sede Consiglio di programmazione delle attività di VTC Brda
Vinoteka Brda d.o.o., Grajska cesta 10
SI - 5212 Dobrovo v Brdih, SLOVENIA
Tel: 00 386 5... Fax: 00 386 5 3959211 GSM 00 ...
[email protected] - www.vinotekabrda.si
Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...
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