Da pochi mesi Erice è un centro vitivinicolo di particolare rilievo, sia per i produttori di vino della neonata Denominazione di Origine Controllata che per tutti coloro che fanno accoglienza sul territorio in onore del nettare di Bacco. E' quindi un'area produttiva in fermento, che ben promette per diventare uno dei riferimenti internazionali dei vini siciliani di qualità. Al centro, l'antico borgo di Erice, cittadina del trapanese di impianto medievale, fatta di stradine rivestite di basolato e acciottolato, ricca di torri, chiese, castelli e conventi. E ad Erice proprio i conventi sono stati i depositari del sapere culinario e di molte ricette sicule: le suore di clausura di San Carlo e Santa Teresa, infatti, sfornavano pasticcini e biscotti famosi in tutta l'isola. Ed oggi, le ultime apprendiste, lavorano gli eccellenti dolci e cesellano le tipiche decorazioni di fiori sopra la glassa.
Rilette le ricette in chiave moderna o riportate dal passato le modalità di lavorazione senza alcuna trasformazione aggiunta, i laboratori e le pasticcerie di oggi sfornano bocconcini di mandorla, amaretti, frutti di Martorana, quaresimali, mustazzoli, e poi, genovesi con la crema, sospiri, palline all'arancia e dolcetti di mandorle al liquore. Un patrimonio mai disperso, quindi, che accompagna bene i vini in fortissima accelerazione qualitativa grazie alla particolare morfologia dei suoli delle colline che circondano il Monte Erice, il clima caldo asciutto per gran parte dell'anno, un'altimetria tra i 200 e i 700 metri tale da garantire un'ottima esposizione e ventilazione di brezza marina ai vigneti e l'elevata escursione termica che qualifica carattere e aromi al vino.
Del resto, il trapanese intero offre una mappa enografica interessante (che ricalca ovviamente l'andamento del territorio e disegna le Denominazioni provinciali Erice, Alcamo, Salaparuta, Delia Nivolelli, Marsala, Moscato e Passito di Pantelleria) e una estesa varietà di vitigni, autoctoni e internazionali, che trovano qui caratteristiche pedoclimatiche ottimali: Nero d'Avola, Perricone, Pignatello, Sangiovese, Frappato, Inzolia, Catarratto, Grillo, Grecanico, Trebbiano, Cabernet, Syrah, Merlot e Chardonnay.
Il visitatore che viene in queste zone trova una gastronomia unica (rigorosamente tradizionali sono le minestre: i semini di mela con il brodo di gallina, le cassatelle di ricotta in brodo di gallinella, le frascatole in brodi di pesce, la ghiotta di babbaluci ovvero le lumache con la menta e le mandorle, le fave secche a cunigghiu, con finocchietto di montagna e biete; e poi il condimento ericino per eccellenza: aglio, basilico, pomodoro, olio, mandorle e mollica abbrustolita) e, dal luglio 2005, anche una Strada del Vino, riconosciuta dalla Regione in contemporanea con il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata.
Il visitatore trova anche un itinerario storico archeologico di estremo valore, che va dalle tracce della preistoria ai reperti risalenti agli insediamenti fenici, greci e romani; quella ad Erice, che si trova sulla linea dei siti archeologici di Marsala, Selinute, Salemi e Segesta, è una vera e propria immersione nella storia con la possibilità di ripercorrerne le trappe. Tappe e testimonianze che si ritrovano nell'evolversi del stesso nome: gli elimi la chiamavano Iruka, i punici Erech, i greci ed i romani Eryx.
Tutt'intorno le splendide riserve naturali presenti nel territorio della provincia di Trapani: a ridosso della città è la Riserva delle Saline di Trapani e Pacco, e poi, la Riserva Monte Bonifato, la Riserva dello Stagnone a Marsala, l'Area Marina Protetta delle Egadi, la Riserva di Monte Cofano, la Riserva Bosco d'Alcamo, la Riserva Lago Preola e Gorghi Tondi e la Riserva dello Zingaro.
Ad Erice sono da non perdere il Giardino del Balio, il Museo Civico, la Chiesa Madre; qui si trova anche il Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana, in cui, per tutto l'anno, vengono organizzati seminari e incontri tra i più grandi scienziati del mondo.
Strada del Vino Erice Doc
Sede legale: Piazza Umberto I n. 3 91016 Erice (TP)
Sede operativa: Via Cap. A. Rizzo n. 39 91010 Fulgatore (TP)
Tel. 0923811700 Fax. 0923811654
Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...
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