Uno dei principali Musei del vino del nostro paese ha sede a Monteporzio Catone ed è un Museo diffuso del vino ovvero una realtà museale caratterizzata da una dislocazione in più punti all'interno del centro storico del paese lungo i luoghi tradizionalmente deputati alla produzione di vino.
La presenza di una esposizione di tal fatta, con una impostazione culturale e didattica evidente, simboleggia la forte vocazione enologica dei Castelli Romani, che si stendono a sud est rispetto alla Città Eterna e sciolgono l'area urbana in dolci declivi, con incastonati bei laghi e foreste.
Il Parco Regionale dei castelli Romani tutela e promuove questo comprensorio ricchissimo di tutto, di enogastronomia, di reperti archeologici, di emergenze storico architettoniche, luoghi di interesse turistico come Tusculum, celeberrima zona delle antiche ville romane, e soprattutto sentieristiche.
Attraverso le indicazioni del Parco, infatti, è possibile percorrere la fitta rete di piste per mountain bike, i camminamenti per cavalli, gli itinerari trekking, tutti molto agevoli. Oppure percorsi fra vigne e cantine, visto che siamo in una terra con una cultura enologica millenaria e un patrimonio viticolo di grande valore.
L'areale dei Castelli Romani sotto tutela comprende il Lago di Nemi e il Lago Albano collegati dalla cd. "Via dei Laghi" e località come Montecompatri, Marino, Frascati, Rocca Priora, Nemi, Genzano, Castel Gandolfo e Albano Laziale, con le splendide Villa Falconieri, Villa Mondragone, Villa Aldobrandini (tutte vicino Frascati, la località più vicina alla capitale), il Santuario della Madonna di Tufo nei pressi di Rocca di Papa, il Museo della Navi Romane, fra Nemi e Ariccia, l'Eremo di Camaldoli, complesso monastico a Monte Porzio Catone, e l'Osservatorio Astronomico di Roma, con il Museo dell'Astronomia.
Queste località, che sono alcune dell'intero comprensorio dei Castelli Romani, distano da Roma fra i 20 e i 30 chilometri e per questo sono state nel tempo luogo di villeggiatura delle grandi personalità del mondo romano, dagli imperatori, ai papi, ai baroni medievali, ai principi rinascimentali.
Ovviamente hanno ciascuna delle specialità locali. Se per Frascati sono le ciambelle al vino e la porchetta, per Rocca di Papa sono le castagne, i funghi porcini, se per Colonna le Pincinelle, l'uva da tavola, le pesche e i kiwi, per Monte Compatri e Monte Porzio Catone - come del resto per tutte le altre località - sicuramente i vini a Denominazione di Origine Controllata.
Il vigneto certificato copre infatti a ombrello questa importante denominazione che comprende le produzioni primarie, con varie realtà locali di spicco. Insistono complessivamente sull'areale una ventina di comuni e, in provincia di Latina, i comuni di Cori, Aprilia e Cisterna. Si produce un Bianco da uve Malvasia e Trebbiano nelle varietà tipiche della regione; un Rosso da Cesanese, Merlot, Montepulciano, Nero Buono e Sangiovese; un Rosato a uvaggio misto delle uve citate. Le altre Denominazioni coinvolte nel territorio dei Castelli Romani sono la Doc Frascati, la Doc Marino, la Doc Montecompatri Colonna, la Doc Colli Albani, la Doc Velletri, la Doc Zagarolo e l'Igt Lazio.
Parco Regionale dei Castelli Romani
Villa Barattolo, Via Cesare Battisti 5 Rocca di Papa (RM)
Tel. 06.9479931 Fax 06.9495254
Web : www.parchilazio.it
E-mail : [email protected]
Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...
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