Chi non conosce La Morra e il suo barolo elegante, seducente e raffinato? E chi non è salito -o ha almeno sognato di farlo- fin sulla piazza da dove si può ammirare il più bel panorama della Bassa Langa con i borghi, i castelli, immersi nelle vigne del più nobile tra i vini? A La Morra aleggia lo spirito del barolo e, nei rari momenti di assoluto silenzio, se ne può perfino sentire battere il cuore pulsante. I turisti stranieri percorrono le sue strette e ripide vie tutto l’anno e le macchine fotografiche non smettono mai di cercare di rubare qualche ricordo indelebile.
Nel piccolo borgo, arroccato sulle spalle poderose e gentili di colline dai nomi ormai mitici, vi è un luogo che non dovrete lasciarvi scappare. Chiamarla “Cantina Comunale” appare quasi un insulto. Essa rappresenta l’essenza più vera e profonda delle emozioni legate al vino. Non certo, però, perché è possibile trovare e comprare i gioielli di tutti i più grandi “maestri” del luogo. No, essa è un vero tempio del sapere e delle più profonde suggestioni del nettare di Bacco. Il suo “sacerdote” indiscusso (e non me ne voglia il caro amico Claudio, validissimo collaboratore) è Beppe. Solo Beppe… basta e avanza. I suoi anni non si riescono più a contare con due sole mani e qualche acciacco ha fatto la sua “timida” comparsa, ma la vitalità, l’energia, la passione travolgente che lo hanno accompagnato da sempre sono rimaste immutate.
Conosce ogni angolo più remoto delle sue colline, ogni palo di vigna e forse saprebbe anche dirvi da quale pianta proviene il vino contenuto all’interno di una bottiglia. Non vi è pero alterigia o arroganza nei suoi modi. No, solo e soltanto gentilezza, modestia e comprensione. Grande uomo di barolo ma anche grande psicologo, riesce a capire il vino che desiderate prima ancora che sia chiaro a voi stessi. Vi fa parlare, chiacchiera, vi studia attentamente e poi materializza il vostro sogno nel cassetto. Non chiedetemi come faccia. So solo che ci riesce!
Non pensate però che sia soltanto un abile venditore. La sua bravura deriva dalla passione e dall’esperienza. Beppe ama il vino e il barolo come fosse un figlio. Lo sgrida quando ha commesso un piccolo errore, lo loda quando ha eseguito correttamente il suo compito. Ama sinceramente i produttori perché sono le loro mani e la loro fatica che creano anno dopo anno quella gioia dei sensi e del pensiero. E i produttori vogliono bene a Beppe non perché sa vendere con successo i loro vini (anche se non è cosa trascurabile), ma perché è capace di trasmettere alle persone, con parole semplici e chiare, tutta la loro anima. Insomma, anche solo chiacchierare con lui (quando non è assediato da tedeschi, giapponesi, danesi, olandesi, inglesi, anche francesi, ecc.) è una grande esperienza. Direi fondamentale per capire veramente il barolo.
Ma Beppe è anche una vera macchina da guerra, un fermento di idee. La bella sala a fianco della Cantina ospita sempre qualche mostra di pittura, qualche congresso o manifestazione. Soprattutto, quelle che io considero un vero piccolo capolavoro di semplicità e perfezione: le giornate del barolo di la Morra nei due ultimi weekend di maggio e nei sabato di ottobre. Ogni giornata, da dieci a dodici differenti produttori del borgo, siano essi ormai celebri o alle prime vendemmie, presentano i loro gioielli, compresi i “crù” più famosi. Grandi vini, ma soprattutto grande calore e amicizia.
E’ una vera festa ed è impossibile non partecipare anche se magari conoscete già benissimo i vini in degustazione. Si scherza, si assaggia, si confronta, si discute, si fanno nuove amicizie sia tra i “maestri” che tra i visitatori. In mezzo a tutto questo allegro caos, Beppe corre a destra e a sinistra sempre con il sorriso in volto. E’ contento perché intorno a lui sente vivere l’allegria. Fa una battuta, va a preparare il piatto di formaggio scelto con cura tra i migliori di Langa, sistema sui vassoi ottimi grissini e qualche fetta di salame da antologia. Dà il cambio a un produttore che si è assentato per un momento, assaggia un barolo e lo commenta con il suo creatore. Una pacca sulla spalla a un amico e poi via a preparare le sei bottiglie per quella coppia di giovani cinesi in Luna di Miele. E’ una festa nella festa. Grande Beppe…
Questa degustazione d’autore costa l’enorme somma di cinque euro. Sì, avete capito bene, il costo di uno squallido aperitivo in un bar del centro di un’anonima grande città. Cinque euro danno diritto al bicchiere, ad una ventina o più di barolo, al formaggio, al salame, ai grissini e all’emozione e amicizia di qualche ora favolosa. Vi consegnerà il bicchiere il simpaticissimo e discreto sorriso di Graziella, la moglie di Beppe. La vedrete in un angolo seguire con amore i continui movimenti del marito. Scrollerà un po’ la testa e vi sussurrerà: “Non si ferma mai!”.
Datevi da fare… il 22 maggio si comincia!
Presentazione del barolo 2006
Email: info@cantinalamorra.com
Pagina web: www.cantinalamorra.com
Astrofisico per 40 anni, ho da sempre coltivato la passione per il vino e per il mondo che lo circonda. Vedo di traverso la seriosità che...
ArchivioOVERTIME FESTIVAL 2020: DEGUSTAZIONI GRATUITE DI VINI AZIENDA NEVIO SCALA
il 03.10.2020 alle 13:04
4 Ristoranti Borghese, domani si va sul Conero
il 13.05.2020 alle 08:28
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 20.02.2020 alle 20:41
Inserito da Luciano Pavesio
il 25 maggio 2010 alle 12:51Complimenti!
Luciano