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Agriturismo Lu Colbu, porta verso la Sardegna più vera, di Enzo Zappalà

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Agriturismo Lu Colbu, porta verso la Sardegna più vera

di Enzo Zappalà

Non vi sarà stato difficile capire, attraverso i miei articoli, che oltre a una radicata “antipatia” per le guide sul vino e sui ristoranti, bar, pizzerie, panetterie, drogherie, tabaccherie e cose simili, ho un amore viscerale per la Sardegna, intesa sia come territorio di fantastici paesaggi e di opere d’arte, sia come luogo abitato da un popolo orgoglioso, schietto e sincero. La Sardegna è un mondo talmente ricco di angoli da scoprire che malgrado siano ormai molti anni che cerco di visitarli tutti, ogni volta mi accorgo che sono solo all’inizio. Una sensazione frustrante e stimolante allo stesso tempo.

Se escludiamo la parte esteticamente più inquinata che viene ancora chiamata Costa Smeralda, dove ciò che brilla di più è il cemento e la banalità dei miti di oggi che raggiungono esempi sublimi (non per niente la considero “inesistente”, aiutato dal fatto che è molto limitata nei suoi confini), tutto il resto nasconde luoghi impensabili al turismo degli ombrelloni, delle sedie a sdraio e della macchina a pochi passi. Ovviamente per gustare questa Sardegna e i suoi abitanti più veri bisogna usare le gambe e non temere di graffiarsi un po’ lungo i sentieri tracciati dalle capre o dai cinghiali, sovente di dimensioni veramente ridotte, accidenti!

Prendiamo ad esempio la costa settentrionale che va da Isola Rossa a Santa Teresa di Gallura. Sembrerebbe ben conosciuta e sfruttata dal turismo di massa. In realtà è, apparentemente, così. Provate a recarvi a Capo Testa con la macchina e a trovare un parcheggio. Oppure a stendervi nella lunghissima spiaggia nei pressi di Vignola, tra un ombrellone e l’altro. O ancora a districarvi tra le splendide rocce e le infinite strade e stradette (asfaltate) tra le ville di Cosa Paradiso, che sembrano appiccicate alla collina come mosche su un pezzo di formaggio. Sì il mare è stupendo, le rocce colorate e mostruose come fantasmi spettrali affascinano chiunque, le spiagge infinite a disposizione di tutti sono un miraggio per chi è abituato ad altri litorali italiani. Tuttavia, vi accorgereste che per andare da Isola Rossa a Santa Teresa, la strada asfaltata passa quasi sempre lontana dal mare. Cosa si nasconde dietro quelle colline che vi separano dall’acqua?

E’ difficile descriverlo a parole e non posso che spingervi ad andare a toccare con mano. Se Costa Paradiso, malgrado il cemento che sembra uscire come lava da un vulcano, può sembrarvi un miracolo per le sue rocce aguzze e rosse come il fuoco che giocano continuamente con un mare che riesce al pari di un grandissimo pittore a proporre tutte le sfumature del verde e del blu, non avete ancira visto niente, ve lo assicuro.

Saltando i luoghi “frequentati” descritti prima, tutta la costa che rimane può essere comodamente considerata un altro Universo marino. E può essere percorsa a piedi lungo un sentiero sufficientemente segnato (abbiamo contribuito anche noi, aggiungendo ometti di pietra) e comodo. Colori, forme, insenature, archi naturali, figure assurde e aliene regnano incontrastate. Troverete anche grandi spiagge, come quella di Tinnari, ma ovunque gli unici bagnanti oltre a voi saranno quasi sempre soltanto i gabbiani e i cormorani (a parte i pesci, ovviamente…).

Sembra impossibile che esista un simile paradiso e che nessuno o quasi senta il bisogno di visitarlo. Ogni pochi metri cambia la prospettiva: cale minuscole, spiaggette di sabbia finissima, rocce strapiombanti, la cui visione non viene assolutamente frenata dal mare che le accoglie a causa di una trasparenza che dà perfino le vertigini. Il silenzio regna sovrano e i fiori e i cespugli sembrano inseriti al loro posto da un provetto giardiniere. Tra di essi non è difficile scorgere un coniglio, una cinghialetto, una tartaruga o una splendida lucertola di un verde smeraldo quasi accecante.

No, non dite che si può ottenere lo stesso risultato percorrendo il tragitto in barca. Chi lo dice fa un po’ come la volpe con l’uva. Le barche, che non possono ovviamente andare troppo vicine alla costa, la vedono schiacciata, le cale e calette spariscono, il punto di vista è sempre dal basso e le vere trasparenze solo un’illusione. No, non credete a chi risolve la questione con un gommone e crede di avere ottenuto le stesse emozioni di una lunga camminata a piedi su e giù per rocce, promontori e ruscelli, senza fare fatica. La differenza è incomparabile.

Per gustare la costa nord occidentale della Sardegna, quella che ha di fronte la Corsica, per intenderci, bisogna trovare un posto dove soggiornare parecchi giorni e questo posto deve essere all’altezza di ciò che vedrete e delle sensazioni che vivrete istante per istante. Non può essere un albergo di lusso o un centro vacanze e nemmeno una villetta immersa tra le case. Deve essere un luogo comodo, rilassante, silenzioso, discreto, suggestivo, ma -soprattutto- autentico. Impossibile? No, il luogo ideale esiste e come! E’ l’agriturismo Lu Colbu, circondato da colline e prati dove brucano le pecore che vi forniscono latte e formaggi meravigliosi, che si accompagnano a tutta la fantastica serie dei piatti tipici sardi, con le pasta -ovviamente- fatta sempre in casa.

Ogni sera un menù diverso, ogni mattina una colazione che ha il profumo delle erbe selvatiche. Una piscina per levarvi il sale e per rilassare le gambe un po’ indolenzite. Un mini appartamento con un salottino al piano terra e la camera da letto al primo piano. Un bel bagno e tutte le comodità del caso, come una veranda personale dove sorseggiare un buon bicchiere di vino. E poi la simpatia e la disponibilità dei proprietari, sempre pronti a chiacchierare e a spiegare, ma altrettanto pronti a lasciarvi tranquillo al vostro tavolo in terrazza per pensare, ricordare, sognare. Come sintesi di tutto il soggiorno, ecco anche un negozio dove potrete acquistare tutte le meraviglie che avete gustato nei giorni precedenti. Infine, come spesso capita quando si cercano le cose vere, semplici e spontanee, il prezzo è altrettanto “meraviglioso”: mezza pensione a 50 euro a giugno (60 ad agosto).

Nella foto uno degli infiniti scorci che vi regala la costa rocciosa. Pochi metri dopo, tutto cambia tranne il senso di meraviglia e di bellezza incontenibile. Un bagno in una caletta del genere vale il viaggio, ve lo assicuro!

Agriturismo Lu Colbu
Località Lu Colbu, Costa Paradiso
Trinità d’Agultu (OT)
Tel.: 079689449
Email: info@agriturismolucolbu.com
Sito web: http://www.agriturismolucolbu.com/

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Astrofisico per 40 anni, ho da sempre coltivato la passione per il vino e per il mondo che lo circonda. Vedo di traverso la seriosità che...

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