Proprio ieri avevo inserito un breve articolo, o meglio un’esternazione, sul destino dei grandi vini da invecchiamento in vista della tanto reclamizzata fine del mondo nel 2012. (http://www.tigulliovino.it/dettaglio_articolo.php?idArticolo=5202)
Devo essere sincero: avevo cercato di inserire un po’ di preoccupazione, di dubbi, di ansietà per uno scopo ben preciso. Forse si era già capito, ma l’intenzione finale era di farmi regalare quantità ingenti di grandi nebbioli piemontesi per rifornirmi la cantina! Il concetto base era il seguente: “Se tutto finirà il 21 dicembre del 2012, perché mai i produttori dovrebbero tenersi i loro preziosi gioielli che non potranno mai arrivare alla giusta maturazione? I loro tannini non si trasformeranno mai in velluto, e quindi… tanto vale regalarli a me, che per deformazione professionale, non credo a questa tragica conclusione. E poi, se fine deve esserci, perché non averli nella mia cantina, per un ultimo sguardo amorevole prima della catastrofe tanto bramata dai mass media?”.
Speravo di fare breccia nei grandi e piccoli produttori, convincerli che in fondo questo regalo non gli costava niente. Niente da fare amici! I grandi “maestri di vino”, come mi piace chiamarli, non hanno abboccato al mio subdolo tentativo di estorsione. Nel giro di poche ore mi hanno contattato in molti, assicurandomi che non avrebbero assolutamente smesso di fare il loro sublime vino e che se lo sarebbero tenuto al riparo, sicuri di poterlo vedere invecchiare per anni e anni, alla faccia del 2012.
Accidenti, ma allora non sono solo grandi amanti del loro territorio, delle loro tradizioni, della loro atavica cultura. Non sono solo artisti di vigna e di cantina, ma anche di pensiero… I loro piedi sono ben piantati per terra e il loro cervello sa valutare e decidere. Ben altro ci vuole che qualche “bufala” sulla fine del mondo per intaccare la loro sicurezza e saggezza. Pazienza! Il mio tentativo è miseramente fallito… Comunque molti mi hanno invitato a brindare con loro il 22 dicembre 2012. Meglio che niente! E poi, in fondo in fondo, sono molto più contento così…
Lasciamo allora ai poveri di spirito le squallide credenze catastrofiste, sperando che gli iettatori prezzolati la smettano di ossessionarci con i loro inutili sforzi atti soltanto a riempirsi il portafoglio. Noi non possiamo finire il 21 dicembre del 2012. No, noi dobbiamo resistere per gustare i capolavori che continuano e continueranno a uscire, senza alcun timore, da quelle colline che hanno visto ben di peggio nei loro milioni di anni di vita avventurosa.
Astrofisico per 40 anni, ho da sempre coltivato la passione per il vino e per il mondo che lo circonda. Vedo di traverso la seriosità che...
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Inserito da Filippo Ronco
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