In modo assolutamente colpevole, ieri sera, a Zeta, la sonnecchiosa trasmissione di Gad Lerner su La7 del venerdì notte, vengo conoscenza di questo straordinario discorso pronunciato da José "Pepe" Mujica, settantasettenne presidente dell'Uruguay, alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile Rio+20, del 21 giugno 2012:
“Veniamo alla luce per essere felici. Perché la vita è corta e se ne va via rapidamente. E nessun bene vale come la vita, questo è elementare. Ma se la vita mi scappa via, lavorando e lavorando per consumare un plus e la società di consumo è il motore, perché, in definitiva, se si paralizza il consumo, si ferma l’economia, e se si ferma l’economia, appare il fantasma del ristagno per ognuno di noi. Ma questo iper consumo è lo stesso che sta aggredendo il pianeta. I vecchi pensatori – Epicuro, Seneca o finanche gli Aymara – dicevano: povero non è colui che tiene poco, ma colui che necessita tanto e desidera ancora di più e più. Queste cose che dico sono molto elementari: lo sviluppo non può essere contrario alla felicità. Deve essere a favore della felicità umana; dell’amore sulla Terra, delle relazioni umane, dell’attenzione ai figli, dell’avere amici, dell’avere il giusto, l’elementare. Precisamente. Perché è questo il tesoro più importante che abbiamo: la felicità!”
E' una visione del mondo del tutto perfetta, rivoluzionaria e modernissima che mi sento di condividere in pieno. Sono convinto che un modello che tenda allo sviluppo continuo e senza sosta verso l'alto, senza alcun tipo di ricerca dell'equilibrio perfetto, sia un modello potenzialmente distruttivo e sicuramente destinato a schiantarsi presto o tardi. Di quante macchine abbiamo bisogno? Di quanti frigider, di quante spazzole per i capelli? Ma sto semplificando, troppo. Si tratta probabilmente di una visione del mondo e delle cose ancora irraggiungibile per la maggior parte delle democrazie occidentali ma la via segnata mi piace moltissimo. E' sicuramente il discorso politico più bello, vero, caldo e affascinante che abbia mai sentito in vita mia.
Questo discorso è stato fatto "a braccio", improvvisato cioè, senza un testo scritto davanti già preparato e basterebbe questo a capire che gran persona sia quest'uomo e quanto abbiamo da assimilare da questi nuovi modelli di vita che a poco a poco mi auguro si moltiplichino sul nostro pianeta. Consiglio la visione del video fino in fondo, io ho pianto, di gioia credo, o empatia, non so dire.
Piemontese di origine.
Laureato alla Facoltà di Giurisprudenza di Genova nel 2003, ho fatto pratica legale in uno studio per circa 2 anni ma non ho mai provato a dare...
ArchivioOVERTIME FESTIVAL 2020: DEGUSTAZIONI GRATUITE DI VINI AZIENDA NEVIO SCALA
il 03.10.2020 alle 13:04
4 Ristoranti Borghese, domani si va sul Conero
il 13.05.2020 alle 08:28
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 20.02.2020 alle 20:41
Inserito da Luigi Bellucci
il 09 marzo 2013 alle 15:06Purtroppo è questa società dei consumi che ci ha distratto dai piccoli veri piaceri della vita, ai quali dobbiamo cercare di ritornare ... ma spesso è difficile! Ti abbraccio con un Viva "Pepe"!