Con questo volume di Gabriele potete scoprire i veri segreti del più grande formaggio che l’Italia produce. Attraverso la conoscenza si capisce quale tesoro abbiamo in casa. Si capisce la differenza con altri prodotti che possono assomigliargli. Si capisce soprattutto che è un alimento sano ottenuto da materie prime controllate e garantite, con procedure codificate e testate da secoli su decine e decine di generazioni che ci hanno preceduto.
Il libro è “Bibbiano – Nella culla del Parmigiano Reggiano”.
Lo ha scritto Gabriele Arlotti, un giovane giornalista e scrittore di Castelnuovo nei Monti, sotto Reggio Emilia, sulla strada per il Cerreto, verso la Lunigiana e La Spezia. L’editore è il Comune di Bibbiano. La bellezza del volume sta però nelle fotografie di personaggi del posto che in qualche modo hanno a che fare con il Parmigiano Reggiano e la sua lavorazione e produzione.
Si vede che sono storie vere, di lavoratori dei campi, quasi sempre sorridenti, allegri (almeno nelle foto, visto che quello che fanno costa molta fatica), con la pelle cotta dai raggi del sole. Scorrendo il volume sembra di essere davvero in uno di quei poderi dell’Appennino tosco romagnolo e di spaziare dall’aia alla stalla, al campo, alla casa, alla cottura del latte, alla raccolta della cagliata. Colori bellissimi e scene di vita danno gioia alla vista e al cuore.
Il primo dei sei capitoli parla dei prati e il secondo dei terreni. Prati stabili e fiume Enza, geologia e pedologia e conoide sono gli argomenti principali. Un capitolo è dedicato alla storia dei canali, alle acque, ai molini e ai prati, con una bella foto del dugarolo, alla irrigazione per scorrimento e anche al bacio della mucca.
La parte centrale del libro parla della storia del Formadio o formaticum, il caseum che si faceva da queste parti già attorno all’anno mille, come testimoniato da varie pergamene, ma probabilmente anche prima. Nel quinto capitolo l’inno a questo Re dei Re e il Consorzio Bibbiano la Culla e le facce di uomini e donne di questa magnifica terra. L’ultimo capitolo vi porta a fantasticare con belle immagini di cucine assolate e un po’ di ricette per chi vuole mettersi alla prova.
Le ultime pagine sono dedicate allo schema di produzione, con tutti i passaggi della lavorazione del latte e le fotografie dei momenti cruciali, fino alla conservazione e invecchiamento di due anni e oltre. Scorrendo le pagine si imparano anche parole nuove, di attrezzi come lo spino, di mestieri e di tradizione e potete rifarvi gli occhi con le splendide fotografie del “Covo dei Randagi”.
Ma la parte migliore sarà andare davvero in questo territorio, a vivere per qualche giorno l’aria di qui e visitare qualcuna delle Latterie che producono il Parmigiano Reggiano.
Vedi anche Parmigiano Reggiano – 13 Aprile 2009 – Il “Formadio” dei Monaci compie 850 anni (Prima Parte)
Vedi anche Parmigiano Reggiano a Marola per Opinioni e Cultura (Seconda Parte)
Vedi anche Parmigiano Reggiano – La Forma e i suoi segreti (Terza Parte)
Foto Credit: Gabriella Repetto
Sono nato in una torre malatestiana del 1350 sulle primissime colline del Montefeltro romagnolo, massi rotolati fino all'Adriatico...
ArchivioOVERTIME FESTIVAL 2020: DEGUSTAZIONI GRATUITE DI VINI AZIENDA NEVIO SCALA
il 03.10.2020 alle 13:04
4 Ristoranti Borghese, domani si va sul Conero
il 13.05.2020 alle 08:28
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 20.02.2020 alle 20:41