Doc e Docg: Colli Amerini DocTweet

di Sergio Ronchi

Articolo georeferenziato

La DOC Colli Amerini è un vino prodotto da uve coltivate in una zona caratterizzata da forti tradizioni enologiche, già Virgilio, nelle Georgiche, ricordava come gli abitanti di Amelia utilizzassero i salici per il sorreggere i tralci delle viti. Ci troviamo nella fascia pedecollinare di tutto o parte il territorio amministrativo di tredici comuni della provincia di Terni, Attigliano, Giove e Penna in Teverina, Alviano, Amelia, Calvi dell'Umbria i più importanti. Tra le tipologie prodotte ci sono vini bianchi, rossi, rosati, novelli e malvasia.

Queste le tipologie previste:

Bianco; Trebbiano toscano (70-85%), e Grechetto e/o Verdello e/o Garganega e/o Malvasia toscana massimo 30%, con una percentuale di Malvasia toscana non superiore al 10% titolo alcolometrico minimo 11%.
Rosso, Sangiovese (65-80%) e Montepulciano e/o Ciliegiolo e/o Canaiolo e/o Merlot e/o Barbera massimo 35%, con una percentuale di Merlot non superiore al 10% minimo 50%, titolo alcolometrico minimo 11% e 12% per la tipologia "superiore".
Rosato; Sangiovese (65-80%) e Montepulciano e/o Ciliegiolo e/o Canaiolo e/o Merlot e/o Barbera massimo 35%, con una percentuale di Merlot non superiore al 10% minimo 50%, titolo alcolometrico minimo 11%.
Novello; Sangiovese (65-80%) e Montepulciano e/o Ciliegiolo e/o Canaiolo e/o Merlot e/o Barbera massimo 35%, con una percentuale di Merlot non superiore al 10% minimo 50%, titolo alcolometrico minimo 11%
Malvasia, vitigno Malvasia minimo 85%, titolo alcolometrico minimo 11,5%.
Merlot; vitigno Merlot minimo 85%, titolo alcolometrico minimo 12%. Tipologia "riserva" con affinamento di 24 mesi e titolo alcolometrico minimo 12,5%.

Il Bianco si accompagna a primi piatti di pesce di acqua dolce, fritture di pesce di lago. Il Rosato si associa ad antipasti saporiti, risotti o pasta con sughi leggeri e piatti a base di uova.
Il Rosso si accompagna a salumi freschi, primi piatti con sughi di pomodoro, carni bianche grigliate o arrosto, formaggi poco stagionati.

Pubblicato il 03 gennaio 2009 in Vino