Parrina è una piccola zona storica per la produzione di vino in Toscana e si estende nella Maremma toscana, da Albinia ad Ansedonia, fino al Promontorio dell'Argentario, nel Comune di Orbetello. Il nome "Parrina" sembra derivi dallo spagnolo "parra" che significa vite o pergola. Fu, infatti, un gruppo di pirati di origine spagnola, giunti nel XVIII secolo in questa terra, a battezzarla in questo modo. Sull'etimologia di questa parola, sono state fatte anche altre ipotesi, come quella che la fa derivare da alcuni frati detti "Parrini" che nel 1100 avevano insediato il loro convento su queste colline. La DOC è stata ottenuta nel 1971 anche se la produzione è sempre stata limitata in quanto il territorio di produzione risulta essere molto piccolo.
Le tipologie previste dal disciplinare sono:
Rosso, Sangiovese minimo 70% con aggiunta di altri vitigni autorizzati ma non aromatici, titolo alcolometrico volumico minimo 11,5%.
Rosso Riserva, Sangiovese minimo 70% con aggiunta di altri vitigni autorizzati ma non aromatici, titolo alcolometrico volumico minimo 12,5%, Invecchiamento minimo 2 anni di cui uno in botti di legno.
Bianco, vitigno Trebbiano toscano 30-50% localmente denominato Procanico con aggiunta di Ansonica e/o Chardonnay 30-50% e altre uve a bacca bianca non aromatiche, titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5%.
Rosato, Sangiovese minimo 70% con aggiunta di altri vitigni autorizzati ma non aromatici, titolo alcolometrico volumico minimo 11%.
Appassionato di vino da molto tempo, ho organizzato vari eventi di presentazione prodotti utilizzando varie location a Milano, Padova, Bergamo,...
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