La DOC Aleatico di Gradoli è stata istituita nel lontano 1972 ma ha subito negli anni varie modifiche fino all'ultima del 2011. Esattamente la pubblicazione sul sito ufficiale Mipaaf risale al 30 novembre 2011.
L'aleatico di gradoli viene prodotto in una zona ristretta e solo nei territori dei comuni di Gradoli, Grotte di Castro, San Lorenzo nuovo, Latera, tutti affacciato sul Lago di Bolsena in provincia di Viterbo.
Gradoli si pronuncia con l'accento sulla a.
Le denominazioni previste sono le seguenti:
Aleatico di Gradoli
Aleatico di Gradoli liquoroso
Aleatico di Gradoli liquoroso riserva
Aleatico di Gradoli passito
Tutti i vini che sottostanno alle normative della DOC devono essere prodotti con uve Aleatico per almeno il 95%; possono essere aggiunte uve a bacca di colore analogo (bacca rossa) per un massimo del 5% e previste per la regione Lazio.
Sono considerati idonei i vigneti che posti ad una altezza non superiore ai 600 metri sul livello del mare.
Caratteristiche all'immissione al consumo:
Aleatico di Gradoli, titolo alc. vol.12% di cui almeno il 9,5% svolto; acidità 4,5 g/l
Aleatico di Gradoli liquoroso, titolo alc. Vol.17,5% di cui almeno il 15% svolto; acidità 4 g/l
Aleatico di Gradoli liquoroso riserva, titolo alc. Vol.17,5% di cui almeno il 15% svolto; acidità 4 g/l
Aleatico di Gradoli passito, titolo alc. Vol.16% di cui almeno il 9% svolto; acidità 4,5 g/l
Nelle denominazioni è vietato l'uso di qualsiasi ulteriore dicitura (come ad esempio, fine, superiore, ecc).
E' consentito l'imbottigliamento in recipienti di valore nominale non superiori a 0,750 l.
Un pò di storia:
I terreni sono di origine vulcanica e ricadono nella struttura principale del distretto che è quella della conca del lago di Bolsena. Il terreno si è creato come ampio bacino di collasso dovuto al verificarsi di una serie di esplosioni che sono avvenute in fasi successive.
A questa attività si riconducono quindi i materiali vulcanici più antichi presenti in zona. Le rocce che appartengono a questo complesso sono particolarmente ricche in potassio. Il vitigno Aleatico è stato introdotto dalla Grecia, prima in Puglia per poi arrivare fino sul lago di Bolsena, in una zona molto ristretta che di conseguenza produce una quantità limitata di questo vino.
L'aleatico è un vino dolce e viene spesso abbinato a prodotti di pasticceria secca, crostate e dolci con frutta secca. Si presenta rosso granato e, in base alle differenti tipologie, si sentono aromi di frutti rossi e di frutta matura con note di nocciola. In generale l'Aleatico non è particolarmente dolce nel senso che la dolcezza è in equilibrio con le altre componenti del vino rendendolo piacevole e non stucchevole.
Appassionato di vino da molto tempo, ho organizzato vari eventi di presentazione prodotti utilizzando varie location a Milano, Padova, Bergamo,...
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