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Doc e Docg: Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc

di Sergio Ronchi

MappaArticolo georeferenziato

Siamo nella zona compresa tra le province di Ancona e Macerata dove il centro della produzione è la città medievale di Jesi da cui trae il nome appunto il Verdicchio dei Castelli di Jesi. Tante sono le citazioni storiche, ma forse la più nota riguarda Alarico che sulla via per Roma, si portò "quaranta some in barili nulla a sé stimando recar sanitade et bellico vigor melio".

Da questo vitigno tipico delle Marche, si ottiene circa il 60% del vino DOC della regione ed è quindi a buon titolo il vitigno più rappresentativo da sempre dell'enologia marchigiana. Il disciplinare prevede l'uso del vitigno Verdicchio per almeno l'85% con possibilità di aggiungere altri vitigni a bacca bianca autorizzati nella regione. Molti lo ricorderanno per la caratteristica bottiglia ad anfora che ha avuto il merito di farlo conoscere ma anche il demerito di avere commercializzato negli anni 60-70 un prodotto di dubbia qualità. Ora le tecniche di coltivazione e i produttori seri hanno dato nuovo vigore a questo vino che è uno dei vini bianchi che possono reggere l'invecchiamento anche di parecchi anni.

Può essere prodotto nelle seguenti tipologie:

Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva
Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito
Verdicchio dei Castelli di Jesi Spumante
Verdicchio dei Castelli di Jesi
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore.
La versione Riserva deve avere almeno 18 mesi di invecchiamento.

Nel bicchiere risulta di colore verde paglierino la versione giovane mentre tende al dorato con l'invecchiamento. Al naso è fruttato e con particolare profumo di pesca, mela, limone e fiori di acacia e di biancospino. In alcune tipologie troviamo anche sentori di anice o di mentovato mentre è comune il richiamo alle mandorle e a profumi erbacei. Il gusto è fresco e sapido, con una giusta morbidezza e finale spesso ammandorlato. Lo possiamo abbinare a tutti i piatti della cucina marchigiana e a piatti di pesce in base alla tipologia scelta. E' ottimo anche con le carni bianche salsate ma non eccessivamente grasse oppure con i funghi e i formaggi.

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Appassionato di vino da molto tempo, ho organizzato vari eventi di presentazione prodotti utilizzando varie location a Milano, Padova, Bergamo,...

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