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Doc e Docg

Doc e Docg: Brunello di Montalcino Docg

di Sergio Ronchi

MappaArticolo georeferenziato

Gazzetta Ufficiale n. 133 del 10 giugno 1998
Tipologia: Brunello di Montalcino e Brunello di Montalcino Riserva.
Vitigni: Sangiovese 100% denominato Brunello a Montalcino.
Zona di produzione: comune di Montalcino in provincia di Siena.
Condizioni ambientali: Terreni geocronologicamente attribuibili a un intervallo di tempo che va dal cretaceo al pliocene, giacitura collinare con altitudine non superiore ai 600 m.
esposizione: adatta ad assicurare una idonea maturazione delle uve.
Densità per ettaro: Non inferiore a 3.000 ceppi
Resa massima: 8 t. per ettaro
Titolo alcolometrico volumico totale: 12,5% minimo
Resa massima dell'uva: Non potrà superare la percentuale del 30% al terzo anno di impianto e del 70% al quarto anno di impianto, rispetto al massimale previsto.
Invecchiamento: Almeno quattro anni e affinato, per almeno tre anni di detto periodo, in contenitori di rovere di qualsiasi dimensione.
Il predetto periodo di invecchiamento obbligatorio decorre da una data successiva al 1° gennaio dell'anno seguente a quello di produzione delle uve. Prima dell'immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia di almeno quattro mesi e di almeno sei mesi per il tipo riserva.
La tipologia riserva prevede un periodo di invecchiamento non inferiore a cinque anni, fermi restando i minimi di tre anni di invecchiamento in contenitori di rovere e di sei mesi in affinamento in bottiglia.

Altro nome famoso e importante nel panorama vinicolo italiano e mondiale. Montalcino si trova nella zona a sud di Siena, storicamente conosciuta per la produzione di olio e di vino già dal XIII secolo. Il vitigno sangiovese è sempre stato coltivato in toscana ma le uve prodotte in questa zona davano vini di una maggiore longevità e bisogna ricordare Ferruccio Biondi Santi che ha creduto in queste cose e ha sviluppato maggiormente la coltivazione della vite di qualità rinunciando ad utilizzare altre uve per il Brunello di Montalcino, contrariamente a quanto accadeva nel resto della toscana dove una parte delle uve erano di vitigni differenti.

Le prime annate vennero presentate alla fine del 1800 e, si dice, diedero già grandi risultati. La zona di Montalcino è di rara bellezza, con terreni calcarei e argillosi inframmezzati da zone tufacee. Le colline della zona non superano i m. 670 di altitudine e quindi sono perfette per l'allevamento della vite.
Nel bicchiere si presenta di un colore rosso granato vivace che tende all'aranciato con l'invecchiamento. Al naso è ampio nei profumi fruttati e speziati, con profumi di sottobosco, di amarene e di confettura di frutta, di cuoio, tabacco e pepe nero. In bocca esprime una notevole forza e corpo, è persistenze nelle sensazioni aromatiche. In tavolo lo abbineremo a portate molto strutturate di carni rosse e umidi, di selvaggina o pollame, con funghi e tartufi o con formaggi stagionati.

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Appassionato di vino da molto tempo, ho organizzato vari eventi di presentazione prodotti utilizzando varie location a Milano, Padova, Bergamo,...

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