Questa DOC si riferisce ad un territorio che si trova nella zona più a Sud delle Marche, in tutti i comuni delle province di Ascoli Piceno e Fermo, nella fascia sub-appenninica collinare che parte da Ascoli Piceno per arrivare fino al mare, con esclusione del fondovalle. Questa zona è storicamente nota per i vini e infatti il nome deriva dall'antica "Faleria Augusta" romana.
Il riconoscimento a DOC è stato ottenuto nel 1975 (con successiva modifica del 2003) e da allora ad oggi la qualità di questo vino è molto migliorata anche se è fino ad oggi è stato poco considerato tra i vini marchigiani. La DOC ha permesso l'introduzione anche di due vitigni considerati autoctoni come Passerina e Pecorino che se bene utilizzate danno degli ottimi risultati.
Il disciplinare infatti prevede l'uso di Trebbiano toscano per il 20-50%, Passerina e Pecorino per il 10-30% a cui possono poi essere aggiunte altre uve bianche autorizzate.
E' prevista solo la tipologia Falerio dei Colli Ascolani, vino bianco secco, titolo alcolometrico minimo 11,5%.
Nel bicchiere il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso risulta fruttato, profumato e intenso con sentori di frutta matura e a volte tropicale. In bocca risulta fresco e con una buona alcolicità, quasi sempre gradevole e persistente con una nota amarognola sul finale. E' ottimo come aperitivo e perfetto sui piatti di pesce ma anche con carni bianche o con formaggi freschi.
Appassionato di vino da molto tempo, ho organizzato vari eventi di presentazione prodotti utilizzando varie location a Milano, Padova, Bergamo,...
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