La DOCG Rosazzo è stata approvata con Decreto Ministeriale del 14 ottobre 2011 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 25 ottobre 2011 nella sezione Vini DOP e IGP.
In precedenza “Rosazzo” era una sottozona della DOC Colli Orientali del Friuli approvata il 20 luglio 1970.
Questa DOCG è riservata al vino bianco composto da:
Friulano per almeno il 50%, Sauvignon dal 20 al 30%, Pinot bianco e/o Chardonnay dal 20 al 30%, Ribolla Gialla fino al 10%.
Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca bianca idonei alla coltivazione per la provincia di Udine e presenti fino ad un massimo del 5%.
La zona di produzione comprende vari comuni nella provincia di Udine.
La produzione massima di uve è prevista in 8 tonnellate per ettaro (restando in una produzione di 86 ettolitri).
I nuovi impianti dovranno avere una densità minima di 4.000 ceppi per ettaro e le viti non potranno produrre più di Kg. 2 di uva per ceppo.
Il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere 12% vol. Con acidità totale minima di gr. 4 per litro ed estratto non riduttore minimo di gr. 19 per litro.
Il vino deve essere messo in commercio a decorrere dal primo di aprile dell'anno successivo a quello dell'annata di produzione ed è obbligatoria in etichetta l'indicazione dell'annata di produzione delle uve.
Terreno:
L'areale di produzione della DOCG Rosazzo si trova nella zona collinare a cavallo tra i comuni di Manzano e di San Giovanni al Natisone oltre a una picca zona nel comune di corno di Rosazzo, tutti posti in provincia di Udine, zona meridionale dove si trova anche la DOC Colli Orientali del Friuli.
In questa zona, il terreno di origine eocenica è formato da marne ed arenarie e la presenza alternata di queste due componenti porta a definire questo tipo di suolo come “flysch”, localmente definito “ponca” cioè marna. Le marne prevalgono sulle arenarie e questo fatto porta ad avere un terreno che nonostante abbia consistenza rocciosa, risulta molto fragile e si sgretola molto facilmente ad opera di agenti atmosferici o meccanici fino a raggiungere una consistenza argillosa.
Importanza storica:
La tradizione vitivinicola della zona risulta di grande importanza e di rilievo storico. L'Abbazia di Rosazzo, centro religioso, culturale, politico e sociale che sorge al centro del territorio della DOCG ha reso possibile avere documentazione della produzione vinicola degli ultimi mille anni circa. La funzione trainante dell'Abbazia condizionò positivamente lo sviluppo di queste zone.
Appassionato di vino da molto tempo, ho organizzato vari eventi di presentazione prodotti utilizzando varie location a Milano, Padova, Bergamo,...
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