“Stanchi ma felici” è una espressione orrenda; già quarant'anni fa era severamente bandita perfino nei temi delle elementari. Eppure non saprei come meglio sintetizzare il mio stato d'animo dopo due giornate molto intense trascorse tra la moderazione del ring sui vini naturali, la selezione dei vincitori del Garage Wines Contest insieme alla autorevole giuria e la proposta in assaggio al pubblico di Terroir Vino del prodotto dei vostri sforzi.
L'assaggio di ben venti bottiglie è stata una dura prova per la commissione, che doveva rapidamente passare da una tipologia all'altra, da un bianco a un rosso, da uno spumante a un vino fermo, senza perdere la concentrazione e la lucidità nel giudizio. La preselezione precedente mi aveva lasciato un po' perplesso, forse per qualche preoccupazione di troppo di vedere scendere il livello rispetto alle passate edizioni. Invece nella finale ho trovato delle bottiglie molto migliori di quanto avevo immaginato, o che perlomeno sono piaciute di più. Effettivamente i vini piazzatisi ai primi posti delle due categorie (bianchi e assimilati e rossi) erano davvero di livello molto elevato. Basti dire che il giorno di Terroir Vino i primi classificati sono piaciuti talmente alla gente che le bottiglie fornite dai Garagisti sono andate completamente esaurite. E d'altronde quando un nebbiolo di uve di Barbaresco del 2011 come quello di Massimo Taricco è fatto bene, è difficile che non ne esca fuori un gran vino, e quando uno spumante metodo classico di Bardolino chiaretto millesimo 2010 con sboccatura 2012 (14 mesi sui lieviti!!) come quello di Alessio Bigagnoli vien fuori così bene è difficile non entusiasmarsi.
Complimenti quindi a Massimo e Alessio, vincitori della gara, ma complimenti a tutti gli altri, che hanno onorato il contest con il loro partecipazione anche fisica a presidiare il banco di assaggio durante Terroir Vino. Spero che tutti si siano divertiti o abbiano ricavato qualche spunto per migliorare e crescere.
Troverete qualche fotografia e qualche commento sulla consueta pagina ufficiale del gruppo Vino in Garage su facebook.
Mi piacerebbe ora affrontare un tema che mi sta a cuore e su cui chiedo consiglio a tutti. Come dovrebbe continuare secondo voi l'esperienza di questa rubrica e del Garage Wines Contest? Dopo tre anni e tre edizioni del concorso, c'è qualche cosa che deve essere messa a posto o rivoluzionata completamente per non cadere nella noia e nella ripetitività? Ditelo sinceramente sia per quanto riguarda la rubrica stessa, in cui ho cercato di coinvolgere anche chi ritenesse di avere qualche contributo interessante da offrire, sia per quanto riguarda il contest, la sua organizzazione, la sua formula ecc. ecc.
Mi piacerebbe che questa iniziativa crescesse e attirasse sempre più appassionati e attenzione, ma so che già queste dimensioni sono vicine al massimo che posso gestire autonomamente e che quindi si porrebbe il problema di creare una vera e propria pattuglia di garagisti non solo partecipanti ma organizzanti. Abbiamo molto tempo per pensarci e inventare qualche cosa, quindi tra un trattamento e l'altro cerchiamo di accendere qualche lampadina e discuterla tutti assieme senza remore!
Il mio interesse per il vino è cosa relativamente recente. Risalgono a ottobre 2001 i miei primi due post per chiedere informazioni sul...
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Inserito da Simone Picaria
il 07 settembre 2012 alle 21:03Ormai siamo quasi a metà settembre,il momento fatidico si avvicina e quest' annata
, forse, è anche un pò particolare a causa della siccità.
Nessuno vuole argomentare in proposito?