Siamo a Ferragosto e la vendemmia si avvicina. Ancora un mesetto e si incomincerà a tagliare i grappoli maturi. Direi che qualche bilancio si possa già fare. Come è andata la stagione fino ad ora? In generale mi pare che dopo una partenza a razzo della vite dovuta al caldo anomalo di aprile e soprattutto maggio, e al bel tempo di giugno, un brusco rallentamento e riallineamento si sia verificato a luglio, freddo e piovoso come mai negli ultimi anni. Agosto invece è ritornato nella norma con un tempo stabile e soleggiato, mai torrido e con nottate molto fresche e piacevoli. La prospettiva è quella di una buona annata, non particolarmente colpita da malattie, che sarà caratterizzata da vini freschi e profumati e probabilmente longevi.
La situazione generale mi sembra quella appena descritta, ma ogni villaggio, ogni valle, ogni regione rappresenta però un quadro specifico diverso che mi piacerebbe fosse raccontato da voi garagisti sparsi per l'Italia e nel Mondo.
Qui all'Ara Vecchia la situazione è abbastanza interessante, le piante sono ricche di grappoli e l'invaiatura è quasi terminata. Nonostante ciò un po' di magagne ci sono state anche se forse tutto rientra nella “fisiologia” di ogni vigna grande o piccola che sia.
La prima grossa magagna è capitata il 23 luglio, con una bella grandinata. Niente di devastante per fortuna, ma qualche danno agli acini più esposti e meno protetti dalle foglie. In questo periodo però l'invaiatura era ancora lontana, e i chicchi ancora duri e asciutti, per cui a parte qualche grappolo da buttare e un po' di acini che nel corso della stagione sono seccati e caduti, il grosso della produzione si è salvato. Durante l'invaiatura come ogni anno sono cominciati ad arrivare gli uccelli sempre ghiotti di uva, difficili da tenere lontani perché per fortuna siamo circondati da boschi, ma molto fastidiosi. Si accaniscono su un grappolo, e fino a che non è completamente spolpato non si fermano e poi passano a quello successivo. Anche in questo caso il danno si riduce a un diradamento non desiderato, ma quasi inevitabile. Qualche risultato si può ottenere con reti di protezione sui filari più colpiti e nastri argentati appesi qua e là nei filari che brillando al vento e al sole spaventano i volatili.
Una nuova più fastidiosa magagna è comparsa recentemente su una pianta, da sempre un po' pigra nel vegetare e produrre grappoli, ma che non aveva mai mostrato altri sintomi del Mal dell'Esca, che invece ora si è manifestato con la tipica necrosi di alcune foglie. Non so bene cosa fare, ma penso che alla fine proverò a potala molto corta il prossimo anno, sperando che come spesso accade la malattia si cronicizzi senza dovere estirpare un individuo di soli 8 anni di vita. Pare che in questi casi la colpa sia dei vivaisti che preparano barbatelle già infettate...
Vendemmia
La mia vendemmia non sarà molto diversa da quella degli anni scorsi. Anche in questo caso quando sarà il momento mi piacerebbe raccontare la vendemmia di tutti. Pertanto facciamo un piccolo sforzo, documentiamo la raccolta e la pigiatura, scattiamo qualche foto o facciamo qualche piccolo clip; eventualmente potete pubblicare il tutto sul Gruppo Vino in Garage, e poi penserò io a raccogliere tutto in un bel post!
Il mio interesse per il vino è cosa relativamente recente. Risalgono a ottobre 2001 i miei primi due post per chiedere informazioni sul...
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Inserito da Filippo Ronco
il 17 agosto 2011 alle 01:40http://www.tigulliovino.it/dettaglio_articolo.php?idArticolo=1257
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