Sono da poco ritornato da Bordeaux, dove sono stato giudice rappresentante per l'Italia al 15° Concorso Mondiale di Bruxelles, che quest'anno ha avuto come sede la prestigiosa città francese, ed un elevato numero di campioni presenti, ben 6189 vini provenienti da 48 nazioni diverse. Dopo le mattine dedicate al lavoro di tasting, nei pomeriggi si sono svolti gli interessanti tours che hanno portato i giudici in visita a vari Chateau bordolesi, dell' Haut Médoc, Margaux, Listrac, Saint Julien, Pauillac, ed a Saint Emilion e Pomerol, per testare in prestigiose cantine vini di gran levatura sia nelle ultime annate, che in quelle pregresse.
Queste aree vinicole di Bordeaux non è azzardato definirle il cuore enologico del mondo, è qui che nasce il modello enoico più imitato, costituito dalle internazionali uve rosse per eccellenza, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot e dalle uve minori Petit Verdot, Malbec e Carmenère.
L'unicità e la particolarità dei vini di queste terre, sono frutto della perfetta interazione tra le condizioni ambientali create dalla Gironda, le approfondite pratiche di coltura, le ricerche enologiche e l'ottima espressione dei vitigni principi, in sintesi, grand'attenzione per la qualità ed una lunga tradizione. Che in Italia ormai da anni si facciano vini di levatura in diverse regioni è assodato, questi sono premiati con i massimi riconoscimenti nei più importanti concorsi enologici internazionali, tra i quali appunto, quello mondiale di Bruxelles, ma analizzando la performance dei vini, risultante dall'interazione tra la qualità produttiva e la costanza di produzione, sono i vini francesi quelli che ancora oggi, risultano essere di gran lunga i migliori, ed in particolare proprio quelli del Médoc, di Saint Emilion e Pomerol.
Il Médoc è una penisola tra l'oceano Atlantico e la Gironde, il cui dolce territorio leggermente ondulato si dispiega da Est verso Ovest, sino a raggiungere il litorale dell'Oceano. Qui la composizione del suolo è molto variegata, con componenti a prevalenza argillosa o ciottolosa più o meno fini e profondi. Durante il percorso della strada che si snoda tra i Chateau, lo spettacolo delle vigne è bellissimo, perfettamente ordinate e curatissime ci circondano, mostrando il meglio che la vigna può dare.
Arrivati a Saint-Emilion, deliziosa cittadina artisticamente rilevante, incastonata tra preziosissimi vigneti, posizionata ad una quarantina di chilometri a Nord-Est di Bordeaux, si respira una magica atmosfera, tanto che per il suo valore storico culturale e vitivinicolo, il territorio vigne incluse, è stato nominato dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità.
La superficie vitata di circa 5500 ettari, è composta da terreno di varia natura, argilloso, sabbioso, calcareo-roccioso e ciottoloso. I vini prodotti sono solamente rossi, e le Aoc sono due: Saint-Emilion e Saint-Emilion Grand Cru, il terreno è prevalentemente collinare, una condizione che marca lo stile dei vini, prodotti in prevalenza da Merlot e Cabernet Franc, con percentuali minori di Cabernet Sauvignon e Malbec. L'utilizzo del Merlot in percentuale più elevata, rende i vini di St-Emilion in gioventù un po' più morbidi rispetto a quelli del Médoc, corposi e potenti in frutto e fine tannino, donano nel corso dell'evoluzioni complessi e poliedrici sentori terziari.
Le nostre visite in cantina Saint-Emilion ci portano in due bellissimi Chateau, il De Lussac e l'Angelus, ho testato e messo a confronto i vini di punta delle aziende prodotti da Merlot e Cabernet Franc, annata 2005:
Lussac 2005
Château de Lussac
15 rue de Lincent 33570 Lussac Saint Emilion, France
Tel: +33(0)557 745658 / Fax: +33(0)557 745659
Alcol : 13%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigni: Merlot, Cabernet Franc
Data degustazione : 04/2008
Bellissimo e affascinante Château situato nel borgo di Lussac vicino a Saint Emilion, dove i giardini fanno d'apertura ai vigneti estesi per circa 25 ha, sia in pianura che in collina, su un terreno composto da argilla calcarea, sabbia e limo. Il vino ottenuto esclusivamente con selezionate uve Merlot per 80% e Cabernet Franc 20%, sono raccolte a mano, la vinificazione è effettuata in vasche d'acciaio inox termocondizionate, la fermentazione malolattica avviene in parte in barriques nuove per 1/3 circa del volume, e per 2/3 di secondo passaggio, a cui fa seguito l'affinamento prima di essere imbottigliato. Versandolo nel bicchiere si presenta limpido e dal bel colore rosso rubino, di consistenza. L'impatto olfattivo è particolarmente intenso, pieno di ciliegia rossa, mora, anice, fine tabacco, cannella e pane tostato. L'ingresso in bocca di calore, è di fresco frutto e morbidezza piacevole, con tannini non invadenti, il finale è di media lunghezza. Vino non eccessivamente complesso ma godibile.
Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@
Angélus 1er Cru Classé 2005
Château Angélus
33330 Saint Emilion, France Tel: +33(0)557 247139 / Fax: +33(0)557 246856
Alcol : 13,00%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigni: Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon
Data degustazione : 05/2008
All'arrivo allo Château con grande accoglienza il proprietario Hubert de Bouard, ci racconta la pluricentenaria storia aziendale, le vigne hanno un'età media di trenta anni, si estendono su oltre 23 ettari di terreno argillo-calcareo con presenza di sabbia. Il Merlot nell'Angelus è in percentuale maggiore 50%, l'assemblaggio prevede un'abbondante presenza di Cabernet Franc 47% e una piccola presenza di Cabernet Sauvignon 3%. Dopo la pigiatura soffice e la fermentazione a temperatura controllata in tini d'acciaio inossidabile a doppia parete, è maturato in barriques di rovere francese per circa ventiquattro mesi. Scorre nel bicchiere di limpidezza, e d'accattivante colore rosso rubino, d'ottima consistenza. Il mantello olfattivo è generoso, si esprime su note fruttate mature e speziate, ciliegie, amarene e carrube, sentori di vaniglia, tabacco. In bocca è opulento, di calore e morbidezza, con il giusto tannino, la viva spalla acida e la mineralità in chiusura, che fanno da contrasto alle note rotonde della beva.La persistenza aromatica intensa è notevole, mi colpisce la sua eleganza sostanziosa. Di stoffa.
Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@@
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