La Franciacorta, zona bresciana delimitata dalle sponde del lago d'Iseo, dai fiumi Mella e Oglio e dalle colline ricadenti nel comune di Rovato, da oltre quaranta anni è ormai altamente vocata per la produzione delle rinomate bollicine italiane, ottenute dagli splendidi vitigni Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Pinot nero, Franciacorta è sinonimo di grandi vini fermentati in bottiglia, ed è una D.O.C. dal 1967 e una D.O.C.G. dal 1995, le sue versioni sono: Bianco, Rosé e Saten o Crémant.
Il suo affascinante nome Franciacorta è d'origine medievale, Franche Curtes, ossia Corte Franca, terra esentata dall'obbligo delle imposte, perché era posseduta da antiche congregazioni religiose. E' costituita da terreno d'origine glaciale, per lo più da sassi morenici, questi creano un ottimo drenaggio, ed inoltre hanno la particolare caratteristica d'immagazzinare durante la giornata il calore del sole, per poi cederlo durante le fredde notti alle piante.
Oggi le nobili bollicine della Franciacorta sono di diritto tra i vini più ricercati al mondo, e non hanno nulla da invidiare a rinomati champagne, un successo ottenuto dal costante lavoro dei produttori che con gran dedizione, serietà e passione, hanno sfruttato al meglio l'interazione vitigno-territorio ottenendo risultati eccellenti, in un arco di tempo sostanzialmente breve. Infatti, alla fine degli anni '50 Franco Ziliani, considerato il padre del Franciacorta, condusse i suoi primi esperimenti nelle cantine di Guido Berlucchi, producendo i primi vini spumanti, da Pinot Bianco, con la tecnica della rifermentazione in bottiglia. Di seguito altri produttori intrapresero la stessa strada, tra i quali Ca' Del Bosco, Barone Pizzini Piomarta, Lantieri de Paratico, Bersi Serlini, Fratelli Lenza, Domenico De Filippo Riccafana. Un importante passo ha rappresentato nel 1990 la nascita del Consorzio per la Tutela dei Vini Franciacorta, e nel 1995 grazie all'importante contributo di Ricci Curbastro e Comolli è stata riconosciuta la Denominazione d'Origine Controllata e Garantita (DOCG), e ad oggi, il Franciacorta è l'unico spumante Italiano metodo classico a potersi fregiare del massimo riconoscimento di qualità. A differenza d'altre zone in cui si producono vini spumanti metodo classico, nel territorio della Franciacorta la ricerca della qualità nel vigneto è ai massimi livelli, le aziende curano in modo particolare le proprie uve, è difficilmente le acquistano da altri produttori, la presenza di piccole cantine consente produzioni che vanno da un minimo di 1000 ad un massimo di 400.000 bottiglia per azienda.
Il disciplinare di produzione è estremamente rigido; il Franciacorta non millesimato prevede tempi di maturazione minimi di 25 mesi, di cui almeno 18 in bottiglia sui lieviti, mentre per i millesimati, il tempo minimo di maturazione è 37 mesi, di cui almeno 30 in bottiglia sui lieviti. Il Franciacorta può essere prodotto sia senza annata sia millesimato bianco o rosé e nella versione Satèn, caratterizzato da una minore pressione. I Franciacorta sono inoltre prodotti in diversi livelli di dolcezza: Pas Dosé, Dosage Zéro, Pas Opéré o Nature, Extra Brut, Brut, Sec e Demi-Sec. Il Satèn è ottenuto esclusivamente con le uve a bacca bianca Chardonnay e Pinot Bianco ed è prodotto unicamente nella versione Brut, mentre i Franciacorta Rosé non prevedono la categoria Extra Brut.
Ho testato e messo a confronto due Franciacorta Brut Saten:
Franciacorta Brut Saten
Ronco Calino
Via Fenice, Loc. Quattro Camini 25030 Torbano di Adro (BS)
Tel. 030/7451073 Fax 030/7453000
Alcol : 12%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigno: Chardonnay 100%
Data degustazione : 07/2006
La zona di produzione è Cazzago S. Martino, fraz. Calino, dai vigneti locati su una dolce collina disposta da Ovest a Sud Ovest. Le forme di conduzione sono il Guyot semplice ed il cordone speronato con 6.000 - 8.000 ceppi/ha, la vendemmia avviene manualmente in cassette con selezione visiva dei grappoli prima della spremitura soffice delle uve intere. La fermentazione è effettuata in parte in vasche d'acciaio inox termocontrollate ed in parte in barriques di rovere francese. Il vino è affinato in bottiglia a contatto con i lieviti per trenta mesi. Cristallino, dal colore paglierino scarico, nel bicchiere mostra bollicine numerose, fini e di discreta persistenza. All'olfatto lievi sensazioni floreali bianche, note di frutta fresca, susina. In bocca dona spiccata acidità, bollicine pungenti con chiusura di buona lunghezza e di giusta sapidità.
Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@
Franciacorta Ante Omnia Brut Saten
Majolini
Via Manzoni, 3 Loc. Valle 25050 Ome (BS)
Tel. 030/6527378 Fax 030/6529800
Alcol : 12,50%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigno: Chardonnay 100%
Data degustazione : 07/2006
Le uve leggermente mature, in tempi brevissimi dalla raccolta, vengono pigiate in modo soffice e il mosto ottenuto è fatto fermentare a temperatura controllata di circa 18 gradi, una parte di esso viene posta in piccole botti di legno dove, a fine fermentazione, subirà un accurato affinamento. Successivamente in primavera viene realizzata la cuvée ed effettuato l'imbottigliamento per la presa di spuma, il vino viene affinato in bottiglia a contatto con i lieviti per un periodo non inferiore a trentasei mesi. Cristallino, la spuma bianca lascia progressivamente il posto a numerose colonnine di bollicine persistenti e finissime, mostra intrigante colore paglierino con lievissimi riflessi verdolini. Al naso dona intese note di lievito e crosta di pane, per poi aprirsi a sentori floreali, di frutta esotica e agrumata, si riconosce in maniera netta l'ananas e la pesca gialla. Al gusto è fresco e al contempo morbido e vellutato, con bei ritorni aromatici e di frutta matura. Il finale è equilibrato e di persistente lunghezza.
Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@@
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