Lo splendido promontorio del Conero che si affaccia sull'Adriatico, con il suo particolare microclima ed il ricco terreno di grande struttura, dà le giuste potenzialità al vitigno Montepulciano per esprimere una gran tipicità nel Rosso Conero. Il territorio vitato si estende per circa 250 ettari in sette comuni marchigiani, Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo, Numana e parte dei comuni di Castelfidardo ed Osimo. Questa DOC è stata riconosciuta nel 1967 e successivamente modificata nel 2004 con l'immissione della DOCG Rosso Conero. Le forme d'allevamento più praticate sono due: il Guyot ed il cordone speronato, quasi tutti i migliori Rosso Conero sono costituiti da Montepulciano in purezza, anche se nel disciplinare è ammesso l'utilizzo del Sangiovese per il 15%.
Il clima del parco-vigneto del Conero è temperato, questo è dovuto alla vicinanza del mare, ed è caratterizzato da una piovosità profusa nel periodo autunno-invernale, durante il quale l'area vitata è comunque protetta dai venti freddi provenienti da nord-est, durante l'estate invece, il gran caldo è abilmente mitigato dalle brezze che provengono dal mare.
Nella produzione di questo vino conta molto il terroir, sulle colline a strapiombo sul mare o sulle ampie piattaforme argillose, sulle marne calcaree o sui profondi terreni sabbiosi, questo clone del vitigno Montepulciano, si differenzia rispetto ai cloni della stessa famiglia che crescono in Abruzzo ed Umbria per le sue peculiari caratteristiche, per secoli confuso con il Sangiovese, questo vitigno è invece originario dell'Abruzzo, nato nella zona di Torre de' Passeri o nella Conca Peligna. Solo nel 1875 alcuni documenti descrivono con dovizia di particolari queste uve, chiamate Montepulciano Cordisco, e ben distinte da quelle del Sangiovese. Il vitigno trova il suo terreno d'elezione, quando l'argilla è minoritaria rispetto al calcare, e riesce a donare un vino con caratteristiche, oltre che di gran potenza, d'ottima finezza.
Il Montepulciano presenta un grappolo di medie dimensioni, più o meno compatto, gli acini sono sferici o leggermente allungati con buccia di colore nero-violaceo, ricca d'antociani e tannini che generalmente progrediscono in ritardo rispetto all'accumulo degli zuccheri. Germoglia tardivamente e matura ai primi d'Ottobre, può raggiunge tenori zuccherini dai 20-22° Babo e un'acidità totale tra 7-8 per mille. Mentre gli antichi vigneti sono ancora piantati con sesti che prevedono1.500 piante/ha, i nuovi vigneti, la maggior parte del totale attualmente in produzione, ha una densità d'impianto che va da 3.000 alle 5.000 piante/ha. Il vino rosso del Conero è prodotto da tempo lontano, è sempre stato un vino semplice e non era sottoposto ad invecchiamenti particolari, dall'attribuzione della DOC e negli anni a venire, si è sempre più preso coscienza del potenziale qualitativo che riusciva ad esprimere. L'uva Montepulciano è stata prodotta in piccola quantità sulla vigna, raccolta a giusta maturazione, si è cominciato negli anni settanta, a maturare il vino in botti di rovere, ed a metà degli anni ottanta si è cominciato a sperimentare la maturazione in barriques.
Dal caratteristico colore rubino intenso dalle sfumature porpora in età giovane, passa a toni più maturi, dal granato all'aranciato con l'invecchiamento. Corposo e di gran struttura, ha tannino ben presente se consumato entro il primo anno, ma con il passare del tempo si ammorbidisce piacevolmente, diventando setoso. La sua iniziale vinosità, diventa frutta, e poi piacevole confettura con il trascorrere degli anni.
Ho testato e messo a confronto due Rosso Conero 2003:
Rosso Conero 2003
Azienda Alessandro Moroder
Fraz. Montacuto ,112 - 60029 Ancona Tel: 071/898232 Fax: 071/2800367
Alcol : 13,5%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigno : Montepulciano 100%
Data degustazione : 09/2006
Nasce da selezionate uve Montepulciano in purezza, la macerazione dura da sette a dieci giorni sulle bucce, cui segue una lenta fermentazione per circa trenta giorni. L'invecchiamento si protrae per dodici mesi in botti di rovere francese e di Slavonia. Versandolo nel bicchiere mostra limpido e dal bel colore rosso rubino, roteandolo di giusta consistenza. L'impatto olfattivo non si esprime molto variegato, è caratterizzato da ciliegia matura, pepe nero avvolti da una nota di legno vanigliato. In bocca è caldo, i tannini ancora presenti, hanno iniziato il percorso che li porterà ad essere più rotondi, buono il nerbo acido, la frutta ha un buon ritorno in un finale lievemente sapido, nel quale spicca un gradevole profumo di rose.
Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@
Rosso Conero Villa Bonomi 2003
Azienda Marchetti
Fraz. Pinocchio Via di Pontelungo 60131 Ancona Tel: 071897386 Fax: 071897376
Alcol : 13,5%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigno : Montepulciano 100%
Data degustazione : 09/2006
L'ottima qualità del vino parte dall'uva, questo in particolare, i cui vigneti di produzione sono posti su terreni calcareo-sabbiosi, mostra un riuscito connubio fra terreno e pianta. La fermentazione è condotta in vasche d' acciaio con lunghe macerazioni, poi il vino sosta in barriques per l'affinamento. Un rosso Conero che mostra tutta la sua tipicità, luminoso il suo colore rosso rubino impenetrabile, ricco d'estratto, alle pareti del bicchiere le lacrime mostrano gran consistenza. Al naso è intenso e complesso, il frutto è piacevolmente maturo, ma senza cedere ad esagerate confetture, ribes, mora, con suadente speziatura, ottime note di liquirizia e vaniglia. In bocca si mostra elegante, di bel calore, un armoniosa morbidezza, tra la freschezza ed il tannino setoso di fitta trama, il quale si integra con il legno finemente dosato. Lungo il finale, con una persistenza aromatica intensa oltre la media. Un Rosso Conero d'eleganza, struttura e finezza.
Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@@
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