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Vini a confronto

Nero d'Avola 2002 Baglio Hopps Vs/ Nero D'Avola Vrucara 2002 Feudo Montoni

di Luigi Salvo

MappaArticolo georeferenziato

Inizio questa mia nuova rubrica, parlando del vitigno che mi ha visto giocare tra i suoi filari sin da bambino, e spesso senza accorgermene, fra corse ed inseguimenti mi ritrovavo macchiato dalla sua uva matura, il Nero D'Avola, il quale mi ha infuso la passione per quest'affascinante mondo, ed in seguito mi ha spinto a passeggiare tra le viti di Nebbiolo, Sangiovese, Canaiolo, Sagrantino, Aglianico e di tanti altri vitigni autoctoni, a ritrovarmi tra quelle di Cabernet, Merlot, Chardonnay del nostro paese, della Francia e delle sconfinate vallate della California, mi ha invogliato, quindi, a conoscere luoghi magici e persone interessanti che difficilmente in altri settori ho avuto modo di incontrare.

Il Nero D'Avola è in assoluto il vitigno principe siciliano, oggi ha una superficie vitata di quasi quindicimila ettari, importato in origine dalla Grecia durante la colonizzazione ellenica della Sicilia, il sinonimo Calabrese è una "italianizzazione" dell'antico nome dialettale siciliano del vitigno "Calaurisi" che letteralmente significa "uva (calea) di Avola" (aurisi), è stato selezionato dai viticoltori d'Avola, comune in provincia di Siracusa, diverse centinaia d'anni fa, e da lì prima si è diffuso nei comuni di Noto (Sr), e poi lentamente in tutta l'isola.
A secondo della zona di produzione, delle caratteristiche morfologiche del terreno, del metodo di coltivazione e dell'età delle vigne, dona uve dalle caratteristiche singolari ed uniche.

Predilige terreni calcarei sciolti e calcarei-argillosi di medio impasto, la collina di altimetria media, ventilata ed esposta sud-sud est, ed allevato con criteri che perseguono la qualità, ossia abbassando il contenuto di zuccheri ed aumentando le caratteristiche d'acidità, con vinificazioni in purezza, si ottengono vini intensi e di struttura, adatti all'affinamento in pregiati legni, dal carattere possente, in cui le sensazioni olfattive di frutta rossa matura, anche dopo lunghi anni, rappresentano la componente più importante, note di liquirizia e sentori salini, con tannini abbondanti ma morbidi che con l'affinamento in botti di rovere guadagnano in complessità e finezza.

In genere è riscontrabile una differenza di carattere fra i Nero D'Avola prodotti nella parte occidentale della Sicilia, quasi sempre più concentrati, spigolosi e d'impatto violento in bocca, e quelli dell'area centrale che esprimono pregevoli sentori di frutta rossa marcata, con quelli della zona orientale i quali invece, risultano caratterizzati da particolare finezza, con spesso particolari sentori di frutta secca.
La grandezza e la piacevolezza del vino è insita nella sua varietà e quindi nella sua diversità, la globalizzazione ormai entrata nel mondo del vino, ha portato inevitabilmente una omologazione delle produzioni, con una riduzione delle tipicità, questo fenomeno colpisce anche il Nero D'Avola, il quale in questi ultimi sei/sette anni ha visto una crescita esponenziale della produzione imbottigliata.
A volte vini di nuova concezione, ricordano sempre meno i loro padri e sempre più quelli di altre zone vinicole, sia per una scelta che porta ad un uso eccessivo del legno, o per un'iperconcentrazione che non dà né finezza né eleganza, vini che spesso esportati, diffondono nel mondo la terra d'origine ed i loro vitigni, ma che in realtà esprimono ben poco delle loro vere radici.

Il Nero D'Avola entra nella composizione della DOCG Cerasuolo di Vittoria, le DOC Alcamo, Contea di Sclafani, Contessa Entellina, Delia Nivolelli, Eloro, Menfi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Sciacca, e Monreale, Marsala, ma la sua massima espressione qualitativa è l'I.G.T.
Ecco la descrizione di due I.G.T. Nero D'avola in purezza:

Nero d'Avola 2002
Azienda Baglio Hopps Joohn & Sons S.r.l.
Via Salemi Km 12,200 C.da Biesina 91025 Marsala (TP)
Tel. 0923.967020 Fax 0923.967320
Alcol : 13%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigno : Nero D'Avola 100%
Data degustazione : 01/2006

La zona di produzione sono le colline di Mazara del Vallo (Tp) al un'altimetria di 150 /250 mt. s.l.m., la natura del terreno è prevalentemente calcarea-argilosa, la resa per ettaro è contenuta, l'uva raccolta accolta manuale è posta in cassetta, viene effettuata una selezione dei grappoli su tappeto mobile, diraspatura, pigiatura, macerazione/fermentazione a temperatura controllata 26/28 °C per 17/20 gg. L'affinamento avviene in barriques Allier per 12 mesi e poi un'ulteriore periodo in bottiglia.
Dal colore rosso rubino intenso, roteandolo nel bicchiere mostra bella consistenza. Al naso è un po' chiuso, frutti rossi maturi, mora, amarena, avvolti da una grande nota di legno tostato-vanigliato. In bocca è caldo, i tannini sono ben presenti, buon nerbo acido, la frutta ha un buon ritorno ma la tostatura spazia, chiude con finale amarognolo, l'equilibrio è da registrare. Non brilla per personalità, nè per tecnica realizzativa.

Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@


Nero D'Avola Selezione Vrucara 2002
Casa vinicola Feudo Montoni di Fabio Sireci
C.da Montoni Vecchi Cammarata (AG)
Tel. 091.513106 Fax 091.6704406
Alcol : 13%vol. - Bottiglia : 0,75 l - Vitigno : Nero D'Avola 100%
Data degustazione : 01/2006

Il Vrucara è un cru, proviene da 5 ettari, il migliore lotto di Nero D'Avola dell'azienda, località Cammarata (Ag),ad un'altitudine che va da 400 mt. a 680 mt. s.l.m, i vigneti hanno circa 45 anni, le caratteristiche morfologiche del terreno mostrano una tessitura di medio impasto sabbiosa ed argillosa, la resa per ettaro è di circa 40 q.li, la fermentazione alcolica si protrae per 25 giorni in acciaio inox a temperatura controllata di 26-28 C°, la malolattica è svolta in barriques di Trocains e Allier in parte nuove, ove rimane 12 mesi, è succesivamente affinato sei mesi in bottiglia.
L'alta qualità del vino parte dall'uva, frutto di un felice matrimonio tra terreno e pianta, il vigneto dal quale deriva si avvale di marze derivanti da piantagioni di Nero D'Avola aziendali storiche, si tratta di piante selvatiche innestate con marze antiche, attorno ad esso non c'è altra vite per un raggio di quindici chilometri, si è creata una camera sterile naturale, questo clone di Nero D'Avola ha avuto la possibilità di rimanere unico e non andare in ibridazione genetica durante l'allegagione, in quanto protetto da tutto il terreno seminativo attorno. Un Nero D'Avola che mostra tutta la sua tipicità, colpisce il suo colore rosso rubino compatto e ricco d'estratto, alle pareti del bicchiere mostra gran consistenza, al naso è intenso con sentori di frutti di sottobosco, ribes, mora e ciliegia mature, petali di rosa essiccate, con suadente speziatura , note di vaniglia, cioccolato e liquirizia.
In bocca è polposo, evidenzia un bel calore, si mostra morbido, di struttura,vellutato, con note burrose, legno finemente dosato, mineralità, eleganti tannini morbidi e buona persistenza aromatica intensa.
Un Nero D'Avola d'eleganza, pienezza e personalità.

Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@@

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Luigi Salvo nasce a Palermo il 16 Gennaio 1964, dopo gli studi scientifici e di medicina, agli inizi degli anni '90 durante il tirocinio in ospedale,...

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