Continuano ad arrivare i campioni che l'enologa Claudia Donegaglia si è prestata ad analizzare gratuitamente solo per i garagisti di TigullioVino. E' una buona occasione per conoscere lo stato di salute del proprio vino prima di proseguire con l'affinamento. Naturalmente speriamo di ritrovare tutte le bottiglie al prossimo Garage Wines Contest.
Il Montepulciano di Claudio Celio
Il vino di cui parliamo è il Montepulciano di Claudio Celio di Roma. Non ho ricevuto indicazioni particolari in merito alla vinificazione (almeno mi sembra) ho solo le indicazioni del vitigno: Montepulciano
Anidride solforosa totale: 35 mg/i
Anidride solforosa libera: 12 mg/l
Alcol distillazione: 13,10 %
Alcol potenziale: 054 %
Acidità totale: 7,07 g/l
Acidità volatile:0.85 g/l
pH 3,41
Il colore è rosso rubino con riflessi violacei intensi, il vino scorre bene nel bicchiere in maniera fluida. All’olfatto il vino si presenta pungente, con toni di acetone e prugna secca disidratata sotto spirito, al gusto la sensazione pseudocalorica dell’alcol predomina su tutto il corpo del vino. Il valore dell’acidità volatile leggermente sopra alla media di questi prodotti in questa fase di affinamento mi portano a ricordare le buone norme di vinificazione: integrare la frazione dell’anidride solforosa, conservare il vino in contenitori ben sanificati e pieni ed in cantine senza odori anomali e fresche. Per ora non farei altri interventi tranne che tenere monitorato l’affinamento. A ridosso dell’imbottigliamento si possano valutare alcuni interventi correttivi , come una chiarifica a base di albume per limare le sensazioni astringenti.
Il Nerello Mascalese di Romeo Adriano
Il vino di cui parliamo è il Nerello Mascalese di Romeo Adriano. Ha effettuato quattro giorni di macerazione sulle bucce ed ha fatto uso di lieviti selezionati.
Anidride solforosa totale: 40 mg/l
Anidride solforosa libera: 8 mg/l
Alcol distillazione: 13,20%
Alcol potenziale: 0,35%
Acidità totale: 7,47 g/l
Acidità volatile:0.35 g/l
pH 3,47
Il colore è rosso rubino scarico con riflessi purpurei, l’olfatto è fresco giovane e sbarazzino, con una concentrazione esplosiva di ciliegia marasca e more, al gusto è fresco, persistente ed il tannino ancora verde si sta iniziando ad amalgamare con le altre componenti del corpo. Assolutamente non utilizzerei i prodotto consigliati al negozio di agraria come lo stabilizzante antiossidativo in quanto questo vino ha bisogno di tutto , tranne che di acidità.
Di nuovo tornano i fornitori di prodotti che consigliano aggiunte senza che ci sia effettivamente un problema. Passato il freddo invernale sicuramente il vino acquisterà in morbidezza e se il colore perderà di freschezza occorrerà valutare allora un’eventuale integrazione dell’acidità, ma solo in primavera e solo se ci saranno sostanziali cambiamenti.
Il metabisolfito aggiunto alcuni giorni prima del travaso , protegge il vino ed ha anche un’azione defecante, quindi è un’ottima idea. Consumare questo vino ad aprile è un’ottima idea se lo vuole apprezzare in tutta la sua esuberante freschezza.
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Inserito da Claudio Celio
il 28 novembre 2013 alle 14:05