Per un felice svolgimento di alcune manifestazioni a volte non basta la perfetta organizzazione ma occorre anche una massiccia dose di fortuna ovvero della sorte di benedizione della Madre Natura che in base a criteri solo da Lei conosciuti, decide di regalarci le condizioni del tempo necessarie. È proprio questo che è successo alla ben già terza edizione della Regata Enogastronomica LA ROTTA DEL VINO, svoltasi nel secondo weekend di settembre nel porto di Rosignano-Solvay in Toscana e organizzata da Cala de'Medici Servizi, Confindustria Livorno, Consorzio Strada del Vino Costa degli Etruschi e Comune di Rosignano Marittimo (nell'archivio della rubrica potete trovare il mio articolo dedicato all'edizione precedente).
Le perfette condizioni del tempo hanno permesso di realizzare in pieno questo compito già piuttosto complicato, cioè la competizione di 30 equipaggi in regata insieme con gli chef che cucinavano a bordo delle barche e abbinavano i loro piatti ai vini messi a disposizione dalle cantine. Lo splendore del sole e le giuste condizioni del mare hanno fatto sì che tutti i partecipanti della regata, compresi noi giurati, potevamo "vivere" un'esperienza indimenticabile in uno dei più affascinanti tratti della costa toscana. Rosignano Marittimo, l'atrezzatissima Marina Cala de' Medici e tutta la vicina costa tirrenica si propone come un vero e proprio luogo di gusto, nel molteplice significato di questa parola. In linea con questa strategia dello sviluppo del territorio viene organizzata la ROTTA DEL VINO ed altre iniziative che promuovono il costante collegamento tra il mare e la costa toscana con le sue ricchezze culturali ed enogastronomiche.
Basta ricordare Castiglioncello ,vicinissimo al porto di Rosignano, un luogo quasi magico con il suo sontuoso castello neogotico e lo splendido parco cittadino - sede dell'attivissimo centro culturale e il museo, che ogni tanto vale la pena rivisitare, visto il ricco calendario di mostre, come la curatissima retrospettiva dei tre grandi artisti della Belle Epoque: l'italiano Boldini e i suoi amici francesi Helleu e Sem (www.comune.rosignano.livorno.it).
In seguito alla duplice gara della ROTTA DEL VINO sono state create tre classifiche: veristica, enogastronomia e combinata finale. Anche se non vi descrivo l'andamento di questa pittoresca ed emozionante regata, vi informo che il vincitore della gara è stata l'imbarcazione MATAMANOA di Roberto Bimbi (4° posto nella classifica gastronomica e 1° posto nella classifica combinata finale), seguita da PAOLISSIMA di Paola e Gianluca Poli (8° posto nella classifica gastronomica e 2° posto nella classifica combinata finale) e PHANTOMAS di Carlo Potestà (21° posto nella classifica gastronomica e 8° posto nella classifica combinata finale).
Il trofeo della ROTTA DEL VINO 2006 lo ha vinto allora la squadra di MATAMANOA - RISTORANTE L'IMBUTO - CANTINA GIORGIO MELETTI CAVALLARI seguita da PAOLISSIMA - RISTORANTE SERENDEPICO - CANTINA COSIMO MARIA MASINI e in terza posizione da PELLE DI LUNA - RISTORANTE SCOLAPASTA - CANTINA COLLEMASARI.
La giuria enogastronomica guidata dal competente Paolo Valdastri, del Consorzio Strada del Vino Costa degli Etruschi, era composta da Fausto Arrighi e Giuseppe Bassi (Guida Michelin Italia), Stefano Polacchi (Gambero Rosso), Mayumi Nakagawara (Winart -Giappone), Riccardo Viscardi (Guida Vini d'Italia), Luigi Cremona (Touring Club/Vini Buoni d'Italia), Mario Del Debbio (FISAR), Antonello De Cesare (I Ristoranti di Veronelli), Andrea Cappelli e Bruno Buchi (Il Chianti e Terre del Vino), Claudio Mollo (Corriere Vinicolo), Nicola Perullo (Slow Food -Guida Osterie d'Italia), Walter Peruzzi (Terre del Vino), Massimo Billetto (Bibenda), Guido Ricciarelli (Spirito DiVino) …e chi scrive.
A noi sedici è stata affiancata quest'anno la "Giuria 17" composta dai simpatici e, visto il numero delle bottiglie stappate, sempre più allegri giurati popolari, che hanno proclamato tre vincitori ex equo: i ristoranti CON-FUSION di Cala de'Medici, LA TORRE di Montecarlo (LU) e L'ARAGOSTA di Livorno.
Nelle dettagliata valutazione, scrupolosamente riportata nelle schede durante i due giorni della gara (il sabato gli antipasti e primi piatti e la domenica i secondi), abbiamo tenuto conto dell'originalità e difficoltà di preparazione, della presentazione del piatto, della sua armonia generale, della qualità del vino proposto e del suo abbinamento con il cibo. Mentre la qualità generale dei vini mi sembrava leggermente superiore all'anno scorso, i piatti proposti, anche se a volte molto creativi e gustosi, non mi hanno stupito più di tanto, seguendo in linea di massima gli stessi criteri di un anno fa.
Purtroppo, come l'anno scorso, ho avuto impressione di assaggiare qualche creazione troppo "scenografica", che non rispettava le caratteristiche gustative della materia prima, di altissima qualità, e troppo spesso anche del gusto del vino proposto.
Nell'abbinare alcuni piatti con i vini, ancora una volta potevamo affermare la scarsa attenzione dei ristoratori in questa materia. Ma non dobbiamo dimenticare che è una gara molto particolare e, visto le moltipliche difficoltà logistiche, il livello generale è già molto soddisfacente. Tra i colleghi giurati abbiamo discusso anche la scelta di proporre nella gara l'alta cucina piuttosto di creare la nuova interpretazione della genuina cucina della barca.
L'antipasto e il vino del ventunesimo classificato- il mio best per la semplicità e genuinità
È senz'altro un'ottima idea, ma che non corrisponde al tipo di evento che si crea con LA ROTTA DEL VINO, che ha come scopo principale quello di stabilire il forte legame tra il mondo veristico e le qualificate realtà enogastronomiche del territorio. Dato che si tratta delle migliori, e anche più attive, cantine della costa toscana, affiancate ai nominati ristoranti di questa zona vi riporto l'intera classifica enogastronomia, dandovi anche un piccolo commento degli abbinamenti che ho avuto il piacere di giudicare personalmente. La nostra giuria è stata divisa in due gruppi, perciò, come tutti giurati, avevo occasione di assaggiare un piatto di ogni squadra, cioè un antipasto/primo o un secondo.
È importante sottolineare che le coppie cantina - ristorante vengono abbinate in seguito a un sorteggio pubblico (come tra l'altro anche le barche), dopodiché sono libere di proporre sia i vini che i piatti, cercando da soli di trovare un mix idoneo. Questo spiega alcune differenze, anche molto marcate, tra le classifiche di quest'anno e quelle dell'edizione precedente.
Di questo affidarsi alla fortuna di essere abbinate con il ristorante "giusto" risentono molto proprio le cantine. È così successo che l'emergente e interessante cantina di BATZELLA, di Castagneto Carducci, dalla coda della classifica del 2005 quest'anno viene promossa al 1° posto grazie anche alla fortuna di essere abbinata a uno dei più qualificati ristoranti della costa, cioè LA PINETA di Bibbona; invece la prima del 2005 insieme con lo stesso ristorante LA PINETA la cantina CAMPO DI SASSO scende quest'anno al 22° posto. La più clamorosa declassifica invece è stato il lontanissimo 28° posto del ristorante MELILOTO di Rosignano Solvay - un secondo arrivato dell'anno precedente. Come vedete, oltre alle emozioni legate alla regata, le sorprese della ROTTA DEL VINO ci aspettano anche a terra...e il secondo piatto e il vino del nono classificato - il mio best per la estetica
Ecco la classifica enogastronomica:
1. BATZELLA di Castagneto Carducci (LI) e il Ristorante LA PINETA di Bibbona (LI); ho avuto il piacere di gustare il loro secondo piatto, cioè le Seppie nere e filetti di triglie alla livornese, abbinato al vino Bolgheri Rosso "Pean" 2004 (70% Cabernet Sauvignon e 30% Cabernet Franc); nonostante un abbinamento, in apparenza controverso, tra questo saporitissimo e semplice piatto di pesce e il discreto vino rosso della cantina emergente, è stato il più riuscito mix cibo - vino da me assaggiato durante la giuria di quest'anno;
2. COLLEMASSARI di Castagneto Carducci (LI) e il Ristorante SCOLAPASTA di Castiglioncello (LI); minimalista, elegante di aspetto e discreto di gusto, Roastbeef di tonno rosso mediterraneo con erbette profumate, è stato servito con il classico Bolgheri Superiore "Grattamacco" 2003 (Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah), ma entrambi risultavano un po'squillibrati tra loro;
3. CAMPO ALLA SUGHERA di Bolgheri (LI) e il Ristorante LA MASCALCIA di Castelnuovo Misericordia (LI); splendidamente presentato, Pacchettino di verdure con filetti di triglia e basilico, è stato servito con un accattivante vino "Arioso" 2005 (Sauvignon Blanc e Vionier) - un cugino bianco del potente vino rosso Bolgheri di questa cantina;
4. GIORGIO MELETTI CAVALLARI di Castagneto Carducci (LI) e il RISTORANTE L'IMBUTO di Viareggio (LU); una ricca Variazione di tonno, fagioli e cipolle, è stata servita con un buono, ma troppo aggressivo per questo piatto, Bolgheri Rosso 2005 (40% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot e 20% Syrah);
5. SANT'AGNESE di Campo delle Fave - Piombino (LI) e il Ristorante CON-FUSION di Cala de'Medici; Filetto di rombo cotto sottovuoto con latte affumicato, brunoise di porcini saltati, rosti di patate e speck demi-glace di piccione e olio aromatizzato al carbone di vite - il piatto che a mio parere, nonostante la sua ricchezza, non ha raggiunto il giusto equilibrio - è stato servito con un profumato, e freschissimo nel gusto, vino "Spirto" 2002 (60% Merlot e 40% Cabernet Sauvignon);
6. TRINGALI CASANUOVA ANTONINO di Castagneto Carducci (LI) e il Ristorante EXTRA CLUB di Cala de'Medici; la vera e propria Confusione di ostriche /insalata di ostriche marinate alle limette - zafferano e ostriche tiepide - uovo e ostriche strapazzate - patata novella farcita con haricots de mer e spuma di acqua di mare/ - un ricco piattone per i veri appassionati di questo nobile animaletto, è stato servito con un fresco e sorprendentemente corposo vino Bolgheri Rosato 2005 (30% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 30% Sangiovese e 10% Syrah);
7. GUALDO DEL RE di Suvereto (LI) e il Ristorante GUALDO DEL RE; un gustoso e ben presentato Filetto di tonno senz'ansia, è stato servito con un delicato e promettente vino "Senzansia" 2001 (Pinot Nero) di quest'azienda che produce già degli ottimi Cabernet e Merlot;
8. COSIMO MARIA MASINI di Ponte a Elsa (PI) e il Ristorante SERENDEPICO di Gragnano (LU); i saporiti, ma leggermente pesanti, Calamari del tirreno con cuori di cinta e crema di zucchine miele alla salvia e nodo piano di patate sono stati serviti con il piacevole, ma poco "sgrassante" per questo piatto, vino bianco IGT "Annick" 2005 (80% Sauvignon e 20% Chardonnay);
9. SAN GUIDO e SAPAIO di Bolgheri (LI) e il Ristorante L'ARAGOSTA di Livorno; presentato in una maniera estremamente creativa l'accattivante e gustoso Coniglio farcito decorato con la frutta di stagione, è stato servito con un corposo vino di SAPAIO Bolgheri Rosso "Volpolo" 2004 (70% Cabernet Sauvignon, 15% Merlot e 15% Petit Verdot);
10. PAGANI DE MARCHI di Casale Marittimo (PI) e il Ristorante MOCAJO di Guardistallo (PI); un discreto Fiore verde di lasagne al baccala', con baccala' al pomodoro e rosmarino con verdure croccanti, è stato servito con un piacevole Cabernet Sauvignon "Casalvecchio" 2003;
11. INCONTRI di Suvereto (LI) e il Ristorante LA CARABACCIA di Bibbona (LI); Guazzetto di moscardini e punte di alghe marine, è stato servito con un profumato e fresco Val di Cornia Vermentino "Ildobrandino" 2005 - uno dei migliori Vermentini tradizionali della costa toscana;
12. SERNI FULVIO LUIGI di Castagneto Carducci (LI) e il Ristorante IL NETTARE DEGLI DEI di Castagneto Carducci (LI); molto ben presentata in stile orientale e saporita, Crema di zucca gialla, con mazzancolle nostrali e bottarga di muggine di Orbetello, è stata servita con il discreto, ma non molto adatto al piatto, Bolgheri Bianco "Le Lame" 2005 (Vermentino, Trebbiano e Malvasia bianca);
13. LE GRASCETE di Bolgheri (LI) e il Ristorante LA TORRE di Montecarlo (LU); Crespella Arcobaleno con fonduta di peperoni, servita con un piacevole Merlot "Antero" 2004;
14. SATTA MICHELE di Bolgheri (LI) e il Ristorante I GINEPRI di Donoratico (LI); Spiedino di involtini di ricciola con saporita salsa mediterranea /capperi, peperoni, pomodoro ecc./, è stato servito con un fresco e piacevole vino Bolgheri Rosso "Michele Satta" 2004 (30% Cabernet Sauvignon, 30% Sangiovese, 30% Merlot e 10% altri);
15. LA REGOLA di Riparbella (PI) e il Ristorante LA BUCA DEL GATTO di Cecina (LI); purtroppo un po' pesanti e non valorizzati nella presentazione, i Cannellini allo scoglio mediceo sono stati serviti con un corposo ed equilibrato vino cru Montescudaio Rosso "La Regola" 2003 (80%, Cabernet Sauvignon e 20% Merlot);
16. RUSSO di Suvereto (LI) e il Ristorante ENOPIZZA E RISTO' di Rosignano Solvay (LI); gustosa Pappa di mare, è stata servita con il discreto vino bianco "Pietrasca" 2005 (85% Vermentino, 15% Clairette e Chardonnay);
17. CIPRIANA di Castagneto Carducci (LI) e l'ENOTECA BIBERE di Montescudaio (PI); Tortino di polpo e patate con olive taggiasche, è stato servito con un molto piacevole, ma purtroppo eccessivamente riscaldato sulla barca, Bolgheri Rosso 2004 (80% Cabernet Sauvignon e 20% Merlot);
18. CHIAPPINI GIOVANNI di Bolgheri (LI) e il Ristorante GHINE' - CAMBRI ' di Il Castellaccio (LI); Filetto di tonno con umido di cipolle rosse e barbabietole con mostarda d'arancio, è stato servito con un fresco, e abbastanza corposo, vino Bolgheri Rosso "Felciaino" 2005 (70% Sangiovese, 15% Cabernet Sauvignon e 15% Merlot) - un vino che decisamente superava il piatto piuttosto insignificante;
19. GUADO AL MELO di Bolgheri (LI) e il Ristorante HOSTARIA I CAVALIERI di Casale Marittimo (PI); purtroppo non molto saporita Lepre ai sapori di bosco /con la polenta e tartufo/, è stata servita con il profumato vino Bolgheri Rosso "Guado al Melo" 2003 (80% Cabernet Sauvignon e 20% Merlot);
20. POGGIO GAGLIARDO di Montescudaio (PI) e il Ristorante I SAPORI DI SAN VALENTINO di Montescudaio (PI); piuttosto comune nell'aspetto e nel gusto, Involto di maiale con sformato è stato servito con "Polena" 2003 - un vino "sperimentale" dato il carattere dei vitigni adoperati (Ciliegiolo, Foglia Tonda, Mazzere, Colorino, Sangiovese e Vermentino) e in linea con la filosofia di quna delle più creative aziende della costa toscana;
21. BULICHELLA di Suvereto (LI) e il Ristorante IL FRANTOIO di Montescudaio (PI); Povera di acciughe di Piombino al vapore, cipolla di Tropea e aceto balsamico tradizionale è stato il mio best di semplicità, che purtroppo, rispetto alle tante sofisticate creazioni culinarie proposte durante la gara, risultava troppo banale; è stato proposto con il genuino, come tutti vini dell'azienda BULICHELLA, ma un po' sotto tono Vermentino Val di Cornia "Tuscanio" 2005;
22. CAMPO DI SASSO e il Ristorante IL GARIBALDI INNAMORATO di Piombino (LI); discreti nel gusto, Tagliolini baccala' ceci e fagioli alla piombinese, sono stati serviti con un piacevole, ma purtroppo "slegato" dal cibo, vino "Mount Nelson Sauvignon Blanc" New Zealand 2005;
23. PIEVE DE' PITTI di Terricciola (PI) e il Ristorante IL SOTTOFONDO di Casale Marittimo (LI); il piuttosto creativo, ma non molto saporito, Rolle' di vitellone e lardo di colonnata ai 3 pepi, canestrino di parmigiano e orzo perlato con ristretto di balsamico al profumo di tartufo, è stato servito con il giovane, ma discreto, Chianti Superiore "Cerretello" 2004 (90% Sangiovese, 5% Malvasia Nera e 5% Canaiolo);
24. POGGIO AGLI SCALZI di Le Badie - Castellina Marittima (LI) e il Ristorante IL TIRRENO di Castiglioncello (LI); il gustoso, ma purtroppo non adeguatamente presentato, Cacciucchino di seppie con porcini e batuffoli di polenta, è stato ben servito con un "estivo" Montescudaio Rosso "Le Matassine" 2005 (33% Sangiovese, 33% Cabernet Sauvignon e 33% Syrah);
25. SORBAIANO di Montecatini Valdicecina (PI) e il Ristorante LO SCOGLIETTO di Piombino (LI); Rolle' di pescatrice e salmone con tortino di zucchine col suo fiore e gambero rosso imperiale al gratin, è stato sapientemente servito con un equilibrato vino Montescudaio Bianco "Lucestraia" 2004 (50% Trebbiano, 25% Chardonnay e 25% Vermentino);
26. GREPPI CUPI ROSA GASSER di Donoratico (LI) e il Ristorante LO SCOGLIETTO RISTOBEACH di Rosignano Solvay (LI); Tortino di melanzane, ricotta, mozzarella, pesto leggero e pomodoro, è stato servito con un il vino Bolgheri Rosso "Greppi Cupi" 2004 (70% Sangiovese, 10% Canaiolo, 10% Cabernet Sauvignon e 10% Merlot) - entrambi poco equilibrati;
27. PODERE CONCORI di Gallicano (LU) e L'OSTERIA PASCOLIANA AL RITROVO DEL PLATANO di Ponte di Campia (LU); gustosi ma non ben presentati, e troppo "semplici" rispetto altri piatti proposti durante la gara, i Ravioli di ricotta antica ricetta con erbe aromatiche e noci sono stati serviti con il corretto vino "Melograno Bianco" 2005 (Malvasia Bianca, Trebbiano e Colombano);
28. SGARIGLIA di Campo al Noce - Bolgheri (LI) e il Ristorante MELILOTO di Rosignano Solvay (LI); Dadolata di tonno rosso alla Jurgens - purtroppo il peggior piatto da me assaggiato durante la gara - e stato servito con un fresco e piacevole vino "Scariglia Oro" 2004 60% Cabernet Sauvignon, 20% Cabernet Franc, 15% Merlot e 4% Syrah);
29. TERRE DEL MARCHESATO di Bolgheri (LI) e l'OSTERIA DEL VIOLINO di Pisa (LI); Capesante lardellate con insalatina guacamole, sono state servite con il profumato e discreto "Emilio Primo Bianco" (Vermentino, Sauvignon Blanc e Chardonnay);
30. MOLA - POGGIO ALLE QUERCE di Porto Azzurro (LI), Castagneto Carducci (LI) e la TAVERNA DELLE SPIANATE di Castiglioncello (LI); gustosa Seppia del mastio ripiena di porcini pinoli e seppia, lardellata e gratinata, con polentina espressa salsa alla salvia, è stata servita con il corretto vino del POGGIO ALLE QUERCE Bolgheri Rosso "Il Guado" 2004; un abbinamento tutto sommato discreto che, visto ultimo posto nella gara, afferma il buon livello sia dei piatti sia dei vini proposti.
Mi auguro soltanto che i ristoratori siano sempre più attenti nel trovare un giusto equilibrio tra le loro creazioni e i vini serviti perché, come dimostra la gara di Rosignano, proprio questo sembra essere il loro vero e proprio tallone di Achille. Sul sito www.larottadelvino.it, oltre alle classifiche complete e a delle belle immagini della gara velistica, troverete tutte le ricette dei piatti cucinati durante la gara.
Salve a tutti, permettete,che mi presenti nel modo piuttosto tradizionale. Sono nata a Poznan' in Polonia nel 1970. Nel ormai lontanissimo passato ho...
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