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Wine Trotter

La Rotta del Vino 2005, il report

di Kate Maciejewska Serra

MappaArticolo georeferenziato

La ricetta per ottenere un perfetto "prodotto promozionale" nel settore vino? E´ molto semplice: sposalo con cibo di un certo livello e ambientalo su una barca a vela nel mare della stupenda costa italiana. Proprio questa semplice, ma vincente, ricetta è stata elaborata dalla "Strada del Vino Costa degli Etruschi", in collaborazione con il Porto Turistico Cala De'Medici e la Confindustria di Livorno, per organizzare, per il secondo anno consecutivo, "La Rotta del Vino" dove, nella duplice gara enogastronomica e velistica, si confrontano cantine e ristoranti della costa toscana. La gara si è svolta a metà settembre nel porto di Rosignano Solvay, dove vere e proprie squadre, formate dai produttori del vino, ristoratori ed equipaggio velistico, hanno offerto a tutti gli appassionati e semplici curiosi uno spettacolo unico e molto coinvolgente che, nonostante il tempo incerto che rischiava di rovinare la regata velica, ha portato a tutti una bella carica di entusiasmo, oggigiorno sempre più indispensabile e rara.

Il primo giorno della gara le 32 imbarcazioni hanno ospitato a bordo gli chef che, durante la competizione, preparavano i loro piatti in abbinamento ai vini dei consorzi Strada del Vino Costa degli Etruschi e Strada del Vino delle Colline Pisane. Ad attendere al porto i marinai con i loro primi piatti e i corrispondenti vini è stata la qualificata giuria enogastronomica guidata dal Direttore del Consorzio Strada del Vino Costa degli Etruschi Paolo Valdastri e composta da Fausto Arrighi, Giuseppe Bassi (Guida Michelin Italia), Bruno Petronilli (Le Guide dell'Espresso), Monica Larner (Wine Enthusiast), Riccardo Viscardi (Gambero Rosso), Luigi Cremona (Spirito Divino), Mario Del Debbio (FISAR), Fausto Borella (I Ristoranti di Veronelli), Andrea Cappelli, Bruno Buchi (Il Chianti e Terre del Vino), Claudio Mollo (Corriere Vinicolo), Stefano Ferrari (Slow Food), Roberto Giuliani (laVINIum), Walter Peruzzi (Terre del Vino), Lola Teale (L'AcquaBuona) …ed io.

Visto il numero impressionante dei piatti, la giuria è stata divisa in tre gruppi, perciò il mio giudizio può essere soltanto parziale, ma vi posso garantire che il livello dei piatti e dei vini assaggiati da me era molto soddisfacente, a confermare la straordinaria ricchezza della enogastronomia toscana. Perché questa regione non è soltanto Chianti e Brunello abbinati ai saporiti piatti di carne, ma anche i vini bianchi della costa e il pesce fresco proposti proprio nel primo giorno della gara. Il secondo giorno, segnato dalle proibitive condizioni del mare, ha visto lo svolgersi della gara dei secondi piatti con i vini rossi direttamente al porto, che ha tolto alla manifestazione un po' di clima marinaro, ma non impedito di certo la bravura dei cuochi.

Oltre alle dinamiche aziende vinicole della zona di Bolgheri e Val di Cornia, hanno sfidato il mare anche le squadre pisane, degne del loro glorioso passato, in quando questa città è stata una delle più potenti Repubbliche Marinare del Mondo. Hanno partecipato alla gara le qualificate aziende della zona di DOC Montescudaio (La Regola, Sorbaiano, Pagani de'Marchi, Poggio Gagliardo, Nencini Flora) e delle Colline Pisane (Pieve de'Pitti, Tenuta di Poggio, Tenuta Giustiniani, Tenuta di Ghizzano e San Gervasio).
Squadra del ristorante Del Duca, in abbinamento
ai vini di Podere La Regola

Alla gara ha partecipato anche una squadra della Fattoria di Artimino, proveniente dalla Provincia di Prato, certo non vicina al mare - con il suo fresco e profumato "Barco Reale di Carmignano" 2004 e un nobile Carmignano DOCG "Vigna Grumarello" 2000, serviti con i piatti preparati dal ristorante aziendale: "Risotto con pecorino briaco, pere caramellate e bacche Szechuan" e "Carré di cervo alla cipolla selvatica, salsa tabacco e ribes con prugna alla pancetta"( il 17° posto nella classifica enogastronomica).

La Tenuta San Guido di Bolgheri, famosa per il suo "Sassicaia" (proposto nella gara con il "Filetto di bue chianino con salsa al Sassicaia, fagioli bianchi e patate croccanti" preparato dalla Osteria San Guido) nella gara dei primi piatti ha deliziato tutti noi con un "Chardonnay Tibor Gàl" 2003 - omaggio all'ungherese Tibor Gàl, scomparso tragicamente da poco, prodotto da lui in una joint venture con il marchese Incisa della Rocchetta. Questo vino bianco, straordinariamente piacevole, è stato proposto con le "Mazzancolle in padella al rosmarino con fagioli cannellini al peperoncino".

Ho avuto la fortuna di assaggiare questo equilibratissimo piatto, reso ancor più gustoso da questo vino cosi perfetto - un esempio da seguire per i neonati qualificati vini bianchi della costa toscana. La squadra di San Guido ha ottenuto nella classifica enogastronomica un 15° posto che può essere anche la conferma di un buon livello qualitativo sia dei piatti sia dei vini proposti nella gara. Devo sottolineare che oltre alla bontà dei piatti e dei vini la giuria valutava anche l'originalità e la difficoltà di preparazione, aspetto ed abbinamento cibo-vino: tutti criteri severissimi e davvero complicati da affrontare in una gara con cosi tante difficoltà logistiche. Al termine della gara sono state create le tre classifiche: enogastronomica, velistica e combinata finale. Dato che mi sento anch'io almeno parzialmente responsabile del giudizio enogastronomico, vorrei riportarvi le prime 12 qualificatissime squadre di questa classifica, sperando che questo elenco possa servirvi anche come una piccola, ma utilissima, guida delle cantine e dei ristoranti della costa toscana.

I primi due vincitori si sono rivelati veri e propri campioni, perché hanno raggiunto le stesse posizioni anche nella classifica della regata e in seguito anche nella classifica finale.

1. CAMPO DI SASSO di Bibbona con i vini "Mount Nelson" 2004 e "Insoglio" 2004 e il Ristorante LA PINETA di Marina di Bibbona con "Tartare di acciughe con uovo spadellate" e "Spezzatino di tonno"; il primo piatto che ho avuto il piacere di giudicare era un mix di gran classe che sposava il profumatissimo Sauvignon neozelandese prodotto da Lodovico Antinori con le saporitissime acciughe - le piccole protagoniste del mare Mediterraneo;

2. GIORGIO CAVALLARI - LADRONAIA (CASA DI TERRA) di Castagneto Carducci - Cecina, con i vini "Lenaia Bianco" 2003 e "Bolgheri" 2004 e il Ristorante MELILOTO di Rosignano Solvay con "Barchette d'astice blu con stiva di guacamole in salsa ginger" e "Pescatrice foderata di melanzane con doratura di senape in grani in salsa di vino rosso";

3. PODERE SAPAIO di Castagneto Carducci con i vini "Sangiovese"2003 e "Volpolo"2003 e il Ristorante MAGONA di Bolgheri con "Raviolo di ceci con baccalà, pachino e basilico fresco" e "Quaglia, piccione, agnello in tre cotture diverse"; un secondo piatto che ho avuto piacere di giudicare, che è stato un piccolo capolavoro dell'arte culinaria servito in modo accattivante e sapientemente abbinato ad un interessante vino rosso;

4. CASA DI TERRA di Bolgheri con i vini "Vermentino "2004 e "Maronea"2003 e la FATTORIA LA TORRE di Montecarlo con "Risotto al Vermentino con le pere" e "La gratinata";

5. LA REGOLA di Castagneto Carducci con i vini "Steccaia"2004 e "La Regola"2002 e il Ristorante DEL DUCA di Volterra con "Vellutata di lenticchie con frutti di mare" e "Petto di Piccione farcito con purea di patate all'erba cipollina"; il primo piatto di mare che ho giudicato: lo trovato molto corretto, ben servito e sapientemente abbinato ad un buon vino bianco a base di Vermentino;

6. SAN GERVASIO di Palaia con i vini "Marna"2003 e "I Renai"2001 e il Ristorante LO SCOLAPASTA di Castiglioncello con "Tartara di boccaccia" e "Polpetti di scoglio novelli al vino rosso";

7. PIEVE DE' PITTI di Terricciola con i vini "Aprilante"2004 e "Moro di Pava"2003 e il Ristorante CONNUBIO di Pisa con "Paccheri ripieni di scorfano e ratatouille di verdure di stagione" e "Filetto di tonno nappato al cacao con melanzane al profumo di menta";

8. RUSSO di Suvereto con i vini "Pietrasca"2004 e "Barbicane"2003 e il Ristorante L'ACQUAPAZZA di Cecina con "Pappardelle alla gallinella" e "Moscardini in caciucco";

9. PAGANI DE MARCHI di Casale Marittimo con i vini "Casa Nocera"2002 e "Casalvecchio"2002 e il Ristorante LA CARABACCIA di Bibbona con "Girasole di patate con funghi porcini e nepitella selvatica"; ho apprezzato molto il piacevolissimo Merlot "Casa Nocera" servito con il primo piatto "di terra" che si e rivelato un po' troppo "debole" per questo vino cosi importante che ha bisogno di piatti più saporiti;

10. TERRE DEL MARCHESATO di Bolgheri con i vini "Emilio Primo Bianco"2004 e "Tarabuso"2003 e il Ristorante TARABARALLA di Cecina con "Millefoglie di triglie di scoglio con melanzane e zucchine Julienne" e "Filetto di maiale su salsa di tarabuso con fichi glassati";

11. POGGIO GAGLIARDO di Montescudaio con i vini "Linaglia"2004 e "Vignalontana"2003 e il Ristorante LO SCOGLIETTO di Piombino con "Tortino di patate con salsa di zucchine e gamberi al gratin" e "Tortino di carote con filetto di cappone all'isolana"; il primo piatto che ho assaggiato era molto vario e sorprendentemente equilibrato ma purtroppo non ha trovato un giusto abbinamento con il vino proposto;

12. CASTELLO DEL TERRICCIO di Castellina Marittima con i vini "Rondinaia"2004 e "Tassinaia"2000 e OSTERIA DEL VIOLINO di Pisa con "Carpaccio di branzino con insalatina di scarola, pinoli e fichi" e "Costoletta di cervo con uva e ratatouille di verdure"; ho avuto il piacere di giudicare questo gustosissimo piatto di selvaggina e, anche se non sono una "carnivora", ho apprezzato molto un bello stufato di cervo servito con le verdure; invece per quanto riguarda il vino proposto, ne ho trovato molto buono il profumo, ma non abbastanza corposo per accompagnare un secondo di questa importanza.

Invito tutti gli appassionati dell'abbinamento vino - cibo a dare un'occhiata al sito www.larottadelvino.it dove, oltre alla classifica completa, saranno pubblicate le ricette dei piatti cucinati durante la gara e i corrispondenti vini.

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