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Planococcus ficus, di Anna Zorloni

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Malattie della Vite

Planococcus ficus

di Anna Zorloni

Planococcus ficus Signoret è un rincote omottero, appartenente alla sezione dei Lecanoidi, famiglia Pseudococcidae, subfamiglia Pseudococcinae, specie Planococcus.
La forma femminile ha il corpo ovale (lungo circa 3mm), ricoperto di cera di colore giallo chiaro, con linee trasversali evidenti. Ai margini del corpo presenta 18 paia di corti raggi cerosi (l’assenza di lunghi filamenti cerosi lo distingue dalle altre specie di pseudococcidi).
La forma maschile, meno diffusa di quella femminile, è dotata di ali.
E’ polifago, predilige la vite, ma vive anche su fico, dattero, palma, agrumi, melo, avocado.
Su vite lo si ritrova su foglie, tralci, fusto e anche nella zona del colletto e sulle radici (a differenza di altri pseudococcidi).
Viene facilmente trasportato e diffuso dalle formiche. Si riproduce velocemente e in notevole quantità. Per tutti questi motivi è il più dannoso e difficilmente controllabile tra tutti gli pseudococcidi che infestano la vite.
Planococcus ficus compie più generazioni all’anno (tre o più all’anno in base all’area climatica). Sverna come femmina ovificante protetta al di sotto della corteccia dei tralci e del tronco. Alla ripresa vegetativa, le forme giovanili si spostano sulle giovani foglie. Le generazioni successive invadono progressivamente chioma e grappoli.
P. ficus produce una notevole quantità di melata zuccherina sulla quale crescono e si sviluppano funghi nerastri (fumaggine) che imbrattano la vegetazione riducendo l’efficienza fotosintetica, quindi indebolendo la pianta.
E’ vettore dei virus GLRaV-3 (Grapevine Leafroll associated Virus 3), GVA e GVB (Grapevine Virus A e B), responsabili rispettivamente di Accartocciamento fogliare e Legnoriccio, gravi e diffuse virosi della vite, che portano a diminuzione della qualità e quantità di produzione.

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