Complesso del Legno riccio
E’ un complesso di malattie causate da virus che colpiscono la vite in tutto il mondo. Le viti colpite possono presentare un minore vigore, crescita stentata ed un ritardo nella ripresa vegetativa primaverile. Alcune possono presentare deperimento grave e possono morire nell’arco di alcuni anni. Tipici sintomi sono rigonfiamenti sopra il punto d’innesto ed una marcata differenza di diametro tra portinnesto e marza. Il legno al di sotto della corteccia può presentare delle butterature o scanalature (vedi fotografia) che possono interessare solo il portinnesto, solo la marza o entrambi.
Il complesso del Legno riccio comprende quattro sindromi distinguibili in base alle caratteristiche risposte sintomatologiche visibili su specifiche varietà di viti indicatrici:
- la “Scanalatura del legno di Kober” (o “Kober Stem Grooving”) provoca scanalature del legno solo sull’indicatrice Kober 5BB (= ibrido Vitis berlandieri X Vitis riparia); è provocata dal vitivirus GVA (Grapevine Virus A);
- la “Butteratura del legno di Vitis rupestris” (o “Rupestris Stem Pitting”) provoca butterature solo sul legno dell’indicatrice V. rupestris St. George; è causata dai foveavirus GRSPaV (Grapevine Rupestris Stem Pitting associated Viruses);
- la “Scanalatura del legno di LN33” (o “LN33 Stem Grooving”) provoca scanalature del legno solo sull’indicatrice LN33 (= ibrido Couderc1613 X Vitis vinifera cv. Thompson Seedless); l'agente causale non è ancora noto;
- la “Suberosi corticale” (o “Corky Bark”) provoca tipici rigonfiamenti e fessurazioni suberose sui tralci dell'indicatrice LN33, accompagnati da arrossamenti ed accartocciamenti delle lamine fogliari e da maturazione irregolare dei tralci, inoltre causa scanalature e butterature sul legno di LN33 e V. rupestris; è causata dal vitivirus GVB (Grapevine Virus B).
La grande diffusione del Legno riccio, che si riscontra in tutte le aree viticole mondiali, è attribuibile prevalentemente all’uso di materiale di propagazione infetto, facilitato dal fatto che spesso questa malattia rimane latente su molte viti europee e su molti portinnesti americani.
I virus GVA e GVB sono trasmessi in natura da insetti coccidi e pseudococcidi. Non si hanno invece indicazioni riguardo a possibili vettori di Rupestris Stem Pitting e LN33 Stem Grooving.
La difesa è attuata tramite pratiche di tipo preventivo: utilizzo di materiale di propagazione viticolo certificato virus-esente per la realizzazione dei nuovi impianti. Essenziale è inoltre il controllo delle cocciniglie vettrici di GVA e GVB.