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Neopulvinaria innumerabilis, di Anna Zorloni

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Malattie della Vite

Neopulvinaria innumerabilis

di Anna Zorloni

Neopulvinaria innumerabilis (Rathvon), o “pulvinaria maggiore”, è una cocciniglia polifaga, di origine americana, osservata per la prima volta in Italia nel 1975, in vigneti padovani. Su vite si dispone prevalentemente sulla parte distale dei tralci di un anno, ma a volte anche su quelli di due o più anni.
La femmina, immobile, è lunga 8-10 mm e dotata di un voluminoso ovisacco ovoidale di cera bianca cotonosa, sporgente dalla parte posteriore dello scudetto che può contenere migliaia di uova di colore bianco-giallastro o rosa.
Compie una generazione all’anno. Sverna sui tralci di due o più anni sotto forma di femmina adulta fecondata; inizialmente ha l’aspetto di uno scudetto di colore marrone, poi, alla ripresa vegetativa, si accresce fino a produrre l’ovisacco contenente le uova. Le uova schiudono scalarmene nei mesi di giugno-luglio. Le forme giovanili, mobili, sgusciano dalle uova e vanno a fissarsi prevalentemente lungo le nervature della pagina inferiore delle foglie (a volte anche su quella superiore) e lungo i piccioli. In autunno, in seguito alla muta, le femmine fecondate dai maschi (meno frequenti e dotati di ali) si spostano sui tralci dove passeranno l’inverno.
I danni provocati da Neopulvinaria innumerabilis consistono prevalentemente nella sottrazione di linfa e produzione di melata zuccherina che attrae le formiche e su cui si sviluppano funghi nerastri (fumaggini) che imbrattano foglie, tralci e grappoli. Neopulvinaria innumerabilis è vettrice dei virus GLRaV-1 e GLRaV-3 (Grapevine leafroll associated Virus 1 e 3) associati all’Accartocciamento fogliare della vite, e di GVA (Grapevine Virus A) associato al Legno riccio.
Nel caso di gravi infestazioni, possono essere eseguiti trattamenti con olio bianco attivato con fosforganici, anche se la lotta chimica non sempre risulta essere del tutto efficace; in casi meno gravi gli insetti possono essere asportati manualmente raschiando il ceppo.
(in foto: femmina adulta di Neopulvinaria innumerabilis)

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