Ahi settembre, è già ora di accendere la luce della bici la mattina presto, quando si esce per smaltire quelle mille calorie in più che consentiranno di rientrare nel guardaroba pesante: già vero uscirmi il fustagno e mettere via l'amato frescolàna e il seducente lino. Ahi settembre, è l'ora di rileggere appunti (e disappunti) di un'estate in giro per l'Italia, con più di un vertiginoso punta tacco tra belle prove e terribili delusioni.
Per dire, nel giro di una settimana l'ebbrezza della cucina aerea e contaminata di Martin Obermarzoner a Chiusa (tagliatelle di prezzemolo e mango) e il viaggio nel far west a Licata, da Pino Cuttaia alla Madia (sapori di sale... sapori di mare). Oppure il salto dall'Oste dalla Bonora (una interpretazione divertente, moderna e in fondo filologica dell'idea di Osteria dei Castelli Romani (cracotto al balsamico) alla raffinata ripresa della tradizione lucana alle Lucanerie di Matera (carrellata di antipasti).
Traumatico il ritorno al Nord, con la serata-no di Shoeneck, dove la consapevolezza di un'ottima cucina malamente rappresentata a causa della concomitanza di un matrimonio diventa un'aggravante (deludente la catalana d'astice), contrapposta alla doppia sosta al Piastrino, casa di Riccardo Agostino sperduta nel Montefeltro profondo (miglior rapporto qualità prezzo ever - quaglie con latte di mandorla e primo sale).
Un salto in Toscana alla Locanda del Glicine, in brillante gestione alla vicina azienda vinicola Pieve Vecchia (tortelli al ragù con ricotta e spinaci) per poi scoprire la meravigliosa oasi di pace, eleganza e discrezione di Mattias, a Livigno (insalatina con lumache).
Infine, traghetto permettendo, lo zenith e il nadir dell'esperienza culinaria sarda, con la cui gastronomia sono sempre in irrisoltoconflitto: una esperienza di grande livello, con una cucina di sapienza & sentimento da Andreini ad Alghero, con lo chef Cristiano Andreini in gran forma non ostante la folla agostana, e la delusione vera del Cormorano a Castelsardo, dove la materia di strepitosa qualità salva i piatti più tradizionali ma annega in una creatività più confusa che generosa.
E a me questa Italia così sfaccettata, pulsante di vita e di imperfezione piace. Da morire.
Hotel Bischofhof Jasmin ristorante vital
Via Gries 4 39043 Chiusa (BZ)
Tel. +39 0472 847448 Fax +39 0472 847172
Web: www.bischofhof.it
E-mail: [email protected]
Ristorante La Madia
Corso F.Re Capriata 22
Licata (AG)
Tel. 0922.771443
Web: www.ristorantelamdia.it
E-mail: [email protected]
Ristorante L'Oste della Bon'Ora
Viale Vittorio Veneto 133
Grottaferrata (RM)
Tel. 06.9413778
Web: www.lostedellabonora.com
E-mail: [email protected]
Lucanerie
Via Santo Stefano, 63
75100 Matera (MT)
Tel. 0835.332133
Schöneck
Via Castello Schöneck 11 Falzes Località Molini
39030 Chienes (BZ)
Tel. 0474 565550
Web: www.shoeneck.it
E-mail: [email protected]
Ristorante Il Piastrino
Via Parco Begni 5 Località Val Morecchia
61016 Pennabili (PU)
Tel. 0541.928106
Web: www.piastrino.it
E-mail: [email protected]
Locanda del Glicine
Piazza Garibaldi, 6/7/8
58042 Campagnatico (GR)
Tel. +39 0564 996490
Fax +39 0564 996916
Web: http://www.cantinapievevecchia.com/locandadelglicine/prima-pagina-locanda
E-mail: [email protected]
Hotel Ristorante Chalet Mattias
Via Canton, 124
23030 Livigno
Tel. 0342.997794
Web: www.chaletmattias.com
E-mail: [email protected]
Ristorante Andreini
Via Ardoino 45, 07041 Alghero (SS)
Tel. +39 079 982098
Fax +39 079 982098
Web: www.ristoranteandreini.it
E-mail: [email protected]
Ristorante Il Cormorano
Via colombo, 7
07031 Castelsardo (SS)
Tel. 079.470628
Web: www.ristorantilcormorano.net
E-mail: /
"animula vagula blandula hospes comesque corporis"
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