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Attiviamo l'Oltrepò

Degustazione Buttafuoco Storico

di Riccardo Modesti

Oggi voglio darvi conto di un’interessante degustazione fatta presso il Club del Buttafuoco Storico, che ha sede a Canneto Pavese. Il Club porta avanti da 18 anni un vino, il Buttafuoco Storico, che ha qualità ancora sconosciute ai più e che solo attraverso un’attenta analisi, e una conseguente degustazione, è in grado di regalare grandi sorprese. Il Club si occupa appunto di valorizzare vini e cru della zona storica del Buttafuoco, che si estende tra Valle Versa e Valle Scuropasso e abbraccia i comuni di Canneto Pavese, Castana e Montescano. Le uve da cui si ottiene questo vino sono perlopiù Croatina e Barbera, con apporti di Uva Rara e Ughetta di Canneto, tutti vitigni autoctoni, quindi. Una caratteristica interessante di questi vini è che vengono ottenuti da una vendemmia contemporanea delle varie uve, non si tratta di un taglio quindi, e che vengono imbottigliati singolarmente i cru, che sono poi anche storici, ragion per cui ogni bottiglia possiede in etichetta l’indicazione del cru stesso. Le aziende attualmente facenti parte del Club sono 13, ma vi sono già in atto richieste ulteriori per ampliarne il...
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Un mondo di Pinot Nero

di Riccardo Modesti

“Un mondo di Pinot Nero”, cita uno slogan forgiato dal Consorzio di Tutela Oltrepò Pavese per caratterizzare in qualche modo la fantasmagoria di vini prodotti nel magico pianeta oltrepadano. Un altro paio di slogan, di qualche tempo fa, recitano invece: “Il Pinot Nero non teme confronti”, e segue “Siamo Pavesi, beviamo Pavese”. Allora, vedo subito una contraddizione in termini: tra il “Mondo di Pinot Nero” e “Siamo Pavesi, beviamo Pavese” vedo la solita incredibile dicotomia di pensiero che caratterizza e, ahimè, penalizza, questa terra magnifica, i suoi bravi viticoltori e i suoi ancora pochi, purtroppo, eccellenti vini. Come si fa a parlare infatti di “Mondo” e “Pavesi” (non l’Autogrill della mia infanzia) pur vivendo tra Retorbido e Rovescala, accidenti, senza capire che se non la si smette di pensare a Pavia e basta sia impossibile conquistare il Mondo? Il Pinot Nero è davvero l’uva che può farti conquistare il mondo, infatti. E’ circondata da un’aura misteriosa di leggendarie vendemmie, di complicazioni infinite in campagna, di...
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La frode del Pinot Grigio

di Riccardo Modesti

Povero Oltrepò Pavese. Non mancassero già i guai per una zona vitivinicola sempre in cerca di un’identità precisa e di un’affermazione sui mercati italiani e non, cade ora tra capo e collo questa tegola, che però tegola potrebbe anche non essere, nonostante quanto già riportato dalla stampa di settore e non in questi giorni. La beffa è che questa inchiesta che parla di una frode da 20 milioni di euro riguarda un vino che non è proprio un portabandiera della vitivinicoltura oltrepadana, ovvero il Pinot Grigio. Ciò che desta scalpore è che a essere coinvolti in indagini e perquisizioni sia la cooperativa Terre d’Oltrepò, azienda che dietro questo nome cela, ma tutti lo sanno in fondo, due big del vino oltrepadano, ovvero la Cantina Sociale di Broni e la Cantina Sociale di Casteggio. I reati in ballo non sono roba da poco, si parla infatti di frode in commercio aggravata e di falsificazione di documenti e registri e indebiti percepimenti di aiuti comunitari e contributi regionali. Le indagini sono tuttora in corso, ma il quadro che ne sta uscendo è tutt’altro che...
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Viale Frascati, Rovescala

di Riccardo Modesti

Viale Frascati, Rovescala. Mi ricorda l’ermo colle di Giacomo Leopardi, e il viale di Bolgheri di Giosuè Carducci. Nella mia immaginazione è tutti e due e nessuno dei due. In effetti non è un ermo colle, perché la strada, che sembra puntare dritta verso l’infinito, prosegue poi tranquillamente per Santa Maria della Versa; le piante non sono cipressi alti e schietti, non so neppure esattamente che piante siano, ma non fa nulla. Mi sono pure sempre chiesto che c’entrasse Frascati con Rovescala, questioni vitivinicole a parte. Sono due territori di grandissimo pregio, mi hanno raccontato, per fare vino super. Qualche Frascati coraggioso l’ho assaggiato pure di recente, niente male. Qualche vino di Rovescala pure coraggioso l’ho assaggiato, ne conosco diversi, e qui so che non mi hanno raccontato storie. A Rovescala si può fare grandissimo vino rosso, le esposizioni sono perfette, est e ovest, i terreni pure, argilla e calcare ma non solo, i vitigni pure, perfino l’ostica croatina può dare vini di grande carattere, personalità e serbevolezza. Mancano solo gli uomini, o le donne, in grado di...
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La Solinga

di Riccardo Modesti

In Oltrepò Pavese arrivo sempre da Milano. Secondo la mia destinazione le direttrici che prediligo sono solo due, salvo eccezioni. Oggi vi parlo della prima, e cioè Milano-Pavia via autostrada, poi la statale fino a Bressana Bottarone: qui, alla rotonda, o prendo per Casteggio, oppure per Montebello della Battaglia/Voghera, secondo la destinazione. Se la giornata è almeno un poco tersa, una volta oltrepassato il ponte di ferro di Bressana Bottarone mi trovo già catapultato tra le colline. Se poi a detta rotonda tengo per Montebello della Battaglia/Voghera, sullo sfondo ho una bellissima collina della quale non conosco il nome ma la forma: a me ricorda un vulcano, e mi piace pensare che lì, tanto tempo fa, un vulcano attivo ci fosse per davvero. Ma il punto collinare che a me entusiasma di più è senz’altro la Solinga, sopra Stradella. So che quello è un posto speciale per fare vino, me lo hanno sempre detto tutti. Ma da un po’ di anni quando osservo da lontano il suo profilo devo constatare che qualcuno non lo considera poi così speciale. La super installazione che serve a ripetere i segnali via etere...
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Riccardo Modesti

Riccardo Modesti

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Sono nato nel 1967 a Milano e fino a qualche anno fa ho fatto il tecnico informatico: dopo una quindicina d'anni davanti a un monitor ho cominciato...

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