Chi conosce la famiglia Nonino, Giannola, Benito e le figlie Cristina, Antonella ed Elisabetta non può che rimanere estasiato dal desiderio di coinvolgerti nel loro entusiasmo per ciò che producono, sicuramente con attenzione, con fatica, esperienza, innovazione e grande capacità manageriale.
La grappa è il distillato del nostro Paese che ha attraversato periodi di grande difficoltà di immagine e di vendita come abbiamo avuto occasione di scrivere in altro articolo di questa rubrica. E' comunque grazie a persone come i Nonino se si è riusciti ad uscire dal tunnel e far apprezzare la qualità della grappa stessa grazie a notevoli migliorie di produzione.
L'azienda, nata nel 1897, ha avuto una particolare svolta nel 1973 quando Giannola e Benito decisero di distillare separatamente le vinacce dell'uva Picolit ottenendo quindi la grappa monovitigno. Oltre a questo dedicarono molte energie all'acquisto esclusivo di vinacce fresche e sane recuperandole subito dopo la svinatura. Con la fermentazione controllata in distilleria e, in breve tempo, la successiva distillazione in alambicchi discontinui a vapore, riuscirono ad ottenere una grappa particolarmente fresca e ricca di aromi, molto gradita al consumatore. Perseguendo su questa strada si assicurarono le migliore vinacce dai produttori e, per evitare per quanto possibile un lungo periodo di insilamento e l'utilizzo della colonna di demetilizzazione, aumentarono sensibilmente il numero di alambicchi discontinui a vapore.
Oggi gli alambicchi creati da Benito hanno raggiunto la notevole cifra di sessantasei che consentono la distillazione contemporanea di una buona quantità di vinacce. La tradizione é comunque parte integrante dell'Azienda a cominciare dall'utilizzo di vinacce friulane addirittura scegliendo vitigni autoctoni Il grande rispetto che tutta la famiglia Nonino ha per la cultura contadina riconoscendola come propria è un punto fondamentale della loro filosofia aziendale.
Che dire dei prodotti che hanno trovato la via sia in Italia che nei difficili mercati esteri? I distillati e le accurate presentazioni, le ampolle dei monovitigni, i cru, e le varie grappe, tante, tutte sotto il prestigioso marchio di famiglia a portare in giro la voce della tradizione e dell'innovazione per il buon nome della grappa italiana.
Si può solo aggiungere che una volta giunta sul tavolo del consumatore la bottiglia è sola, senza l'aiuto del produttore o della pubblicità, il prodotto deve essere in grado di soddisfare le esigenze di chi lo consuma in un contesto privo di influenze. A giudicare dai risultati si può dire che le grappe Nonino ci riescono.
Angelo Matteucci, sommelier, è considerato da molti fra i massimi esperti di tutto ciò che ruota attorno al mondo dei distillati e non...
ArchivioOVERTIME FESTIVAL 2020: DEGUSTAZIONI GRATUITE DI VINI AZIENDA NEVIO SCALA
il 03.10.2020 alle 13:04
4 Ristoranti Borghese, domani si va sul Conero
il 13.05.2020 alle 08:28
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 20.02.2020 alle 20:41