Caro amico lettore, prima di iniziare la lettura di questo post fai partire questa canzone.
“Siete dei dinosauri”.
Così, con il suo stile franco e diretto, Giampiero Nadali si rivolgeva a Fabio Giavedoni, che aveva appena finito il suo intervento a Vino in bocca nell’aula magna dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. I dinosauri erano dei rettili di varie dimensioni che hanno dominato la terra per più di 160 milioni di anni, fino alla loro completa estinzione avvenuta 65 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo. Motivo della scomparsa sembra essere stato l’impatto di un meteorite con il nostro pianeta, che subì un forte e repentino cambiamento delle condizioni climatiche. I dinosauri non furono in grado di adattarsi al nuovo clima, e scomparvero dalla faccia della terra.
Il senso delle parole di Giampiero era proprio questo: voi della carta stampata, voi delle guide, non siete in grado di adattarvi al cambiamento in atto - riferendosi alle nuove opportunità offerte dal web - e quindi siete destinati a scomparire in breve tempo. Giampiero ha successivamente riassunto queste considerazioni anche in un post, che vi invito a leggere.
La posizione è chiara, forte e non contestabile. Apodittica direbbe qualcuno.
Ma lasciatemi trovare qualche sfumatura. Per quelli di voi che hanno avuto la fortuna nella vita di incontrare le storie a fumetti del compianto Andrea Pazienza, si ricorderanno quella tavola in cui Andrea illustra le sue vacanze da bambino in Gargano. E si ritrae addormentato in spiaggia con una copia di Topolino sulla faccia, indicando l’odore di quella carta come uno dei ricordi indelebili di quei tempi.
Già. La carta di Topolino. Quella dei primi tempi, ruvida, un po’ grezza e profumatissima, che resistette finché la Walt Disney Italia, o la Mondadori - non ricordo - che per molto tempo editò l’edizione italiana del settimanale, decise di cambiare per passare a un’insulsa e glaciale carta lucida, lanciando nel panico generazioni di bambini e teen-ager.
Io quell’odore lo ricordo bene. Benissimo. E ricordo la nonna che ogni settimana passava dall’edicolante a comprare una copia di Gente per lei e una di Topolino per il sottoscritto: bambino pigro che preferiva la lettura allo sport.
E quel bambino continua a essere pigro, e vede come molto lontana la sua conversione ai nuovi tablet per la lettura degli e-book.
Questo per dirvi che, se è vero che inevitabilmente l’industria del libro e della carta stampata dovrà guardare con molta attenzione il mercato dei libri e dei giornali digitali, è altrettanto vero che una nicchia, mica tanto piccola, continua e continuerà a preferire il contatto fisico con la carta. Puntare quindi tutto, o quasi, sulle nuove tecnologie per l’editoria, adesso come adesso è una necessità, ma al tempo stesso un azzardo. Ridurre all’osso le guide cartacee per fornire agli utenti una versione allargata delle stesse in formato digitale è un’azione lungimirante, ma che dubito paghi nel breve periodo. E chi fa editoria queste cose le deve tenere in considerazione. Ci sono bilanci da far quadrare, gente da pagare e sempre meno persone disposte a leggere, come confermato dagli ultimi dati di acquisto dei periodici.
C’è poi da dire che la dinosauritudine è un male che rischia di colpire molta più gente di quanto si pensi, e blogger della prima ora sono lì che annaspano fra le onde dei social network, non capendo bene da dove arrivi e dove li porti la tempesta.
E noi, che tutti i giorni mastichiamo twitter, Facebook, Flickr, Friendfeed e compagnia bella, dobbiamo stare molto attenti. Perché i prossimi dinosauri potremmo essere noi.
Nota a margine: Slow Food, nel frattempo, è uscita con la versione per iPhone della sua guida sul vino. Senza entusiasmare troppo, sembra.
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Inserito da Giampiero Nadali
il 11 gennaio 2011 alle 10:35Dinosauri, anche noi? Certo. Tutti dobbiamo estinguerci. Il processo inizia quando prede e sesso (cibo e riproduzione) sono disponibili in eccesso, cosa che ancora non pare all'orizzonte nel nostro mondo. Godiamoci questo vantaggio momentaneo del pioniere, e alimentiamolo. Tanto, puoi scommettere che domattina, i nuovi arrivati, saranno tutti grandi esperti di Internet e vino...