Delle varie sperimentazioni biotecnologiche in viticoltura e in campo enologico avevo già scritto in questo post: Viti (e lieviti biotech). La Francia, è stato primo paese ad avviare progetti biotech applicati in viticoltura. Sperimentazioni che non sono state accolte positivamente da parte dei vigneron francesi. La storia si ripete e stavolta gli attivisti sono arrivati perfino a distruggere quello che doveva essere un vigneto sperimentale avviato dall’INRA, l’ente di ricerca francese che da numerosi anni dedica la sua attività scientifica allo studio delle biotecnologie applicate al settore agroalimentare.
Il vigneto era stato piantato al fine di studiare la resistenza delle viti normali e transgeniche all’attacco di un virus che colpisce la vite: il virus du court noué. Non sono una esperta di patologie vegetali ma appena letta la notizia del campo sperimentale di viti transgeniche a Colmar in Alsazia, ho pensato che se l’ente di ricerca francese aveva deciso di avviare il progetto finalizzato a studiare la resistenza delle viti transgeniche al virus du court noué (grapevine fanleaf nepovirus) evidentemente il virus è responsabile di rilevanti perdite e danni economici nei vigneti colpiti.
Lo studio francese si prefiggeva di seguire nel tempo la crescita e testare la resistenza di 70 viti su portainnesti geneticamente modificati e 46 portinnesti non transgenici e avrebbe dovuto proseguire per diversi anni. Nonostante fosse protetto da recinzioni e altri sistemi di sicurezza,come previsto, il 15 agosto 2010 il campo è stato attaccato e distrutto dal gruppo di attivisti arrivati da diverse regioni francesi.
Ovviamente non sono mancate le reazioni di disapprovazione anche da parte dei Ministri dell’agricoltura e della ricerca, Valérie Pécresse e Bruno Lemaire, che avevano appoggiato il progetto e autorizzato la coltivazione. Ricorderemo il mese di Agosto 2010 per le distruzioni dei campi transgenici anche se le storie e i protagonisti sono diversi, dopo il caso del mais Bt in Italia, il vigneto in Francia. In Italia intanto si continua a litigare.
Nella foto il vigneto prima della sua distruzione. Per saperne di piu’ il link da cui ho appreso la notizia.
Interessante il sito del governo francese in cui sono riportate le varie piante transgeniche di cui si è autorizzata ala coltivazione per ottenere prodotti da destinare all'alimentazione umana o alla zotecnia. Un Link da seguire.
Docente di Biochimica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, dal 2003 curo Trashfood, il...
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