Warning: mysql_fetch_assoc(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /www/MW_qPnIayRGG/tigulliovino.it/dettaglio_articolo.php on line 207

Warning: mysql_free_result(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /www/MW_qPnIayRGG/tigulliovino.it/dettaglio_articolo.php on line 213
Cosa c'è di nuovo nel vino? l'acido piroglutammico, di Gianna Ferretti

Registrati!

hai dimenticato la password?

Inserisci il tuo indirizzo e-mail e premi invia.

ricerca avanzata

cerca in
Pubblicità
Home > Autori > Food > Molecole in fermento

Molecole in fermento

Cosa c'è di nuovo nel vino? l'acido piroglutammico

di Gianna Ferretti

Se pensavamo di conoscere ormai tutto sui componenti minori del vino, ci sbagliavamo. Delle numerose molecole presenti c’è ancora qualcosa da dire, prendi il composto azotato: acido piroglutammico. Fino ad oggi ne avevo letto solo a proposito di formaggi.  Infatti l’acido piroglutamico è presente in molte varietà di formaggio e in particolare in elevate quantità (0,5 g/100 g di formaggio) in quelli stagionati dove è stata valutata la sua presenza come nel Grana Padano e Parmigiano Reggiano. In questi formaggi l’acido Piroglutammico si forma durante la fermentazione attuata da batteri lattici termofili impiegati come starter. 

I ricercatori hanno dimostrato che nel Bagos, un formaggio stagionato di montagna prodotto senza aggiunta di starter, il piroglutammico non è stato rilevato.  Nel formaggio Grana Padano stagionato, la formazione di acido piroglutamico dipende principalmente dalla microflora del siero-innesto, piuttosto che da batteri presenti nel latte crudo. Inoltre si è dimostrato che la concentrazione di acido piroglutamico è linearmente correlata con l'età del formaggio Grana Padano.

Alcuni ricercatori hanno dimostrato che il composto è presente anche nelle bevande fermentate. La più alta concentrazione in 55 campioni di vino analizzati è stato di 0,61 g / l. Le indagini sensoriali hanno dimostrato che il limite di rilevazione dipende dalla specie delle uve e dall'età del vino. La più bassa concentrazione di acido piroglutammico presente nel vino è stata di 0,1 g / l.

Perché interesse su questa molecola? Perché si conoscono diversi ruoli fisiologici. In particolare a livello del Sistema nervoso centrale, esso  esercita un'azione stimolante sull'attenzione e sulla memoria. Inoltre studi in vitro hanno dimostrato che l’acido piroglutammico aumenta la sintesi di glutatione, una sostanza protettiva a livello epatico.
 
Interessante vero? Pensate che negli Usa è venduto come supplemento.

.
Riferimenti:

-Pyroglutamic Acid in Cheese: Presence, Origin, and Correlation with Ripening Time of Grana Padano Cheese, Journal of Dairy Science (2000 )

-Pyroglutamic Acid: A Novel Compound in Wines in Biology of Microorganisms in "Grapes, in Must and in Wine" (2009)


Fonte news: TigullioVino, Gianna Ferretti

Letto 14648 voltePermalink[2] commenti

2 Commenti

Inserito da Luca Risso

il 22 marzo 2010 alle 16:05
#1
Ma saprà un po' di umami?
Luk

Inserito da Gianna Ferretti

il 22 marzo 2010 alle 17:07
#2
Bella domanda Luca! ho trovato alcuni articoli in cui si riporta che l'acido piroglutammico ha proprietà organolettiche decisamente minori rispetto al glutammato. Altri ricercatori lo includono comunque tra le Umami-taste active components.

Certo che i giapponesi con il quinto sapore (Umami) hanno messo in piedi un bel business :)

avrai di certo letto dell'Umami e del vino cosa afferma Tim Hanni: http://www.umamiinfo.com/index.php?option=com_content&task=view&id=101&Itemid=90

Inserisci commento

Per inserire commenti è necessario essere registrati ed aver eseguito il login.

Se non sei ancora registrato, clicca qui.
PUBBLICITÀ

Gianna Ferretti

Gianna Ferretti

 Sito web
 e-mail

Docente di Biochimica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, dal 2003 curo Trashfood, il...

Leggi tutto...

Archivio Risorse Interagisci

 feed rss area food

PUBBLICITÀ

Ultimi Commenti