Siamo tornati sulla strada del vino in Franciacorta, e una visita alle cantine ci sembra proprio adeguata. Abbiamo saputo di questo “Decennale”, un grande vino, e Cà del Bosco, che ha come obiettivo principale la qualità, ha creato un “bollicine”d’eccezione. Ma parliamo un po’ di questa cantina, dove l’ampiezza dei suoi vigneti consente un’adeguata selezione delle uve per ottenere vini di altissimo livello, ed ogni vino è il risultato di studi meticolosi. La filosofia di Cà del Bosco è sicuramente da apprezzare, infatti non vuole produrre “poco o molto, ma produrre eccellentemente il meglio”.
La qualità è anche ricerca e sperimentazione, ecco allora che dobbiamo per forza parlare di Maurizio Zanella, il pioniere delle bollicine. Nei suoi trentacinque anni di attività come produttore vinicolo, Maurizio Zanella ha contribuito in modo sostanziale all’affermazione dell’enologia in Franciacorta. Proprio in Franciacorta si trasferì con la madre Annamaria Clementi, e dopo gli studi in agraria, completò la sua formazione in Francia, alla Station Enologique de Bourgogne e all’università di enologia di Bordeaux.
Torniamo alla cantina e vediamo che è un laboratorio di sperimentazione, dotato delle più sofisticate apparecchiature per garantire le necessarie verifiche ed i rigorosi collaudi, affinché i vini siano davvero migliori, ma pur avendo a disposizione queste, tecnologie avanzate, Cà del Bosco conta soprattutto sull’attiva e costante presenza dell’uomo, che agisce sempre per ottenere un prodotto unico. Dobbiamo anche dire, che Cà del Bosco non può fare la politica del “prezzo basso”, ma non vuole nemmeno speculare. Vuole semplicemente che i suoi prodotti siano apprezzati e pagati per quello che valgono. Per dirla breve, chi acquista Cà del Bosco, deve sapere di aver fatto un investimento sicuro. E per chi vuole saperne di più, diciamo che Cà del Bosco vuole far toccare con mano quello che è, e quello che fa. Ha piacere che il cliente entri nei suoi vigneti e veda le sue strutture, seguendo le fasi della lavorazione dell’uva, e che degusti all’origine i suoi vini.
Un po’ quello che anche noi abbiamo fatto nel momento in cui abbiamo avuto l’occasione di degustare il vino del Decennale. Posso dirlo, è un “bollicine” davvero speciale, una “cuvée de prestige” con uve chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero, vendemmiate i primi di settembre del 1996, che ha trascorso ben otto anni sui lieviti prima della sboccatura, con la garanzia in materia di Cà del Bosco. La maturazione in legno, ed il lunghissimo affinamento, hanno sicuramente importanza nel conferire al vino una grande struttura e una notevole vinosità, aspetti che consentono al Franciacorta Decennale, di avere carattere e personalità, oltre ad un corredo aromatico complesso, dove dominano sicuramente l’ananas e gli agrumi, con note di frutta secca, ed una cremosità che ricorda un clima di pasticceria. Strutturato, vinoso, sapido e vivace, all’insegna dell’equilibrio e della vitalità. Ancora una volta un grande vino.
Azienda Agricola Cà del Bosco
Erbusco Brescia
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Sommelier Professionista e membro della Commissione di Selezione Vini in qualità di esperto per la Camera di Commercio, oggi ValorItalia...
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