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Home > Esperti > Vino

Uberti, Franciacorta

di Renato Rovetta

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Qualche settimana fa, in occasione del Festival di Franciacorta, ho voluto percorrere a ritroso nel tempo, un viaggio di quasi trent’anni tra le bollicine, e mentalmente mi sono ritrovato nel 1980, quando la leggenda Franciacorta era agli albori, ma già qualche produttore era in grado di fare la differenza, così sono tornato a degustare quei vini che hanno lasciato il segno, e tra questi primeggia da sempre la Cantina degli Uberti. Eredi di una dinastia di viticoltori ad Erbusco, Agostino ed Eleonora Uberti presero le redini dell’azienda dalla fine degli anni ’70 . La Franciacorta in quell’epoca, non era certo la zona vinicola che oggi tutti celebrano come uno dei migliori “Terroir” italiani, produttrice di spumante metodo classico, e proprio da allora denominato esclusivamente Franciacorta DOCG. Le cantine degli Uberti in questi ultimi anni sono state ristrutturate e ingrandite, dando vita a locali ben distinti per i vari momenti della vinificazione, la conservazione, l’affinamento ma soprattutto per la spumantizzazione.

Ed il mio vanto è stato l’aver visto tutta la lavorazione successiva alla vendemmia, dove mani esperte e grado di professionalità lavorano per il raggiungimento dell’obbiettivo principale, la qualità. E ci sono riusciti, visto che tutte le principali guide nazionale vedono i vini prodotti delle Cantine Uberti premiate con le Eccellenze del 2009. Mentre i dati tecnici sono alla portata di tutti, mi preme sottolineare come le persone che ho incontrato in Cantina siano di una cordialità entusiasmante. E’ Silvia Uberti, che ci fa gli onori di casa, lei ormai è l’enologa, anche se importante è ancora la consulenza di Cesare Ferrari, che con gli Uberti collabora dal 1975, dicevo Silvia ci accompagna per i vigneti, e così finalmente in cima alla collinetta, vediamo uno dei vigneti più vecchi della tenuta, proprio da queste uve nasce il “Comarì Del Salem”, un extra-brut pluripremiato di 13.5 ° alcolometrici. Più tardi, dopo aver visitato la cantina, incontriamo Agostino Uberti che prende a parlare come se ci conoscessimo da anni, ci sentiamo a nostro agio da subito, e comincia la degustazione.

Li abbiamo battezzati tutti i suoi grandi vini, dal Rosè Francesco I°, che dice essere “una bella scommessa”, al Magnificentia, Chardonnay 100%, il Comarì Del Salem, Chardonnay e Pinot Bianco dove siamo stati invasi da un insieme di profumi, pasticceria e confetti, sottolineati da una splendida fragranza, per finire con il Sublimis, ottenuto con la uve di un grande vigneto, il Calino, Chardonnay 100%, 5 anni sui lieviti. Non abbiamo ancora menzionato la padrona di casa, la Signora Eleonora, che con garbo e pazienza ci ha servito stuzzichini e cortesia per tutto il nostro soggiorno in cantina. Vorrei dirvi ancora molto della famiglia e della Cantina Uberti, e sicuramente capiterà l’occasione, ma ora voglio sottolineare soprattutto quanto sia importante la finezza, l’eleganza e l’evoluzione di questi vini. Tutto questo è racchiuso in una parola, la “Qualità” dei vini degli Uberti in Franciacorta.

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Sommelier Professionista e membro della Commissione di Selezione Vini in qualità di esperto per la Camera di Commercio, oggi ValorItalia...

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