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Home > Esperti > Vino

Prosecco e vitigni minori

di Marco Merotto

MappaArticolo georeferenziato

PROSECCO: questo vitigno è considerato originario delle colline triestine dove esiste una località chiamata Prosecco e un vitigno molto simile denominato Glera. Da un antico vitigno Romano detto Pucinum, coltivato in queste terre, secondo le tesi più attendibili deriverebbero il Prosecco Trevigiano e il Serprino Padovano. Esistono vari tipi di Prosecco: il Prosecco tondo, il Prosecco Balbi, e il Prosecco Lungo. Il Prosecco è un vitigno vigoroso con tralci marroni e grappoli piuttosto grandi lunghi e alati. Il colore degli acini a maturazione è giallo dorato.

BIANCHETTA:
è un antico vitigno delle colline di ConeglianoValdobbiadene citato fin dal 1500 e ritenuto autoctono. È molto vigoroso e produce grappoli di media grandezza. Gli acini a maturazione hanno un colore verdognolo. Il vino ottenuto è usato per ingentilire il Prosecco, dargli un colore più carico e corpo, buona acidità e sentori che ricordano il muschio che sfuma nel delicato crisantemo selvatico.

PERERA: è un vitigno del tutto simile al Prosecco coltivato in piccole quantità nelle zone collinari di Col San Martino e di Valdobbiadene. I grappoli sono più grandi e glia acini di colore giallo intenso a maturazione. Questo vitigno è citato come presente nelle colline di ConeglianoValdobbiadene già nel 1800 e l'origine del suo nome è secondo alcuni da ricercarsi nel sapore della polpa che ricorda la pera.

VERDISO: vitigno presente nelle colline di Conegliano Valdobbiadene già nel 1700, in cui superava per produzione ogni altro tipo di vitigno. Poi è stato progressivamente confinato in zone ristrette a favore del Prosecco ed è utilizzato per equlibrarne l'acidità e aumentarne la sapidità. Ha una buona vigoria produttiva, produzione abbondante e costante addattandosi bene ai diversi tipi di terreni soprattutto a quelli più siccitosi. Oggi si cerca di valorizzarlo vinificandolo in purezza ottenendo un prodotto tipico, armonico e particolare delle nostre colline. Il grappolo di media grandezza ha una forma piramidale abbastanza compatta, l'acino ò abbastanza grande con buccia verde chiaro a maturazione. Il vino ricavato ha il caratteristico colore giallo verdolino con sentori che dipendono dalla zona di produzione e riassunti in tabella. Si presta bene a diventare frizzante e spumante.

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