XYAUYÙ: questo il nome che già a pronunciarlo fa pensare ad una sorpresa che fa spaziare fra colori, profumi, sapori. Una birra “da divano”, come la definisce Teo Musso ma può ben essere considerata “da meditazione” e quindi da gustare da soli o in compagnia ma in occasioni non comuni. Si tratta di una birra naturale ad alta fermentazione, prodotta con doppio malto, affinata in barrique; il titolo alcolometrico di 13,5% la candida ad essere degna compagna di dessert anche complessi.
Il colore
Ambra pieno e deciso, con tenui riflessi di colore marrone. Già questo colore, così compatto, colpisce positivamente e lascia presagire una situazione gusto-olfattiva interessante.
I profumi
Al naso l’impatto è deciso, intenso, forte e morbido ad un tempo. Evidente la complessità: sentori di frutta secca e di confettura, di datteri, fichi secchi, caramello, note speziate ne delineano il profilo aromatico.
I sapori
In bocca è un’esplosione di sensazioni. La nota dolce emerge prepotente ma per nulla stucchevole. La cremosità che la caratterizza fa pensare alla carezza della seta. Decise note di cioccolata avvolgono il palato. Infine, la persistenza: le sensazioni hanno una permanenza lunghissima sanche dopo la deglutizione.
Un’esperienza tutta da provare.
[Foto: Mondobirra.org]
Aldo Specchia, già dirigente scolastico, ha 64 anni e abita a Melpignano in provincia di Lecce. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni sui...
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Inserito da Studio Cru
il 23 febbraio 2009 alle 11:59Poi molto dipende di quale Xyauyù parliamo: lamina oro, argento o rame? Cambia la tecnica e cambiano anche le caratteristiche finali del prodotto, che fanno avvicinare la birra rispettivamente a Sherry, Madera e Vin Santo.
Da provare, comunque, in abbinamento al cioccolato, la Rochefort 10. Una goduria.