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Olio friulano

di Domenico Musumarra

MappaArticolo georeferenziato

In Friuli l'olivicoltura, come la viticoltura, era praticata sin dal tempo dei Romani, ma svariate vicissitudini ne hanno determinato il progressivo abbandono; un patrimonio culturale, storico e gastronomico che sarebbe andato perduto per sempre se, una ventina d'anni fa, non fosse partito il rilancio di questa coltivazione.

A guidare la rinascita, si sa, è stata San Dorligo della Valle-Dolina a Trieste, nella Venezia Giulia, tanto che ora può fregiarsi dell'importante marchio "DOP Tergeste", ma i friulani non sono stati troppo a guardare ed ora anche le terre del Friuli sfoggiano con orgoglio le verdi chiome degli ulivi (e il pregiato extravergine che se ne ricava), tanto che la superficie occupata è già di circa 230 ettari con un potenziale d'incremento di 20 ettari all'anno.

Un rilancio firmato anche dall'Ersa che negli anni '90 ha messo in essere un piano pilota finalizzato ad individuare i siti più consoni alla coltivazione e le Cultivar idonee ad essere impiantate quali, principalmente, le varietà Bianchera (autoctona), Leccino, Pendolino, Moraiolo e Maurino (Umbro-Toscane), le gardesane Casaliva, Grignan e Favarol ed alcune tipiche della regione (la Gentile di Rosazzo, la Buka, il Leccio del Corno e la Carbona) ricavate da antiche piante madri.

Praticamente tutto il Friuli Venezia Giulia può ospitare ulivi ad eccezione del Carso triestino (troppo ventilato e freddo), del Vallone di Gorizia e del comprensorio di Maniago. Le zone più vocate, oltre San Dorligo a Trieste, sono le Valli del Pordenonese, Aviano, i Colli, i Colli Orientali del Friuli e San Daniele dove, peraltro, non vi è il dilemma di togliere ettari alle viti per far posto agli olivi e, probabilmente, si assisterà ad un autentico boom nel giro di qualche anno.

E' la moda dilagante dell'Olio Extravergine d'Oliva e, quindi, un nuovo sistema di guadagno? Certamente no, anche perché la produzione è ancora molto limitata e gli agricoltori hanno impiantato per pura passione, tanto che molti producono esclusivamente per autoconsumo e sono ancora pochi quelli che riescono ad imbottigliare e raggiungere consumatori, ristoranti ed enoteche.

Un prodotto di nicchia al momento, quindi, che si riflette anche sui costi, che variano dai 6 agli 8 € a bottiglietta, ma sono soldi sicuramente ben spesi se si vuole consumare un prodotto genuino e di qualità. Troppo caro? Riflettete a quanto costa un litro di olio per il motore e fate le dovute considerazioni.

Ma se la quantità è ancora limitata, come si diceva, non è impossibile portarsi a casa un po' di olio "nostrano"; vediamo da chi ci si può rivolgere seguendo una sorta di "Strada dell'Olio" del Friuli.
Potremmo far partire questo viaggio dalla zona pedemontana a Nord di Pordenone dove troviamo Bruno Casagrande (Fiaschetti di Caneva - PN - tel. 0434 77476) che ha rilanciato la coltivazione dopo quasi 500 anni di oblio ed ora si propone con 10 mila piante ed un frantoio, l'unico della zona, utilizzato per frangere le sue drupe e quelle dei piccoli produttori limitrofi; notevole anche l'aceto balsamico ed il vino.

Lasciata la provincia di Pordenone passiamo nell'udinese ed entriamo nella zona dei "Castelli del Friuli Centrale" che ha come centro San Daniele, che presto diventerà un autentico "polo olivicolo" dato che sono migliaia impiantati e, a breve, tutti entreranno in piena produzione. Al momento è possibile reperire l'olio di Luigina Missana a Fagagna (Az Ag. Casali Cjanor, via Casali Lini, tel. 0432 801810, eccellente agriturismo) di Domenico Taverna (Castello d'Arcano, Arcano Superiore, tel. 0432 809500, eccellente produzione di vini) e quello di Rino Lizzi (Pignano di Ragogna, Via Udine 36, tel. 0432 957464; piccola produzione, quest'ultima, ma di indubbio interesse anche perché il titolare si è dotato di un piccolo frantoio con il quale frange le sue drupe e quelle degli altri olivicoltori del comprensorio. Ora il "frantoietto" sta per essere sostituito da uno di maggiori dimensioni capace assorbire il prossimo aumento di produzione locale.

Restando in provincia superiamo Udine e ci spostiamo a Est, nei Colli Orientali del Friuli e qui l'indiscussa capostipite della rinascita è l'Azienda Agricola "San Rocco" (Campeglio di Faedis - Via Castellana 17, tel.: 0432 711125-470291) situata nella zona collinare del castello di Soffumbergo che negli anni '80 ha reintrodotto la coltivazione ed ha installato un frantoio a "Molazze", le grandi ruote in pietra di granito.

Ovviamente l'imput dato dalla famiglia Zamarian, (proprietaria anche dell'"Antica Trattoria Alla Vedova in via Tavagnacco 9 a Udine) ha risvegliato l'interesse di altri produttori, soprattutto vinicoli, che sono aiutati e seguiti negli allevamenti dall'ERSA, l'Ente Regionale per lo Sviluppo dell' Agricoltura. Ed ecco ora, imbottigliato per il consumo, l'olio delle Aziende: Zaccomer (Via del Castello 86/2, Tarcento, tel. 0432 784312), Giovanni Dri, a Ramandolo, la patria del celebre vino dolce (Via Pescia 7 - Ramandolo-Nimis, tel. 0432 790260, eccellenti i vini aziendali specie, per l'appunto il Ramandolo DOCG)), Giuseppe Zorzettig (Via Strada Sant'Anna 37 - Spessa di Cividale, tel. 0432 742425, di grande impatto anche i vini), Leone Rubini (Via Case Rubini 4 - Spessa di Cividale, tel. 0432 716141, pregevole l'olio ed altrettanto i vini), Achille Stefanelli (Faedis, tel. 0432 46930) e Livon (via Montarezza 33, Dolegnano, tel. 0432 757173, nome noto nel gotha vinicolo).

Nel goriziano andiamo a Sagrado, e precisamente all'azienda Castelvecchio (Via Castelnuovo 1, tel. 0481 99742, superlativi sia l'olio che il vino), che ne produce un quantitativo limitato ma di grande personalità. Da qui procediamo verso Capriva del Friuli all'azienda Russiz Superiore di Marco Felluga (tel. 0481 99164, pure eccellente la produzione vinicola) che non ha ancora iniziato a commercializzare l'olio locale, (speriamo di poterlo degustare quanto prima) ma propone quello della sua tenuta toscana. L'itinerario Goriziano termina a San Floriano da Alessio Komjanc (Giasbana 35, tel. 0481 390238). Concludiamo questo viaggio, alla scoperta dell'olio extravergine d'oliva friulano, a Palazzolo dello Stella, (nelle vicinanze di Lignano Sabbiadoro) all' azienda Isola Augusta (Loc. Casali Isola Augusta 4, tel. 0431 58046, con ristorante ed ampia produzione vinicola).

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