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Dieci domande sui tappi sintetici, di Domenico Liberati

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Dieci domande sui tappi sintetici

di Domenico Liberati

1 D: Quale è la storia dei tappi sintetici?
R: Alcuni tipi di chiusura sintetica sono da tempo utilizzati in enologia. Ne è un esempio il tappo a fungo in polietilene utilizzato per vini spumanti di bassa qualità. Tuttavia un vero tappo sintetico alternativo al tappo di sughero, cioè inserito completamente nel collo della bottiglia ed estraibile con un cavatappi, fa la sua comparsa soltanto alla fine degli anni '70. E' però soltanto nei primi anni '90 che si iniziano a diffondere sul mercato bottiglie tappate con tappi sintetici.

2 D: Quali motivazioni hanno portato alla diffusione dei tappi sintetici?
R: La ricerca di un tappo alternativo a quello di sughero è dovuta a diversi fattori. In primo luogo la crescita della domanda di tappi riscontrata in questi ultimi anni dovuta all'ingresso sul mercato di nuovi paesi produttori privi di coltivazioni di sughero e poco legati alla tradizione come Stati Uniti, Cile, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica. In secondo luogo il problema ricorrente del "sapore di tappo" che per via di una sempre maggiore preparazione da parte del consumatore, ha finito per diventare uno dei principali problemi connessi con la vendita di vino (al punto che alcune grandi catene di distribuzione britanniche hanno obbligato i loro fornitori ad utilizzare tappi sintetici). Non va sottovalutato l'aspetto economico visto che i prezzi di alcuni tappi sintetici risultano altamente competitivi (con qualche dubbio sulla loro qualità) e spesso confrontabili con i tappi di sughero appartenenti a basse fasce di prezzo. Ultimamente alcune aziende hanno sfruttato l'estetica del tappo per reclamizzare il loro prodotto: sostituendo la capsula di protezione della bottiglia (notoriamente di alluminio) con una in plastica trasparente, hanno voluto mettere bene in mostra il tappo sintetico (quasi sempre colorato). Lo scopo è quello di dare l' immagine di una azienda attuale e dinamica.

3 D: Quale è l’attuale diffusione dei tappi sintetici?
R: La percentuale di tappi sintetici, su scala mondiale, si attesta attorno all’ 8 – 9%, su un totale di circa 17 miliardi di bottiglie tappate. (Dati: Le bouchage alternatif au liège naturel, Vigne&Vin Publications Internationales, 2004). Le percentuali di utilizzo di ciascun tipo di tappo sono riportate nel grafico seguente:

tappi sintetici
Evoluzione e ripartizione percentuale dei principali tipi di tappo (Fonte: Vertumne)

4 D: Quali sono le caratteristiche generali di un tappo sintetico?
R: Il tappo sintetico si presenta in apparenza come un cilindro di materiale plastico espanso con dimensioni comprese trai 38 e i 45 mm di lunghezza e i 21 e i 23 mm di diametro. In alcuni casi il colore è simile al sughero ma molte aziende, per ragioni di marketing, producono tappi anche di colori sgargianti come il giallo o il fucsia. I tappi sintetici, per la loro costituzione, permettono all'azienda che li adopera, di continuare ad utilizzare la stessa macchina tappatrice che si usa per i tappi di sughero e permettono al cameriere che aprirà la bottiglia di utilizzare l'abituale cavatappi.

5 D: E' giusto definire i tappi sintetici "tappi di silicone"?
R: Assolutamente NO!
I materiali utilizzati sono dei polimeri termoplastici espansi a caldo che cercano di riproporre la struttura cellulare del sughero. Spesso si tratta di miscele complesse protette da brevetto e solo in pochissimi casi si tratta di materiali puri. I siliconi (o anche altre sostanze) sono utilizzati come lubrificanti superficiali per facilitare l'estrazione e per scongiurare una adesione elevata al vetro (la stessa cosa viene fatta con i tappi di sughero). Pertanto il tappo non è di silicone ma è lubrificato con materiali siliconici.

6 D: Chi sono i maggiori produttori di tappi sintetici del mondo?
R: Attualmente le aziende leader mondiali si trovano negli Stati Uniti. Tuttavia in Italia già da tempo esistono diverse realtà locali che stanno producendo tappi di buona qualità. Resta assolutamente contraria al loro utilizzo la Francia dove le ricerche sono concentrate sul miglioramento delle tecnologie produttive del sughero piuttosto che alla sua sostituzione con materiali sintetici.

7 D: Esistono dati sperimentali che garantiscano la tenuta a lungo termine del tappo sintetico?
R: Il problema principale connesso con le prestazioni dei tappi sintetici è dovuto ai materiali. I polimeri infatti, se sottoposti a calore o a radiazione ultravioletta tendono a subire modificazioni strutturali. Diventa pertanto fondamentale lo stato di conservazione delle bottiglie. Si sono avuti dei problemi nel caso di partite di vino stoccate in ambienti caldi (containers esposti al sole). I dati attuali sul comportamento a lungo termine indicano che per i primi due anni non si hanno sostanziali cambiamenti nella tenuta; da quel momento in poi diventa importante lo stato di conservazione delle bottiglie.

8 D: I tappi sintetici permettono lo scambio di ossigeno caratteristico del sughero?
R: I tappi sintetici hanno una capacità di chiusura circa 10 volte maggiore del sughero. Questa loro caratteristica fa si che gli enologi possano usare una quantità inferiore di anidride solforosa (SO2, usata proprio per contrastare l'ossidazione dovuta alla permeabilità del tappo) ottenendo vini di qualità migliore.

9 D: Le bottiglie tappate con tappi sintetici vanno tenute in piedi o coricate?
R: Il motivo per cui le bottiglie tappate con i tappi di sughero vanno tenute coricate è che il sughero, se bagnato, aumenta la sua tenuta in quanto tende a rigonfiare. Infatti se il sughero si asciuga troppo si restringe e la tenuta viene compromessa. Nel caso dei sintetici tale fenomeno non esiste e quindi è preferibile tenere le bottiglie in piedi al fine di evitare un inutile contatto tra vino e plastica.

10 D: Con i tappi sintetici è definitivamente risolto il problema del sapore di tappo?
R: Il problema del sapore di tappo e, in generale, di sapori anomali è risolto in gran parte dei casi. Tuttavia è possibile che il problema sia dovuto ad una contaminazione avvenuta già in cantina e quindi in questi casi il tappo, anche se sintetico, non risolve il problema.

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