Dove siamo
La cantina vinicola Marta Valpiani nasce nel 1999 a Castrocaro Terme, dalla forte determinazione dell’omonima proprietaria, in memoria del marito innamorato di questa terra, la cui passione per il vino e l’olio e per tutto quello che rappresenta il gusto sano e genuino della romagna, determinò l’acquisto del terreno. Viene perciò sviluppato il progetto per la costruzione della cantina situata a 300 metri di altitudine, adagiata su un terreno particolare, costituito prevalentemente da argilla e in minima parte da limo e sabbia, che carica i propri vini di energia e dalla sensuale aromaticità e con una spiccata nota floreale con profumi di frutta rossa e nera.
La cantina è stata realizzata in linea con le nuove tecnologie di vinificazione con vasche e tini d’acciaio inox a temperatura controllata, pigiatrice pneumatica, microssigenatori, barriccaria in rovere francese il tutto coadiuvato dalla consulenza del celebre enologo friulano il dott. Nicola Pittini. La cantina è immersa in uno stupefacente e incontaminato paesaggio, lontano dal caos e dalla vita frenetica della città, ove lo sguardo si perde per chilometri tra vigneti, uliveti e tra i calanchi esclusivi di queste zone.
I “vini della Marta” esprimono la maniacale cura della vigna. I vini sono stati dedicati ai tre familiari della proprietaria: il Delyus dedicato al marito Delio in ricordo per l’amore per questo territorio; il Maxymo dedicato al figlio Massimo come esempio di forza e di eleganza, e infine il Passito Rosso dedicato alla figlia Elisa quale accostamento per la sua passione per la preparazione di dolci e dessert.
Considerazioni di TigullioVino
Giugno 2012
Cinque validi vini dalla Romagna. Terra prodiga di vini, tra cui spicca l’Albana e il Sangiovese. Quest’ultimo trova l’ambiente ideale nel Forlivese e nel Cesenate. Qui il vitigno da solida struttura e buona armonia. Ma c’è di più: il vino si presenta in varie vesti, passando dal consumo quotidiano a quello più impegnato da piatti compositi e decisi. Ad aprire la cinquina, il Delyus: bianco di buon corpo e persistenza. A seguire tre da sangiovese e uno da cabernet sauvignon. Il Sangiovese è in crescendo: invitante e fragrante il 2009, di molta tipicità ed equilibrio il Superiore, ricco ed armonico il vendemmia tardiva. Ancora giovane, con qualche spigolo ma di buona struttura il Cabernet sauvignon.
Marzo 2013
Siamo in presenza di vini tecnicamente quasi impeccabili, dove l'influenza del territorio e delle ultime annate un po' calde determina una alcolicità elevata. I vini sono messi in commercio dopo un lungo affinamento in bottiglia, necessario alla corretta maturazione ed armonizzazione del corredo aromatico.