Dove siamo
Duecent'anni orsono la famiglia Moris partì dalla Spagna per raggiungere la Maremma toscana, terra divina e di vino: un sogno d'amore s'avverava. Amore fresco e genuino per una terra ancora vergine, appena sfiorata dalla ingombrante presenza dell'uomo eppur ricca di straordinarie risorse naturali che solo mani innamorate avrebbero potuto valorizzare. Amore anche e soprattutto per il vino, che in queste campagne trova il suo ambiente ideale e che per i Moris era già splendida passione. Il racconto dell'azienda è tutto in questa profonda e saggia semplicità che ricorda l'atmosfera oggi tanto rimpianta delle buone cose antiche, fatte con la cura e la dedizione di chi ama ciò che ha scelto di fare: un racconto semplice custodito in ogni bottiglia che l'azienda vi offre.
Considerazioni di TigullioVino
Febbraio 2010:
Si confermano grandissimi i rossi di Punta, con l'Avvoltore ancor giovane ma grandissimo e già godibile adesso. Sorprendente il Morellino Riserva, sontuoso e davvero grande. Sorprende soprattutto nei confronti di un Morellino base modesto.
Sempre buonissimo e con un rapporto qualità prezzo eccellente il Monteregio. Per il resto nella norma, con un passito rosso non indimenticabile.
Giugno 2013
La Maremma toscana è tra le zone viticole emergenti. Sempre più frequenti le segnalazioni dei suoi vini su guide e riviste. Un esempio ci viene dai vini di quest’azienda. Otto vini tra cui due bianchi, un rosato e cinque rossi. Partendo dai bianchi, invitante e fresco il Santa Chiara, di maggior rilievo il Vermentino. Gradevole e fresco il Rosato, sufficiente il Mandriolo Rosso. Buoni: il Monteregio, lo stesso per il Morellino 2012 anche se troppo giovane, e il dolce Scalabreto. Si sale con il Morellino 2010 di buona tipicità, bouquetè e pieno, e con l’Avvoltore. Un vino di buona personalità, complessità e armonia.